SENZA CENSURA N.16

FEBBRAIO 2005

 

Testimonianza di Biella

Lettera di un rivoluzionario prigioniero, Pietro Guido Felice, a Il Bollettino e a Senza Censura

 

Ciao compagni,
vi scrivo per denunciare al movimento rivoluzionario alcune delle provocazioni che stanno succedendo nel carcere di Biella.
Lunedì 20 dicembre di mattina, una squadra di agenti, in gran parte giovani, all’apparenza appena sfornati da qualche scuola, agli ordini di un comandante giunto qui da qualche mese, si sono presentati nella sezione E.I.V. (elevato indice di vigilanza) dove mi trovo, per una perquisizione. Il fare è sembrato da subito di tono duro, tanto che un detenuto in precarie condizioni di salute, che si era rifiutato di spogliarsi, è stato portato alle celle di isolamento.
Siamo rientrati in cella dopo due ore e mezzo e le celle erano tutte indistintamente irriconoscibili. Con molti oggetti mancanti: corrispondenza privata (già sottoposta a censura!), atti giudiziari, francobolli, libri, riviste, giornali, pentole, indumenti, cuffie di mangianastri, scarpe, lacci per le scarpe, CD, lettore di CD, musicassette; ma anche altri oggetti regolarmente acquistati in carcere, alla spesa: rasoi usa e getta, crema da barba, il miele (contenuto in barattolo di plastica trasparente),… Non si capisce quale criterio hanno usato, ma in ogni cella è stato portato via del materiale. Una piccola parte di questo materiale ci è stato restituito alla sera dopo reiterate proteste.
Questo è per darvi un’idea di che tipo di perquisizione si è trattato. Il grosso del materiale che non ci è stato restituito, dicono che è stato depositato al casellario.
Perquisizioni simili non le ricordo nemmeno nel periodo dell’art. 90 negli speciali. Ma non è finita qui. Il giorno 24 mi convocano in matricola per “firmare un verbale di sequestro di droga”; la loro carta, che vi allego, parla di “hashish o marijuana”.
Incredulo chiedo di vedere la detta droga. Attraverso un doppio strato di celophane trasparente in cui è sigillata, riconosco che la “droga” altro non è che due tappi di cera (antirumore) per le orecchie. I due tappi erano contenuti prima della perquisizione in una confezione (una scatoletta di cartone) insieme ad altri uguali, ma stranamente ne hanno portati via solo due. Ho fatto allora presente all’ispettore che mi aveva convocato, che in cella c’era ancora altra di “droga” dello stesso tipo, e, più tardi gliel’ho consegnata.
Questi sono sommariamente i fatti che lascio a voi interpretare. Inutile dirvi che questa storia mi indigna parecchio, dato che in vita mia non ho mai avuto a che fare con simili materiali, nemmeno negli anni settanta, quando nel movimento non era una bestemmia farsi uno spinello. Non fumo e il fumo mi dà fastidio; da 24 anni in galera come comunista e prigioniero di guerra, per me, una simile accusa suona come un’infamia inaudita!
Saluti comunisti.

Pietro Guido Felice
Biella, 3 gennaio 2005

 

Trascriviamo di seguito il testo del Verbale di sequestro allegato alla lettera

Polizia Penitenziaria – Casa Circondariale di Biella
Area Sicurezza – Ufficio Comando

Oggetto: Verbale di sequestro penale a carico di Felice Pietro Guido

L’anno duemilaquattro addì 24 del mese di dicembre alle ore 11:30 negli Uffici della Casa Circondariale di cui sopra, i Sottoscritti Ufficiali di PG, Ispettore ……… e Vice Sovrintendente ………, diamo atto di aver proceduto al sequestro di g. 5,1 lordo di sostanza stupefacente indicativamente del tipo hashish – marijuana accertata nella mattinata odierna tramite la Polizia Scientifica – Gabinetto Provinciale della Questura di Biella, come da allegato verbale di accertamento urgente n. 54/04 r.a.t. del 24/12/2004. Sostanza di aspetto molle di colore rosso rinvenuta alle ore 09:00 del 20/12/2004 a seguito di ccontrollo amministrativo ai sensi dell’art. 34 L. 354/75 e art. 74 DPR 230/2000 nella sezione detentiva denominata “1° A”. Durante l’operazione, la predetta sostanza veniva individuata da Personale di Polizia Penitenziaria nella camera detentiva n. 14 occupata dal detenuto Felice Pietro Guido in oggetto meglio generalizzato, postata tra dei contenitori per oggetti appoggiati sul mobilio che arredano la camera.
Successivamente alle ore 15.30 del 24/12/2004, venivano sequestrate, poiché dallo stesso detenuto spontaneamente consegnate alla PG operante, n. 8 palline di piccole dimensioni, di aspetto molle e di colore rosso coperte da un leggero strato di cotone idrofilo e poste al’interno di una piccola scatola di carta rriportante la seguente dicitura “Silent della società Emolabor – Andorno Micca (BI)”. Palline composte a detta del consegnatario dalla stessa sostanza di quella già menzionata e che il medesimo racconta verbalmente di usarli come tappi per le orecchie. La stessa, debitamente sigillata da n. 1 reperto è ancora non quantificabile come peso in considerazione che questo Reparto è sprovviso di apposito bilancino di precisione.
La sostanza sequestrata, debitamente sigillata all’interno di n. 2 reperti separati, viene trattenuta presso l’Ufficio di questa Polizia Giudiziaria a diposizione dell’A.G. competente per l’eventuale accertamento tecnico.
[…]

Il verbale si conclude poi con le firme degli ufficiali di PG, mentre il compagno si rifiuta di firmare.



http://www.senzacensura.org/