SENZA CENSURA N.16

FEBBRAIO 2005

 

NESSUNA REPRESSIONE NESSUNA AGGRESSIONE POTRANNO MAI FERMARE LA NOSTRA lotta

Il diciotto gennaio è stata emanata la bozza del decreto attuativo riguardante la scuola superiore. Questa ormai famosa Riforma Moratti non contribuisce certo a migliorarla… fa ripiombare indietro di trent’anni l’istruzione pubblica italiana reintroducendo, per esempio, il sistema del doppio binario formativo (corsi professionali d’avviamento al lavoro - che non danno accesso all’università - e licei). Questo comporterà una forte differenza tra chi (proletario) sceglie una scuola che lo porterà verso il mondo del lavoro e chi (ricco) sa di potersi permettere un liceo, un’università… una marcazione sempre più netta, insomma, delle divisioni in classi sociali già esistenti in Italia e nel mondo. La riforma prevede inoltre stage aziendali, attraverso i quali i padroni potranno usufruire di manodopera totalmente gratuita e sotto sfruttamento, fregandosene dei diritti riconosciuti ai lavoratori (malattia, pagamento dei contributi, statuto dei lavoratori…). Noi pensiamo però che la riforma Moratti (come quella precedente, d’altronde, la Berlinguer), siano solo una pietra che compone il grande castello di questa società, una pietra fondamentale perché deve saper “forgiare” le menti… le religioni ed i governi sanno meglio di chiunque altro che il loro potere ha per base la scuola… Questo grande castello passa dai sistemi di videosorveglianza sempre più diffusi e attivi nei posti di lavoro come nelle scuole, alle intimidazioni da parte delle cosidette forze dell’ordine a danno dei singoli soggetti o realtà che si oppongono allo stato di cose esistente.
Nell’ultimo anno il movimento studentesco milanese è stato vittima di un attacco repressivo: abbiamo ricevuto diverse cariche in piazza, spesso senza alcuna motivazione, a freddo; abbiamo visto negli ultimi cortei un dispiegamento di forze dell’ordine incredibile; abbiamo ricevuto, durante assemblee pubbliche, visite da parte della DIGOS (la polizia politica italiana) allo scopo di registrare per bene nomi e facce; abbiamo subito intimidazioni da parte della polizia che ha richiesto al preside i nomi degli studenti del collettivo di una scuola per notificare una sanzione di affissione abusiva… ma non basta… fino ad ora otto studenti sono stati denunciati per gli scontri davanti al libraccio al corteo studentesco del primo ottobre. Otto compagni che hanno preferito difendersi che subire la violenza poliziesca. A loro esprimiamo la nostra solidarietà.
Pensiamo sia importante rilanciare dei percorsi politici di confronto e di lotta nelle nostre scuole e nelle nostre piazze che siano in grado di contrastare questa sporca avanzata repressiva. la nostra risposta a questi attacchi passa per l’affermazione ed il rilancio delle lotte e delle battaglie già esistenti, e che continueremo a portare avanti.

RETE ANTAGONISTA STUDENTI AUTORGANIZZATI
PER L’AUTORGANIZZAZIONE STUDENTESCA AUT. STUD.

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