SENZA CENSURA N.21

novembre 2006

 

Campagna “No al Mediterraneo del Capitale, no alla guerra, alternative a “Barcellona + 10”*

 

Cittadini, lavoratori, giovani e donne, attivisti di organizzazioni sociali, politiche e dei cittadini dei paesi di tutti i bordi del Mediterraneo, ci siamo riconosciuti nelle resistenze e nelle lotte contro il neo-liberalismo, quelle contro il patriarcato e la guerra, ci siamo trovati nella solidarietà con i popoli occupati, nella difesa dei diritti umani, delle donne e degli immigrati.” Del vasto dialogo che abbiamo sviluppato attraverso le reti, nelle diverse tribune, ed assemblee di movimenti sociali, per fare realtà dell’obiettivo di una regione mediterranea in pace, libera da sfruttamento ed oppressione, prospera ed interdipendente, manifestiamo ed esigiamo:
1 La «rifondazione» del progetto di cooperazione tra i paesi e i popoli del Mediterraneo su basi giuste, egualitarie, democratiche ed interdipendenti, dopo avere constatato il fallimento dell’asse euro-mediterraneo.
2 La realizzazione di controlli integrali e partecipati del debito dei paesi del Sud e del Mediterraneo, per dimostrare la sua illegittimità. L’abolizione di tutti i debiti illegittimi ed inestimabili. Il rimborso a questi paesi, dalle potenze europee coloniali, del debito storico contratto nel corso del periodo coloniale, come pure del debito ecologico causato dal modello di sfruttamento imposto dalla Banca e dalle multinazionali europee.
3 Il diritto dei popoli dei paesi del Sud alla sovranità sulle loro risorse, ricchezze e prodotti alimentari, la rinazionalizzazione senza compensazione delle imprese privatizzate sotto il ricatto del debito e la pressione del FMI e della BM.
4 Il riconoscimento effettivo e garanzia di tutti i diritti sociali (lavoro, pensione, istruzione, sanità, ecc...) a tutti i cittadini ed ai lavoratori della regione mediterranea. Gli stati del Nord coopereranno con quelli del Sud per ricostruire o sviluppare i servizi pubblici smantellati dal progetto neo-liberale.
5 La smilitarizzazione e la denuclearizzazione del Mediterraneo, con lo smantellamento delle basi e delle flotte. Trasformiamo i cannoni in trattori!, Le spese militari devono essere utilizzate per mettere in marcia veri fondi di solidarietà gestiti democraticamente.
6 il ritiro immediato delle truppe d’occupazione europee in Iraq. Una pressione internazionale che metta fine a quest’occupazione. La ricostruzione dell’Iraq. Compensazioni dalle forze occupanti per i danni causati nella guerra e con lo spoglio delle sue ricchezze energetiche e culturali. La messa sotto processo per crimini di guerra e genocidio i responsabili dell’occupazione dell’Iraq.
7 La fine dell’occupazione della Palestina e la demolizione del Muro. Il ritorno dei profughi palestinesi ai suoi luoghi d’origine. L’annullamento dell’accordo preferenziale della Ue con lo stato di Israele. La messa in carico dei responsabili dello stato di Israele con i crimini contro il popolo palestinese.
8 Di varare misure effettive per porre fine ai regimi autoritari e dittatoriali nel Mediterraneo. Processo ai dittatori ed ai loro complici per i crimini commessi contro i loro popoli. Il blocco dei conti dei dittatori ed il rimborso ai loro popoli. La fine degli stati d’emergenza e di guerra. La libertà dei prigionieri politici. Il pieno rispetto delle libertà e dei diritti dei cittadini. Con il diritto dei popoli senza stato, amazigh, catalano, corso, kurdo, saharahui, ecc., all’autogoverno ed all’autodeterminazione.
9 Lo smantellamento “dell’Europa fortezza”, dei muri e delle chiusure alle frontiere. La libera circolazione delle persone. La fine delle leggi che favoriscono il razzismo e la xenofobia. La regolarizzazione senza condizione degli immigrati senza permesso.
10 L’avvio di misure effettive che che rendano realtà la voglia di uguaglianza. L’abolizione di leggi di patriarcato e dei codici di famiglia.

* Conferenza dei Paesi coinvolti nel Processo di Unione Euromediterranea svoltasi a Barcellona nel novembre 2005, in occasione del suo decennale.

[tratto da: http://www.nodo50.org/CSCA/agenda05/misc/bcn10_2-11-05.html]



http://www.senzacensura.org/