Vigili del Fuoco, tra civile e militare…
Mentre sia a livello Nato che Europeo viene confermata la scelta di
istituire a livello internazionale strutture di difesa civile e di
intervento rapido in caso di calamità o “attacchi terroristici”, in Italia
si notano i primi effetti della istituzione di quel progetto di Difesa
Civile tanto più vicina alla dimensione militare che a quella civile.
Nel cosiddetto “Blitz anticamorra” a Napoli si sono visti VVF utilizzati
come teste di ponte nelle irruzioni davanti a polizia e carabinieri con
mitra e pistole. A Ravenna nel mese di Gennaio a seguito di una caccia
all’uomo i carabinieri, volendo entrare nell’appartamento del sospetto,
hanno obbligato i VVF a forzare la porta mentre loro se ne stavano armati
con i giubbotti antiproiettile alle loro spalle. Lo stesso succede nel
mese di Febbraio a Cagliari, dove i VVF sono stati utilizzati per
irrompere in un appartamento con la stessa scenografia dei precedenti.
Riportiamo uno stralcio del comunicato delle RdB Cub VVF
...”partendo dal G8 di Genova, passando per Bari, Venezia, Alessandria,
Firenze, Ravenna, fino ad arrivare al quartiere di Scampia a Napoli i
Vigili del Fuoco vengono massicciamente impiegati in situazioni che nulla
hanno a che vedere con il soccorso tecnico urgente. Distolti dai loro
compiti istituzionali, manovalanza al servizio delle forze dell’ordine,
vengono impiegati in operazioni anticrimine. Ciò nonostante la grave
carenza di organico. Nel frattempo a prestare aiuto alle popolazioni del
sud-est asiatico colpite dal sisma, ci sono i vigili del fuoco coordinati
e diretti come al solito dal dipartimento della protezione civile; anche
in questo campo, dove i vigili del fuoco hanno dimostrato di essere la
struttura portante, questo governo e questa amministrazione, ci riducono
nient’altro che manovalanza!! Manca quindi solo un tassello al compimento
del progetto messo in atto dall’ allora Ministro Bianco con la riforma del
Ministero dell’Interno e la creazione della Difesa Civile; sta di fatto
che, grazie anche all’attuale governo di centro destra, e l’incredibile
sostegno di parte della opposizione (Margherita,UDEUR) e dei sindacati di
categoria confederali CISL-UIL, hanno approvato la legge 252/04 o legge
Pisanu. Oggi, le bozze dei decreti attuativi e le ultime esternazioni del
Capo Dipartimento, fanno storcere il naso anche ai più fervidi sostenitori
di quel progetto! E’ oramai chiaro che il confronto potrà avvenire solo
fuori dai tavoli istituzionali, stante l’impossibilità di apportare
modifiche all’ impianto se non nelle virgole! Questi decreti svelano il
fine di questa controriforma: non è vero che ci sono più soldi! Non è vero
che si dà una risposta alle aspettative in termini di progressione
professionale! Tutte balle: il fine ultimo è quello di imbavagliare la
categoria ed assecondarla al potere prefettizio ed ai questori! 30.000
uomini in più in un ministero tutto di polizia, per controllare ancora
meglio il territorio e fare rispettare le politiche del Governo....” |