Si è svolto A
Parigi dal 16 al 19 dicembre il quarto symposium internazionale contro
l’isolamento, organizzato dalla Piattaforma Internazionale Contro
l’isolamento, IPAI.
L’iniziativa, organizzata nella ricorrenza del massacro del 2.000 di
decine di prigionieri turchi in sciopero della fame contro le nuove celle
di isolamento “tipo F” e gli standard europei, si è sviluppata con
numerosi tavoli di dibattito sui differenti aspetti dell’isolamento;
isolamento dei prigionieri politici e di guerra, isolamento internazionale
degli stati non asserviti agli interessi imperialisti, isolamento della
resistenza che si sviluppa contro ogni occupazione, delle lotte contro la
guerra, così come delle lotte sociali e politiche in occidente;
affrontando la tematica della solidarietà ai prigionieri politici,
dell’opposizione alle leggi “antiterrorismo”, alle leggi di guerra, alle
liste nere, agli embarghi; strumenti questi fondamentali per la pratica
dell’isolamento.
Vi hanno partecipato oltre 200 delegati di realtà e organizzazioni di
tutto il mondo, molte dall’Europa e qualcuna da Russia, Africa, Asia,
Medio Oriente, Nord e Sud America, realtà interessate a individuare dei
piani comuni di lavoro contro repressione e isolamento, e che hanno
fornito una panoramica di come opera la controrivoluzione in tutto il
mondo.
Durante l’iniziativa è stata avviata una commissione legale, composta
inizialmente da avvocati che hanno partecipato al symposium da Turchia,
USA, Belgio, Argentina, Germania, Danimarca e Libano; questa commissione
avrà il compito di lavorare sulle liste nere e le leggi antiterrorismo.
E’ anche stato menzionato il progetto di costruire, inizialmente in
Turchia, Palestina, Iraq, Paese Basco, Irlanda, USA, Corsica,
un’organizzazione, legata all’IPAI, di solidarietà coi prigionieri.
Il symposium è stato chiuso da un’iniziativa di commemorazione e protesta
per il massacro del 19 dicembre dei prigionieri turchi, e per tutti i
martiri che dalla comune di Parigi in poi hanno lottato per
l’indipendenza, la democrazia, il socialismo.
Durante queste giornate è stato anche convocato dall’IPAI uno sciopero
della fame di tre giorni dei prigionieri politici in tutto il mondo,
all’unisono col lavoro del Symposium; anche senza sapere di tutti coloro
che hanno partecipato, hanno confermato la loro adesione:
dalla Turchia centinaia di prigionieri; dagli USA almeno 30 prigionieri
fra cui i Cuban 5, Leonard Peltier, Mumia Abu Jamal, Jalil Muntaqim,
Sundiata Acoli, Veronza Bowers, e numerosi prigionieri portoricani; dalla
Germania Rainer Dittrich e Thomas Meyer-Falk; dalla Svizzera Marco
Camenisch; dall’Irlanda numerosi prigionieri politici e di guerra; dalla
Francia i prigionieri del PCE (r) e GRAPO; un gruppo di Baschi prigionieri
in vari paesi, Dall’Italia i prigionieri turchi Zeynep e Avni, dall’Ukraina
Aleksander Gerassimov, Bogdan Zirchenko, Andrey Yakovenko; dalla
Federazione Russa Igor Danilov, Aleksander Smirnov, Ilya Romanov; dalla
Moldavia Yevgeny Cemenov.
Per info: International Plattform Against Isolation -
internationalplattform@gmail.com |