SENZA CENSURA N.20

luglio 2006

 

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI PRIGIONIERI POLITICI
Dal Paese Basco Il 17 aprile per lottare assieme con i prigionieri politici
 

Nel maggio 2004 il Comitato Anti-Repressione [corso, ndt] ha partecipato con decine di altri rappresentanti di associazioni di difesa dei prigionieri politici alla “conferenza internazionale sui prigionieri politici nel XXI° secolo” , in Euskal Herria. Alla fine di quattro giorni di dibattiti, sono state adottate numerose risoluzioni politiche, centrate sulla solidarietà internazionale, per la risoluzione dei conflitti e la liberazione dei prigionieri politici nel mondo.
Tutti i popoli in lotta per la loro libertà, presenti a questa conferenza, hanno deciso di fare di questo giorno (17 aprile, ndt) la “giornata internazionale dei prigionieri politici”. Con delle azioni simboliche, salutano il coraggio e l’impegno di migliaia di prigioniere e prigionieri politici incarcerati nelle prigioni di più di cento stati del pianeta. Oggi, il Comitato Anti-Repressione, parte in causa in questo percorso, si associa a queste azioni di solidarietà internazionale.
L’esistenza di prigionieri politici, in non importa quale angolo del pianeta, dimostra la presenza di un conflitto politico. Gli stati oppressori usano quasi esclusivamente la repressione e l’utilizzano contro ogni forma di opposizione politica che contesta il potere stabilito.
Nonostante dei processi di dialogo si siano ossi messi in campo fra alcuni stati e dei popoli in lotta per la loro sovranità, la repressione non è per questo meno presente. Arresti senza alcuna garanzia dei diritti del sospettato, sequestri, torture, inprigionamenti, l’uso dell’isolamento, esilio in carcere sistematico, sono il destino quotidiano di migliaia di militanti delle lotte di liberazione nazionale nel mondo. Tutti questi atti costituiscono degli inammissibili attentati ai Diritti dell’Uomo.
Ma tutte queste forme di alienazione della libertà e di negazione della dignità umana non saranno sufficienti per imbavagliare migliaia di resistenti, dai kurdi incarcerati a Sincan F, ai prigionieri della prigione d’Algesiras, o ancora a quelli della Santé, Fresnes, Fleury-Merogis e altre prigioni francesi. Non saranno sufficienti per annichilire il coraggio dei prigionieri palestinesi di Gerico o di quelli incarcerati a Askheron e Ishil. Non lo saranno infine con la dignità di quelli di Abu Ghraib, ne coi prigionieri afgani di Guantanamo. Come non pensare al coraggio dei prigionieri di Timor nella prigione di Cipinango, o ai sudafricani di Roben Island. Tutti sono degli esempi di dignità. Ricordiamoci la dignità degli irlandesi nei bracci sudici dell’H-Block di Long Kesh, come di quella dei nostri fratelli, patrioti corsi, e delle loro famiglie, che subiscono delle condizioni di detenzione inammissibili nelle prigioni di un paese che invece pretende d’essere esemplare in materia di Diritti dell’Uomo.
Tutti assieme, dobbiamo batterci CON i prigionieri politici. La loro partecipazione ai processi di lotta e di risoluzione politica dei conflitti è indispensabile. Questa garantisce il successo duraturo di questi processi. I percorsi della pace passeranno da lì.


LIBERTA PER I PRIGHJUNERI PULITICHI CORSI
FREEDOM FOR POLITICAL PRISONIERS IN THE WORLD

Comitato Anti-Repressione, Corsica
[www.carcorsica.com]

Lista delle organizzazioni partecipanti alla conferenza internazionale “Kalera”:
ARGENTINA : Fidela • CILE : Movimiento Patrioticò Manuel Rodriguez • IRAN: Prison Dialog • CEYLAN : Tamil Center for Humain Right • AFRICA DEL SUD: Political Prisoniers ohiack • IRLANDA: Coiste, IRPWA • GERMANIA: Movimento 18 ottobre, Libertad • ITALIA: Senza Censura • FRANCIA: SPBL • PALESTINA: Addameer • GALIZIA: Socoro Rojo • PORTOGALLO • TURCHIA : Tayad • PAISOS CATALANS: Rescat, Socora Roja, Assemblea Apoyo Presos • BELGIO • PORTO RICO : Red Nacional Boricua Pro DDHH • PERU’ : MRTA • MESSICO : EPR • BREIZH : Skoaziel Breizh • COLOMBIA • SAHARA • USA: Jericho Mouvement • KURDISTAN: Centro Culturale di Mesopotamia • AUSTRIA : Campo Antimperialista • CORSICA : Cumitatu Contru à Ripressione.



http://www.senzacensura.org/