SENZA CENSURA N.16
FEBBRAIO 2005
Dopo una settimana di sciopero del biglietto…
L’iniziativa dello sciopero del biglietto, a una
settimana di distanza, ci sembra abbia avuto una buona risposta. Il volantino
dello sciopero è stato distribuito in diverse città (abbiamo notizie dalle zone
di Genova, Savona, Milano, Torino, Bologna, Padova, Venezia, Trieste, Rovereto,
Trento, Bolzano, Catania, Lecce). I messaggi arrivati all’indirizzo di posta
elettronica creato appositamente sono stati (e continuano ad essere) piuttosto
incoraggianti. Diversi pendolari ci hanno raccontato le reazioni solidali degli
altri passeggeri e degli stessi controllori. In un caso la solidarietà dei
viaggiatori è riuscita ad impedire che un controllore chiamasse la Polfer. A
Bologna macchinisti e capitreno hanno colto bene il legame fra lo sciopero del
biglietto e le vertenze in corso dei ferrovieri, parlandone in assemblea e
distribuendo a loro volta il volantino. Hanno cominciato a scomodarsi anche i
giornalisti desiderosi di “identificare” i promotori dell’iniziativa, ai quali
non è stata rilasciata alcuna intervista, nell’intento di mantenere autonomo da
tutte le istituzioni (e dalla logica dei portavoce) il comitato per lo sciopero.
Gli interventi più frequenti della Polfer contro i volantinaggi nelle stazioni
(il che ha fornito l’occasione per qualche comizio volante) e lo stesso
atteggiamento dei controllori (che negli ultimi giorni è parso più zelante)
fanno capire che Trenitalia non ha apprezzato l’iniziativa e la pessima
pubblicità assicuratale. In diverse città il volantinaggio sta continuando,
anche alla luce della dichiarazioni dei comitati di pendolari della
Milano-Torino, i quali hanno annunciato che non rinnoveranno l’abbonamento per
febbraio. Qualcuno suggeriva di creare assemblee di pendolari e scioperanti
nelle varie città. Altri ponevano il problema dei ricorsi contro le multe
(qualche controllore più servile c’è stato). Gli incidenti ferroviari, intanto,
continuano.
A tutti gli interessati pronunciarsi in merito, suggerire, autorganizzarsi.
Quella che segue è la versione del volantino distribuita nell’ultima settimana
in alcune città.
Continua lo sciopero del biglietto!
Questa società viaggia su due binari: uno per i ricchi e uno per i
poveri.
Mentre per i pendolari i treni sono insufficienti, le fermate vengono soppresse,
i disagi aumentano; mentre si taglia sul personale, sui salari dei lavoratori,
sulla manutenzione e sulla sicurezza, si spendono miliardi in pubblicità e in
progetti faraonici come l’Alta Velocità, una gigantesca devastazione ambientale
per spostare più rapidamente merci e manager.
Vorrebbero ridurci ad essere soltanto elettori e consumatori, ma una grande
forza è nelle nostre mani. Sta a noi usarla.
Lo sciopero del biglietto si sta allargando a diverse città. Partecipiamo tutti.
Invitiamo i pendolari a concordare con chi abitualmente prende lo stesso treno
le modalità della protesta:
- perché quello che è successo a Crevalcore (17 morti) non è una tragica
fatalità, bensì un prodotto della logica del profitto di Trenitalia. Saremmo
potuti salire tutti su quel treno: l’incidente a Peri (sulla linea Verona-Trento)
nei giorni scorsi e’ l’ennesima conferma;
- in accordo con la protesta dei pendolari della Milano-Torino;
- in solidarietà con la mobilitazione dei lavoratori delle ferrovie, i primi a
subire le conseguenze della privatizzazione. Utenti e lavoratori insieme!
C’è un solo modo per protestare contro l’azienda Trenitalia: colpirla nei
profitti. Più lo sciopero si allargherà, più i dirigenti saranno ragionevoli
rispetto alle richieste e alle vertenze dei lavoratori.
Mostrate, appena salite, il volantino ai controllori (sono in genere solidali).
Allargate la discussione agli altri passeggeri: è un problema di tutti.
Se oggi avete già fatto il biglietto rifiutatevi di esibirlo.
Se avete l’abbonamento organizzatevi con gli altri abbonati per lo sciopero
dell’abbonamento. I comitati dei pendolari della Milano-Torino hanno già
annunciato che nel mese di febbraio viaggeranno tutti mostrando l’abbonamento di
gennaio.
Per avere un’idea dell’estensione dello sciopero, comunicate (anche in forma
anonima) che avete partecipato scrivendo a senzabiglietto@libero.it descrivendo
magari il comportamento dei controllori. Se costoro, zelanti verso il
regolamento e privi di solidarietà verso utenti e lavoratori, vorranno fare
multe, risponderemo intensificando la protesta…
Comitato per lo sciopero del biglietto
dal sito www.guerrasociale.org/
senzabiglietto@libero.it