L’AGGRESSIONE CONTINUA
Le principali mosse della repressione negli ultimi quattro mesi
Mentre si susseguono quotidianamente cariche e violenze poliziesche, arresti
e occupazioni militari dei quartieri, processi e torture da un lato, demo,
lotte e sabotaggi dall’altro, alcuni fatti salienti hanno marcato negli
ultimi mesi l’azione della sinistra indipendentista basca e l’attacco contro
di essa.
OTTOBRE ‘07
21 - Il Tribunale Supremo spagnolo sentenzia sulle – così dette dai servizi
segreti stessi – “detenzioni preventive”: confermata la tesi della polizia,
utilizzando le “prove” estorte sotto tortura per condannare gli accusati. La
sentenza pone un freno all’accusa di “collaborazione con banda armata”,
affermando che per applicarla“non basta la mera disposizione a collaborare”.
10 persone devono finire di scontare la condanna, dopo anche 3 anni di
detenzione preventiva; ancora 85 persone in attesa di sentenza. Gli accusati
secondo un alto dirigente della “lotta anti-ETA” erano stati arrestati
“prima di unirsi alla banda” per “creare fastidio” nell’ambiente
indipendentista e “smobilitarli in massa”.
30 - Il tribunale Superiore di Giustizia decide di aprire un procedimento
contro Arnaldo Otegi, Pernando Barrena, Juan José Petrikorena, Rufi
Etxeberria e Olatz Dañobeitia, leader e dirigenti di Batasuna, per
“disobbedienza” all’ordine di non esercitare attività politica, e contro
Juan José Ibarretxe, presidente del PNV e del Governo basco, e Patxi López e
Rodolfo Ares, dirigenti del PSE, come collaboratori necessari al reato.
All’origine della paradossale iniziativa, alcune riunioni fra i 5 dirigenti
di Batasuna e i 3 rappresentanti dell’occupazione spagnola.
30 - Donostia –Arrestati 7 giovani per kale borroka, la lotta di strada, con
l’accusa di essere “dirigenti” di Segi. “Prove” alcuni volantini contro il
TAV e alcuni DVD di Segi. Occupata dalla polizia la città vecchia.
NOVEMBRE ‘07
7 - Donostia - La polizia occupa ancora la città per arrestare altri 4
giovani, accusati di essere “dirigenti di quartiere” di Segi; 20
perquisizioni anche contro herriko tabernas, i punti di ritrovo dei giovani
baschi. Gli arrestati sono stati posti in isolamento. La polizia sostiene
con questi 7 + 4 arresti di aver “disarticolato Segi”.
10 - Liberati gli ultimi 4 arrestati per Segi, che sono stati costretti con
la violenza ad alcune “confessioni” e poi accusati anche di “strage
terrorista”.
11-12 Getxo - La ertzainza, polizia autonomica basca, disattiva 2 ordigni;
20 ore dopo uno dei due esplode in mano a un poliziotto che viene ferito.
DICEMBRE ‘07
1 - 39 arresti contro i militanti di numerosi organismi d’informazione
politici, sociali, culturali della sinistra indipendentista processati nel
maxiprocesso 18/98. Le condanne non sono ancora pubbliche. Oltre 5.000 in 23
demo immediate. Numerosi gli attacchi e i sabotaggi.
1 - Capbreton - Militanti di ETA eliminano un poliziotto spagnolo e ne
feriscono un 2°, che morirà dopo qualche giorno. I 2, appartenenti a corpi
speciali, erano impegnati in una presunta operazione contro ETA assieme ai
servizi segreti francesi.
2 - Bilbo - Migliaia alla demo nazionale contro gli arresti del 18/98.
4 - 15 giovani arrestati a Madrid mentre andavano a presentarsi al tribunale
“antiterrorismo”, l’Audiencia Nacional. Erano ricercati dall’operazione di
Donostia contro Segi. Demo di protesta in varie città basche.
4 - Incarcerati 33 dei 39 arrestati per il processo 18/98, 6 in libertà
dietro cauzione.
5 - 8 dei 15 arrestati a Madrid sono stati trasferiti in carcere con
l’accusa di “banda armata” e “danni terroristi”, 7 sono stati liberati.
11 - Inviato in prigione in isolamento Gorka Lupiañez, secretati gli atti.
Arrestato 5 giorni fa, Gorka ha subito e poi denunciato pesanti torture.
14 - In un comunicato in cui rivendica 5 azioni armate fra cui quella di
Capbreton, ETA afferma che “continuerà ad agire contro tutte le forze e
apparati repressivi spagnoli in qualsiasi luogo”, che “ha individuato
attuazioni del terrorismo di stato” e che “risponderà”.
16 - Sestao - Attentato di ETA al tribunale, grossi danni. L’azione
annunciata con 40 minuti di anticipo per permettere l’evacuazione degli
hotel della zona.
19 - Rese pubbliche le condanne del processo 18/98. 47 condannati a un
totale di 525 anni di carcere, condanne fino a 24 anni, anche oltre le
richieste del PM.
23-24 Balmaseda - Annunciato con 50 minuti di anticipo un attentato di ETA a
una sede del PSOE.
GENNAIO ‘08
1 - ETA rivendica gli attacchi al tribunale di Sestao e alla sede del PSOE
di Balmaseda.
6 - Arrestati con l’accusa di appartenenza a ETA Igor Portu e Mattin
Sarasola. Igor è poi stato trasferito nell’unità intensiva dell’ospedale di
Donostia per le torture subite. Mattin viene torturato in isolamento.
23 - 8 giovani arrestati per kale borroka dal giudice Grande Marlaska,
nessuna accusa concreta, 6 incarcerati per appartenenza a Segi, tutti hanno
subito maltrattamenti. Proibite le demo di protesta, strade occupate dalla
polizia autonomica.
29 - La procura presenta alla Corte suprema la domanda per l’illegalizzazione
di EHAK, Partito Comunista delle Terre Basche. Tra le misure richieste la
proibizione di presentare candidature alle elezioni del 9 di marzo e il
sequestro dei conti.
FEBBRAIO ‘08
4 - Berriozar - Arrestati per ordine di Garzón il dirigente di Batasuna
Pernando Barrena, l’unico rimasto libero dopo gli arresti del 4 ottobre
scorso, e Patxi Urrutia. Sono accusati di “appartenenza ad organizzazione
terroristica e reiterazione di reato per continuare ad agire a nome di
Batasuna”. Le accuse si basano sulle conferenze e iniziative pubbliche in
cui gli arrestati avevano parlato recentemente. La polizia non è riuscita
invece ad arrestare Unai Fano, accusato analogamente e irreperibile.
5 - Il giudice Baltasar Garzón accusa di collaborazione con “ETA-Batasuna”
il presidente e 2 appartenenti a EAE-ANV, Azione Nazionalista Basca. E’ la
premessa giuridicamente necessaria per illegalizzare lo storico partito
basco.
6 - Garzón accusa di collaborazione con organizzazione terrorista e
associazione illegale anche il presidente e 2 membri di EHAK, costruita la
premessa di cui sopra.
8-9 Garzón illegalizza EHAK e ANV, aprendo un procedimento contro 38
persone, varie delle quali già arrestate lo scorso 4 ottobre, per
“integrazione in associazione terrorista”, e contro altre 7 per
“collaborazione con associazione terrorista”. Sostiene che ETA ha “preso il
controllo” di ANV e EHAK. Nonostante il parere negativo del tribunale
supremo sulla tempistica dei provvedimenti, è già esecutiva la chiusura di
tutte le sedi e la sospensione per 3 anni delle attività. Migliaia di
persone improvvisano varie demo contro l’illegalizzazione.
9 - Donostia - Vietata la demo contro la provocatoria presenza di Zapatero
in città. Migliaia di manifestanti hanno contestato il presidente spagnolo,
sostenendo numerose cariche della polizia con gas e pallottole di gomma.
10 - Bilbo - Demo nazionale -vietata dalla magistratura- in favore di un
contesto democratico. La polizia tenta di impedire la protesta, ottenendo
solo la diffusione della stessa per tutta la città. Blocchi stradali,
cariche e 4 arresti.
11 - Garzon ordina l’arresto per “banda armata” di 14 rappresentanti della
sinistra abertzale poche ore dopo la convocazione da parte di alcuni di essi
di uno sciopero generale contro la repressione “politica, giudiziaria e di
polizia”. Fra gli arrestati Karmelo Landa, che aveva sostituto l’ultimo
portavoce di Batasuna, Pernando Barrena, arrestato pochi giorni fa. Migliaia
di persone danno vita a 33 demo di protesta.
14 - Sciopero generale convocato da Batasuna, Movimento pro Amnistia e
sindacato LAB, contro lo stato di eccezione imposto da Madrid. Oltre 40.000
persone alle demo; molte iniziative attaccate dalla polizia, almeno 20
arresti e 25 feriti ricoverati, ondata di sabotaggi e attacchi,
numerosissimi i blocchi stradali nelle città e nelle zone industriali,
paralizzate la metro di Bilbo e le ferrovie basche e spagnole.
[Fonti: www.gara.net ,
www.askapena.org] |