dedicato a Dodi
Bologna, 7 maggio 2007
Dodi ci ha lasciati.
Dopo una lunga e terribile lotta contro un male incurabile Dodi se n’è andato.
La consapevolezza che Dodi aveva da tempo occupato un posto importante nei
nostri cuori e nelle nostre menti e che niente o nessuno questo ce lo potrà mai
togliere non ci aiuta, ora, a smorzare la tristezza e il dolore.
Siamo certi che ci mancherà la sua incredibile energia, il suo grande cuore che
ci ha sempre spinto, anche in tempi difficili come questi, ad affrontare la
realtà con passione e speranza.
Ci mancherà la sua irrefrenabile coscienza politica, quella spontanea e a volte
perfino ingenua determinazione frutto della sua storia di proletario, così
lontana dalle miserie e dai molti miseri della politica che spesso ci
circondano, che lo faceva amare dai tanti che lo hanno conosciuto e dai
tantissimi che ha ascoltato e aiutato ogni volta ce ne fosse bisogno.
Ci mancheranno la sua inesauribile voglia di “balotta”, le sbronze di fine
serata, e perché no, anche le sue risse pirotecniche…
Ci mancherà la sua sottile ironia, fatta di battute e di sguardi, che nemmeno
negli ultimi giorni la malattia era riuscita a strappargli.
Ci mancherà, infine, l’incredibile luce che si accendeva nei suoi occhi quando
parlava del mare…
A noi che restiamo, oltre al dolore, rimane il compito di fare tesoro della sua
memoria e del suo amore trovando la forza e il modo per renderli patrimonio
indelebile della coscienza collettiva di chi lotta, ora e in futuro.
Ti salutiamo come facevi tu, ogni volta: per il comunismo, sempre!
Alcuni compagni di Dodi
|