SENZA CENSURA N.22
marzo 2007
I Prigionieri Politici Usa a sostegno del popolo Palestinese
Dichiarazione di Solidarietà dai
Prigionieri Politici negli Usa a sostegno della lotta del popolo Palestinese, in
occasione di “A Commemoration of Black September And Palestinian Political
Prisoners”, Boston (U.S.A.)
Da Rafael
Cancel Miranda:
I palestinesi e il popolo portoricano hanno molto in comune. Siamo due
Paesi sotto attacco, di fronte allo stesso aggressore, anche se si potrebbero
chiamare con differenti nomi.
Avendo speso ormai 28 anni della mia vita nelle prigioni americane, posso
facilmente capire la pesante situazione in cui si trovano uomini e donne e
ragazzi palestinesi quando finiscono in qualche galera israeliana. Come ben
sappiamo, Israele è un “porto” degli Stati Uniti. Sovente è stato detto che ogni
società si giudica in base al trattamento che riserva ai propri prigionieri. Se
fosse questo il caso, non potremmo fare altro che definire la società americana
e israeliana come sadica e demoniaca, a causa dei crimini e delle torture
perpetrate contro i suoi detenuti. Tutti i racconti di paura del mondo non sono
sufficienti a spiegare la mancanza di umanità di questi due aggressori, che poi
altro non sono che due facce della stessa medaglia.
Ammiro il popolo palestinese perché so quanto amore e coraggio essi mettano in
campo lottando con determinazione. Il mio popolo, il popolo di Porto Rico, sta
combattendo una battaglia simile. Posso dire senza timore alcuno che vinceremo;
non solo perché verità e ragione sono dalla nostra parte, ma perché siamo pronti
a fare qualsiasi cosa per assicurare i diritti della nostra gente.
Ricevete un forte abbraccio; solidarietà ai nostri fratelli e sorella
imprigioniate in Palestina.
Palante,
Rafael Cancel Miranda
San Juan Puerto Rico,
September 12, 2006
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Da Russell “Maroon” Shoats,
Prigioniero Politico New Afrikan,
ai Prigionieri Politici palestinesi:
Da quando mi sono unito alla lotta degli Afrikans nati negli Usa a partire dal
1967, sono sempre stato ispirato dal grande valore del popolo palestinese.
Ed è da quel momento che ho iniziato ad imparare come le nostre lotte siano tra
loro collegate da coincidente desiderio dei nostri popoli di essere liberi.
Proprio per questo, quando voi soffrite, noi soffriamo; quando fate progressi,
noi li facciamo con voi; e quando voi vincerete per la vostra libertà, anche noi
celebreremo questa vittoria! Perché nei nostri cuori anche noi siamo
palestinesi!
Sempre avanti fino alla vittoria!
Russell “Maroon” Shoats, AF-3855
SCI Greene
175 Progress Drive
Waynesburg, PA 15370-8090
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Da Marilyn Buck:
Un saluto a tutti quelli che si stanno mobilitando per una Palestina
libera. Ero ancora bambina quando la Palestina venne smembrata, colpita fino ad
essere espulsa dalla propria terra. Quando ho raggiunto i 18/19 anni, la
Palestina era ancora viva, nonostante il tentativo di seppellirla da parte del
potere imperialista e sionista. La vita ha scorso le vene della diaspora unendo
universalmente i cuori del popolo palestinese. La lotta di resistenza del popolo
palestinese è stata fonte di ispirazione così come lo sono state altre lotte
antimperialiste ed internazionaliste. Vi saluto e vi onoro, voi che difendete la
nazione palestinese e il suo popolo. Se solo potessi essere presente per
abbracciarvi, per stare con voi.
Quelli che lottano per il tempo di una vita rappresentano il futuro!
La vostra sorella, in solidarietà
Marilyn Buck, (prigioniera politica anti-imperialista negli Usa)
Marilyn Buck #00482-285
5701 8th St. Camp Parks B
Federal Correctional Institution
Dublin, CA 94568
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Da Albert Woodfox (Angola 3):
Ai miei fratelli e sorelle palestinesi. Io e Herman Wallace vi salutiamo
dal ventre delle bestia (la prigione)! Vorremmo essere lì di persona, per
onorare il vostro coraggio e la vostra determinazione contro lo stato sionista
di Israele! Per gli ultimi 35 anni, abbiamo visto il popolo palestinese
resistere al genocidio perpetrato da Israele contro i palestinesi mentre il
mondo occidentale e i media cercavano di creare di voi una immagine ad hoc,
negativa. La vostra battaglia per il destino e l’autonomia hanno ispirato la
nostra lotta, dandoci coraggio! Il mondo non dovrà fermarsi fino a quando il
popolo palestinese non avrà ottenuto il proprio Stato, con diritti sovrani e
Gerusalemme Est come capitale! Salutiamo il vostro coraggio, il vostro
sacrificio, la vostra determinazione, la vostra vittoria!
Albert Woodfox #72148
CCR UB #3
Louisiana State Penitentiary
Angola, LA 70712
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Da Debbie Sims Africa (MOVE 9):
I MOVE9 sono membri dell’organizzazione rivoluzionaria MOVE, imprigionati
sin dal 1978, dopo una azione militare di polizia contro le sedi situate nel
Powelton Village di Philadelphia. Nel 1985, durante un altro attacco, in cui il
governo decise di utilizzare anche una bomba (lanciata da un elicottero, n.d.t.),
lasciandola cadere sopra una nostra casa in Osage Avenue (Philadelphia),
arrivarono ad uccidere 11 persone, tra cui 5 bambini.
Un saluto e solidarietà a tutti i nostri forti, leali fratelli e sorelle
rivoluzionarie di Palestina. L’esempio che state portando avanti nel vostro
Paese è sentito da tutti noi qui negli Stati Uniti. L’organizzazione MOVE sta
generando un fermento rivoluzionario per i prigionieri politici di tutto il
mondo attraverso una lotta di liberazione e giustizia. Ci sentiamo uniti nel
fronteggiare le tattiche di intimidazione portate avanti dagli oppressori e
usate nel tentativo di demolire e uccidere lo spirito di lotta presente in tutti
i combattenti per la libertà. Dobbiamo continuare a lottare, indipendentemente
dalla situazione generale. Siamo obbligati a mostrare agli altri la necessità
impellente di cambiamento e dobbiamo guidarli nella direzione della rivoluzione.
Non dobbiamo lasciarci dividere a dispetto delle cosiddette differenze perché,
alla fine, la cosa che ci tiene uniti è la più importante: la lotta contro il
nemico, l’oppressore, lo schiavista, il sistema, e ogni differenza tra noi è
secondaria rispetto a ciò. Il sistema teme l’unità perché sa che l’unità è
potere. Il potere dei popoli è la chiave per mettere in ginocchio questo
sistema.
Abbiamo destinato le nostre vite alla rivoluzione. I nostri uomini, donne,
bambini, hanno perso le loro vite, sono stati ammazzati dal sistema. Sappiamo
che ognuno di noi ha perso la propria famiglia, i suoi cari, i suoi compagni.
I MOVE9, da quasi 30 anni sono ingiustamente detenuti; siamo innocenti.
Nonostante la nostra innocenza, siamo stati sbattuti in galera e sono stati
ammazzati molti nostri familiari, non perché colpevoli di qualche crimine ma
perché resistiamo a questo schifoso e corrotto governo e combattiamo per ciò che
è giusto e perché mostriamo il Sistema per quello che realmente è.
Conosciamo le ingiustizie subite lì; le notizie che ci giungono ci spingono a
combattere ancora di più, perché, anche se ci troviamo in differenti parti del
mondo, capiamo ciò che state affrontando. Rimanete forti e sappiate che non
lasceremo cadere invano le morti dei nostri e dei vostri familiari e di ogni
combattente per la libertà. Non smetteremo mai di lottare contro questo Sistema.
Il seme di questa rivoluzione è piantato e, nonostante non possiamo incrociare i
percorsi nelle nostre vite, le nostre radici saranno piantate nello stesso
terreno.
Lunga vita ai combattenti per la libertà.
Lunga vita alla rivoluzione
Ona Move, MOVE
Debbie Sims Africa #506307
451 Fullerton Avenue
Cambridge Springs, PA 16403-1238
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Da Bill Dunne:
Un saluto e solidarietà ai partecipanti della commemorazione di
“Settembre Nero”, un evento importante nella storia della resistenza popolare
contro l’oppressione!
La brutale sopraffazione delle aspirazioni del popolo palestinese
all’autodeterminazione agita dalla monarchia giordana nel settembre del 1970 è
solo un altro esempio del modello disumano della classe dominante. La storia ci
ha dimostrato come le agenzie del terrore non abbiano limiti quando si tratta di
ammazzare. Migliaia di persone sono state assassinate, ferite, e costrette a
lasciare le loro case e le loro comunità, per far sì che non perseguissero nel
loro obiettivo di liberazione. Il coraggio del popolo palestinese, in ogni caso,
è stato indelebilmente scritto col sangue e la sua volontà non è mai stata
spezzata. Non si tratta qui di compiangere i morti o condannare semplicemente
gli oppressori, perché questo è scontato. Occorre celebrare lo spirito del
popolo palestinese per la sua lotta e per la sua resistenza, nonostante la
totale disparità di mezzi. La memoria non deve soccombere. Deve, viceversa,
focalizzarsi sulla affermazione della conoscenza indomabile che spinge il popolo
a percorre i propri obiettivi senza accontentarsi di nulla di meno. Quindi,
riconosciamo la tragedia del Settembre Nero, ma supportiamo e valorizziamo la
lotta palestinese e ciò che ha rappresentato e rappresenta. Sperando che sia
contagiosa! Dobbiamo altresì estendere la nostra solidarietà all’attuale lotta
di resistenza contro l’aggressione di Israele. La loro causa, è la nostra causa.
Se attraverso il nostro silenzio, legittimiamo l’occupazione di Gaza, del Libano
e la West Bank, affretteremo i tempi di quando le medesime strategie verranno
utilizzate contro di noi.
Il dramma palestinese non riguarda unicamente una questione distante da noi
(...). E devo dire a voi, che vi impegnate nelle lotte, di supportare la
battaglia del popolo palestinese contro l’oppressione. Questa è la via per
costruire una vera solidarietà internazionale. Questa è la via per la
rivoluzione.
Bill Dunne
#10916-086
U.S.P. Big Sandy
PO Box 2068
Inez, KY 41224
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Da Byron Shane Chubbuck:
Greeting Brothers and Sisters of Earth
we are all connected we
are all related!
I love the Palestinian
people because they have the guts
and heart to stand up
against the greatest source of lies
on earth.
“The Zionist”
Tribesmen of Cain.
Those “brood of vipers” who
Seek to destroy sovereignty
on a global level. And fully
intend on destroying the will
of all arab peoples who refuse
to obey the World Banks, Central
Banking madness.
Stay Strong
warriors!
Fight tooth and
nail like
American Indian
Movements always have.
Stop at nothing
Time is very
limited now.
Love and respect
Oso Blanco de Aztlan.
Byron Shane Chubbuck # 07909-051
USP Beaumont
P.O. Box 26030
Beaumont, TX 77720
(nota: trattandosi di una poesia, abbiamo ritenuto di lasciarla in lingua
originale)
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Da Jaan Laaman:
Libertà per la Palestina
Solidarietà con i prigionieri
politici palestinesi.
Saluto questa iniziativa e tutti voi, in supporto alle migliaia di prigionieri
politici palestinesi, con grande entusiasmo. L’eroica lotta dei palestinesi per
il diritto all’esistenza e contro l’occupazione israeliana continua. Quando ero
giovane, nel 1960, combattevo a sostegno della lotta di liberazione vietnamita,
del Sudafrica, dell’Irlanda e della Palestina, esempi importanti per me così
come per molti altri. Ora, nel 21° secolo, con tutti i cambiamenti che il mondo
ha visto, il popolo palestinese continua ad essere occupato ed oppresso.
Gli oltre 10 mila prigionieri politici palestinesi, tra cui dozzine di giovani,
centinaia di donne e migliaia di uomini, rappresentano una grande sofferenza per
tutto il popolo. Le forze di sicurezza sioniste-israeliane, sono note per i loro
trattamenti e le torture destinate ai palestinesi, la maggior parte dei quali
hanno conosciuto soltanto una vita di occupazione militare e tanti altri vivono
in campi profughi. Negli ultimi 4 decenni, ci sono stati sempre migliaia e
migliaia di palestinesi che sono stati rinchiusi nella galere israeliane. Ora
come ora, i prigionieri superano le 10 mila unità. Le prigioni israeliane sono
dure, ma lo spirito e la tenacia dei prigionieri politici palestinesi, il loro
desiderio di liberare la propria nazione dall’occupazione straniera, con tutte
le ingiustizie, le umiliazioni e il terrore che lo stato sionista infligge su
tutti i palestinesi rimane fermo e alto.
I prigionieri politici negli Stati Uniti sostengono da tanto tempo i prigionieri
politici palestinesi e continuiamo a portare avanti questa solidarietà anche
oggi. Siamo certi che costruirete una nazione indipendente. Vi salutiamo.
Speriamo che possiate resistere e incoraggiamo le persone in America ad
affiancarvi nella vostra lotta di liberazione.
Libertà per tutti i prigionieri politici in Palestina!
Libertà per tutti i prigionieri politici negli Stati Uniti!
Jaan Laaman
anti-imperialist political prisoner
Walpole state prison
Sept., 2006
Jaan Laaman (W87237)
P.O Box 100
South Walpole, MA 02071
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Da David Gilbert:
L’occupazione della Palestina da parte di Israele, simile all’apartheid,
è la più sfacciata e brutale violazione dei diritti umani. Questa realtà unita
alla coraggiosa resistenza sviluppa una lotta che è, oggi, di esempio in tutto
il mondo. Sprono chiunque abbia a cuore la libertà a destinare il proprio
supporto alla autodeterminazione della Palestina, mettendo totale attenzione
alle necessità e ai diritti di tutti i palestinesi, come massima priorità.
David Gilbert #83A6158
(prigioniero politico antimperialista negli Usa)
Clinton Correctional Facility
P.O. Box 2001
Dannemora, New York 12929
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Da Jalil Muntaqim:
Bismillah Ir Rahman Nir Raheem: As Salaam Alaikum
Saluti rivoluzionari amici e compagni:
Spero che questo mio messaggio vi trovi con lo spirito alto e in salute. Oggi,
la sezione di Boston del Jericho Movement, ha dato vita con altre realtà
progressiste ad una iniziativa tesa ad onorare il movimento di indipendenza
palestinese in tutte le sue eterogenee forme di lotta. Per il Jericho, unirsi e
sostenere questo evento significa essenzialmente estendere la solidarietà e il
supporto di tutti i prigionieri politici negli Stati Uniti, molti dei quali si
trovano segregati dietro le sbarre da oltre 3 decenni. Questa solidarietà ci
dice che stiamo combattendo contro un nemico unico, comune; allargare questa
comprensione fino a voi vuol dire che la vostra lotta è la nostra lotta.
Quando popoli differenti, differenti popoli oppressi stanno combattendo contro
lo stesso nemico, questo deve farci ritenere che la solidarietà produce lotta.
Non potrei realmente solidarizzare col movimento di indipendenza palestinese
senza essere disposto a confrontarmi con chi è anche il mio nemico. La nostra
battaglia non è slegata dalla vostra. Le iniziative antimperialiste e
anti-sioniste negli Stati Uniti servono a noi per liberarci dalla supremazia
bianca e dall’oppressione nazionale. La nostra lotta contro la supremazia bianca
e l’oppressione nazionale serve per liberare voi dall’imperialismo americano e
dal suo appoggio del sionismo.
Quando non facciamo questo, le nostre parole non sono altro che parole al vento.
Di conseguenza, deve essere obiettivo di ogni militante politico e dei movimenti
popolari in genere, sfidare la supremazia bianca e l’oppressione governativa che
qui si attua. La lotta negli Stati Uniti necessita di crescita e di evolversi
lungo un consistente livello di resistenza che corrisponda almeno al livello di
sopraffazione dell’imperialismo statunitense. Sfortunatamente, tutto ciò non sta
accadendo e, anche a causa di questo fallimento, molti palestinesi stanno
morendo mentre potrebbero essere salvati. Una verità dura da mandare giù, ma è
la verità.
Proprio a questo proposito, ho proposto di organizzare, per il Decimo
Anniversario del Jericho Movement, che cadrà nel 2008, una conferenza nazionale
con manifestazione da tenersi a New York City. Il tema di questa iniziativa
potrebbe essere “Quando gli Stati Uniti non vogliono – Il Mondo saprà che
esistono Prigionieri Politici negli Stati Uniti”. Servirà per dimostrare prima
alle Nazioni Unite e poi al mondo l’esistenza dei prigionieri politici in
America, e che questi prigionieri politici sono l’eredità della lotta che s’è
contrapposta all’imperialismo statunitense, alla supremazia bianca e
all’oppressione nazionale. Portando alla luce la questione dei prigionieri
politici da qui fino al dibattito internazionale, contemporaneamente porteremo a
galla l’imperialismo statunitense e le politiche sioniste, dando un contributo
concreto a tutte le forze che stanno combattendo in giro per il mondo.
Se solidarietà significa lotta e, se la nostra lotta, si unisce idealmente a
quelle che si stanno dando contro il nemico comune, solo quando ci assumeremo
questa responsabilità, combattendo uniti a sostegno dei nostri prigionieri
politici, potremo veramente parlare di solidarietà. (...)
Mas Salaam
Ricordate – Siamo Noi i Nostri Principali Liberatori!
Jalil Muntaqim #77A4283
Auburn Correctional Facility
P.O. Box 618
135 State Street
Auburn, NY 13024
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Da Hanif Shabazz Bey:
La recente aggressione sionista a colpi di cluster bombs sulle
popolazioni libanesi si inserisce nella politica di gestione e controllo sul
Mediterraneo Orientale attuata da Stati Uniti e Israele nel tentativo si
saccheggiare milioni di barili di petrolio, così come dimostrato dalla
neo-inaugurata “BTC” pipeline.
La Dichiarazione di Balfour del 1918 venne invocata per attenuare la sete
imperialista su territori e petrolio, così come l’incursione europea nel 948.
La realizzazione del Muro dell’Apartheid, con l’obiettivo di stritolare la vita
economica della Palestina e lo spirito del popolo palestinese, che non è visto
come un emblema del potere, ma – piuttosto – come messaggio di debolezza,
dimostrando tutte le paure dei sionisti.
Tutte le persone che amano la libertà sono idealmente legate alla resistenza
palestinese all’aggressione imperialista, oggi, così come negli ultimi 100 anni.
Tempo al tempo, l’Intifada scaccerà l’imperialismo dalla faccia della terra.
Siamo con voi e con voi sosteniamo questa lotta.
In solidarietà,
Hanif Shabazz Bey
S/N Gereau #295933
Wallensridge State Prison
P.O. Box 759
Big Stone Gap, VA 24219
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Da Herman Bell:
Al popolo palestinese, ai suoi prigionieri politici segregati nelle
carceri israeliane. Ai nostri fratelli e sorelle nella lotta, noi, prigionieri
di guerra e prigionieri politici detenuti negli Stati Uniti, vi salutiamo
inviandovi un messaggio di solidarietà per la vostra resistenza all’occupazione
sionista.
La vostra lotta per buttarli fuori è rispettata ed ammirata ora più che mai.
Siamo a conoscenza della vostra situazione e onoriamo la vostra lotta di
resistenza.
Voi e ancora, in Libano, in Iraq, in Afghanistan, nella madre-Afrika così come
nel ventre della bestia, la stessa guerra contro l’imperialismo statunitense
avviene per contrastare la dominazione globale. E ad ogni giro i bambini
piangono, e le madri soffrono; e figli e figlie, mariti e mogli sono
martirizzati.
Quando gli abusi diventano innumerevoli, le persone iniziano a reagire e lo
fanno anche in modo violento. È da questa lotta che si generano prigionieri
politici e prigionieri di guerra ed è per questo che noi siamo qui oggi ad
onorare il vostro implacabile spirito di resistenza contro l’occupazione
sionista sulle vostre terre. Così come avete dimostrato voi, noi rifiutiamo
categoricamente di accettare passivamente la nostra situazione sotto le forze
del potere. Non esisteranno mai deterrenti, celle, elettrodi e altri strumenti
di tortura, a sufficienza. Potremmo anche dire: “non esigiamo facili vittorie e
non diciamo bugie”. Rimaniamo attenti e vigili nella nostra solidarietà verso i
fratelli e le sorelle palestinesi, così come proseguiremo nella nostra battaglia
fino alla vittoria.
In solidarietà,
Herman Bell, DIN 7960262
Sullivan Correctional Facility
P.O. Box 116
Fallsburg, New York 12733-0116
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Da Sundiata Acoli:
Saluti, fratelli, sorelle e compagni
è bello sapervi ad onorare i combattenti palestinesi per la libertà. Da anni
combattono l’imperialismo statunitense in Medio-Oriente. Stanno facendo là
quello che noi dovremmo fare qui, e un giorno ci riusciremo. Nel frattempo,
mando la mia solidarietà ai prigionieri politici palestinesi; continuiamo a
combattere assieme fino a quando tutti i popoli oppressi della terra non saranno
liberi!
In lotta e solidarietà,
Sundiata Acoli #39794-066
(Squire) P.O. Box 3000
USP Allenwood
White Deer, PA 17887
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Da Bashir Hameed:
Bismallah ir Rahman ir Raheem As Salaamu Alaykum,
Voglio esprimere la mia solidarietà ai fratelli e alle sorelle palestinesi in
memoria di Settembre Nero e della loro continua ed eroica lotta portata avanti
da ogni angolo del mondo. L’intifada e l’incessante lotta contro le forze
dell’oppressione sono una importante motivazione per noi tutti. Vi saluto e
prego Allah affinché possa guidarvi, benedirvi e accudirvi. State bene e
intensificate la nostra lotta.
In solidarietà,
Bashir Hameed #82A6313
Great Meadow Prison, P.O. Box 51
Comstock, NY 12821
Contro l’arresto di otto ex membri
del Black Panthers Party |