SENZA CENSURA N.15
NOVEMBRE 2004
Germania, tra attacco padronale e resistenza proletaria
“Dall’inizio di agosto tutti i lunedì in molte
città tedesche, in particolare nel territorio della ex Repubblica Democratica
Tedesca (RDT) ma anche nel vecchio territorio della Repubblica Federale Tedesca
(RFT), migliaia di disoccupati, di lavoratori, di giovani e di casalinghe
dimostrano contro il piano (chiamato “Hartz IV”, parte della “Agenda 2010”) di
austerità e di maggiori costrizioni e ristrettezze per i lavoratori e di
maggiori libertà per i padroni che il governo Schröder-Fischer (socialisti +
verdi) vuole imporre: restrizione delle condizioni e della durata del sussidio
di disoccupazione, obbligo di accettare qualunque lavoro quale che sia il tipo,
il salario e la località, attacco ai contratti collettivi nazionali di lavoro,
allungamento dell’orario di lavoro e maggiore flessibilità, ecc.
Queste misure colpiscono la massa della popolazione e si combinano con le misure
specifiche che in questi mesi colpiscono un gran numero di operai, in
particolare delle grandi aziende: Daimler-Chrysler, Volkswagen, Opel.
I manifestanti chiedono le dimissioni del governo Schröder-Fischer e
l’accantonamento del piano “Hartz IV”. Si tratta di grandi manifestazioni di
massa. Oramai molte decine di migliaia di persone si mobilitano ogni settimana:
sono giunte a manifestare in più di 200.000 contemporaneamente in più di 220
città”.
da www.lavoce.freehomepage.com.
Riportiamo di seguito alcuni appelli ed un breve resoconto della lotta del
luglio scorso alla Daimler-Chrysler per fornire un primo quadro della
discussione in corso e dei contenuti delle mobilitazioni.
Primo appello
Centro
stampa e informazioni per le Manifestazioni del Lunedì . “Alleanza di Berlino.
Basta con Hartz IV”. Grande manifestazione il 2 ottobre 2004 per la giustizia
sociale invece di Hartz.
Abbiamo lanciato un appello per la partecipazione alla grande manifestazione
nazionale che si svolge in linea con le “manifestazioni di protesta del lunedì”
e alle organizzazioni che le sostengono.
Giustizia sociale invece di Hartz IV. Noi abbiamo delle alternative!
In Germania mancano milioni di posti di lavoro. Tanti asili, tante scuole
elementari e medie sono in condizioni miserabili. Le associazioni giovanili e le
istituzioni culturali mancano dei mezzi finanziari. 756.000 milionari, nemmeno
il 5 percento delle persone tassabili, dispongono di 2900 mld di euro, cioè più
del 70 % del patrimonio in denaro.
Con Hartz IV il divario sociale si approfondisce, i redditi di chi guadagna
poco, disoccupati, pensionati, studenti diventano più sottili.
Bambini e donne, migranti, sono colpiti in modo particolarmente duro.
Questa politica governativa anti-sociale della ripartizione dal basso verso
l’alto viene esercitata per assicurare, nella lotta concorrenziale,
extraprofitti alle grandi imprese.
La stessa politica viene condotta dai partiti borghesi d’opposizione Cdu\Csu e
Fdp.
Di conseguenza non vengono creati nuovi posti di lavoro. Per contro il potere
d’acquisto crolla ulteriormente e la crisi economica accelera il passo. Questa
politica produce paura e insicurezza e in tal modo rafforza i razzisti e i
neonazisti.
Basta con la politica neoliberale del governo federale! Un’altra politica è
possibile.
Ci impegniamo per il ritiro della legislazione-Hartz IV.
Rivendichiamo tariffe e salari minimi opposti ai bassi salari e al lavoro
miserabile. Riduzione del tempo di lavoro invece del suo prolungamento, subito
finanziamenti per salari dignitosi nei settori della sanità, scuola, attività
sociali, cultura, ambiente e trasporti pubblici. Invece del lavoro forzato
pagato un euro, tassazione adeguata delle grandi imprese e delle società di
capitali, come pure dei grossi patrimoni, diritti uguali per tutte le persone
che vivono qui, no alla fortezza-Europa.
I confini non sono fra est ed ovest, non tra nazioni, bensì fra alto e basso. La
nostra protesta è internazionale!
Alziamoci!
Per la sicurezza e la giustizia sociale in Europa e nel mondo.
L’attuale condizione delle forze produttive potrebbe assicurare a tutti una vita
bella in rapporto alla possibilità di ridurre continuamente il lavoro salariato.
La società capitalistica è fondata sulla massimizzazione del profitto e questo
ci separa dalla vita bella.
Siamo coscienti che l’eliminazione del capitalismo è un processo mondiale di
lunga durata. Per questo come primo passo noi dobbiamo superare la logica
capitalistica. Non dobbiamo appellarci al popolo, alla nazione e altre cose
simili, ma dobbiamo lottare per i nostri diritti come esseri umani che sono
costretti a vendere la propria forza-lavoro.
Ci appelliamo a tutte le persone che con noi condividono questi obiettivi
sintetizzandoli insieme nella parola d’ordine “fine della moderazione” nella
manifestazione del 2 ottobre come segno di chiara resistenza anticapitalistica e
non soltanto contro Hartz IV.
Abbattere il capitalismo!
Unità di classe invece di difesa della nazione tedesca.
Lusso per tutti e, certamente, gratuito!
Nessun popolo, nessuno stato!
Secondo appello
Il 1 gennaio 2005 dovrebbe entrare in vigore la legge Hartz IV. Per
impedire che ciò accada respingiamo le minacce e lottiamo per ottenere
l’indennità di disoccupazione.
Non lasciatevi intimidire dalla minaccia che nel 2005 potremmo rimanere senza
sussidio se consegniamo in ritardo le richieste.
Care e cari disoccupati e destinatari dei sussidi!
Cari amici e conoscenti di destinatari di sussidi!
Questa è una lettera da far circolare con propositi sovversivi. Tutto ciò deve
dare il suo contributo a fermare Hartz IV o quanto meno a rinviarne
l’applicazione. Per questo è importante che il seguente appello circoli. Le
prossime settimane sono decisive. Spedisci la lettera a tutti gli amici e
conoscenti, come pure alle organizzazioni, ai gruppi, ecc.. Sottoscrivetela e
Partecipate!
Esiste la chance realistica che l’applicazione di Hartz IV decada sin dal 1
gennaio 2005, cioè dal suo inizio, e venga rinviata di alcuni mesi . Secondo noi
questa sarebbe una piccola vittoria ed un primo smacco per gli strateghi
dell’amministrazione della povertà. Per arrivarci sarebbe sufficiente che tanti
aventi diritto ai sussidi consegnassero i loro formulari solo all’inizio di
dicembre 2004.
L’agenzia per il lavoro è in difficoltà, gli impiegati sono demotivati, poco
impratichiti, i programmi dei computer non funzionano bene. Ancora un piccolo
passo e il gigante d’argilla cade col muso a terra. Ingolfate lo “spazio di
manovra delle agenzie”: “A metà dicembre, a causa della piena dei formulari in
arrivo, le agenzie dovranno non poter più essere in grado di lavorare……
Terzo appello
Scandaloso terrorismo della polizia contro i manifestanti del lunedì a
Berlino.
Il 20 settembre scorso la polizia ha aggredito brutalmente i 10/15.000
dimostranti che prendevano parte alla “Manifestazione del Lunedì” tenutasi a
Berlino, contro Agenda 2010 e la rapina sociale.
La manifestazione pur essendo autorizzata è stata aggredita dalla polizia ed in
modo particolarmente brutale. Poco prima del termine della manifestazione la
polizia ha improvvisamente messo delle barriere sulla strada, fermato il corteo
ed infine dato l’assalto, con mezzi di guerra in piena regola, ai camioncini con
gli altoparlanti che si trovavano in testa al corteo. I mezzi sono stati
bloccati e fra i manifestanti i feriti sono stati numerosi. Allo stesso tempo la
polizia ha colpito con brutalità crescente anche bambini, donne e anziani. Un
membro del servizio d’ordine ha dovuto essere ricoverato all’ospedale. Adesso
questo compagno dovrà comparire in tribunale per rispondere all’accusa di aver
infranto la quiete pubblica. Anche l’autista del camioncino e il compagno che
parlava al microfono sono stati provvisoriamente arrestati e trattati come
criminali incalliti.
Motivazione ufficiale dell’assalto: la polizia avrebbe dato il permesso solo per
un camioncino con altoparlante. A questa puntigliosità si può immediatamente
rispondere che tutto era fatto in modo da raggiungere meglio l’intero corteo.
Con quale diritto la polizia si immischia in tutto questo? Inoltre secondo gli
avvocati la motivazione è estremamente dubbia. Negli ultimi anni non esiste
nessun caso in cui la polizia abbia aggredito un corteo perché provvisto di più
altoparlanti. O piuttosto la polizia ha aggredito su ordine di alcuni dirigenti
riformisti che non fanno nessuna reale opposizione contro il governo e che già
nell’agosto scorso sono stati impiegati dalla polizia per attaccare altri
dimostranti.
In seguito alle proteste, nel corso della notte la polizia ha liberato la gran
parte degli arrestati e ha riconsegnato i camioncini. E’ sicuro: il movimento
autonomo delle “Manifestazioni del Lunedì” andrà avanti anche contro un simile
attacco della polizia e tanto più decisamente organizzerà le prossime
manifestazione a Berlino contro il governo.
Esigiamo: la cessazione di tutti i procedimenti contro i dimostranti del lunedì!
Il libero esercizio del diritto di manifestazione su base antifascista!
Quarto appello
Hannover: manifestazione 11 ottobre 2004
Ribaltare Hartz IV e Agenda 2010
Lotta contro la logica della difesa della posizione nazionale – Per la
solidarietà internazionale!
Hartz IV e l’introduzione della nuova indennità di disoccupazione, da parte del
governo rosso-verde significano:
- un’acutizzazione del controllo statale sui disoccupati e sui beneficiari dei
sussidi sociali
- un inasprimento dei miseri standard di vita
- una limitazione delle capacità di sostentamento dei beneficiari dell’indennità
di disoccupazione
- illimitata “ragionevolezza” nella ricerca di posti di lavoro
- la pretesa di lavorare per bassi salari
- la costrizione ad accettare “un posto-per-un-euro”
Queste misure sono parte di un ampio cambiamento sociale che non riguarda solo
chi è disoccupato. Con l’argomentazione di creare e rispettivamente assicurare
posti di lavoro, si lasciano avanzare bassi salari, si prolunga la giornata
lavorativa, si indebolisce la sicurezza del posto di lavoro, si pregiudica il
diritto alla pensione e alle prestazioni mediche.
L’immagine del crescente tasso di sviluppo che crea ricchezza e benessere per
tutti risulta una farsa. Le imprese non si curano di creare posti, ma bensì, di
mettere al sicuro il proprio capitale. In un certo momento si può assumere
lavoratori, in un altro è necessario licenziare o trasferire. Come saranno in
futuro i posti di lavoro viene detto con molta chiarezza: più lavoro per meno
denaro e per meno prestazioni statali.
La rivendicazione di un cambio di governo è miope. Fino a quando la società è
divisa in capitale e lavoro i governi non possono separarsi dagli interessi del
capitale. Questa situazione la dobbiamo cambiare noi, poiché per la logica del
mercato capitalistico ogni salario è soltanto una detrazione minima dal
guadagno. Per i salariati esso è il mezzo vitale!
Chi dice, la vita dovrebbe essere più del solo lavoro; chi crede che ai 4
milioni di disoccupati spetti più della carità; chi è convinto che non contro
ma, al contrario, nella reciprocità si trovi il futuro dell’umanità; tutto
questo ci invita alla lotta!
Hartz IV riguarda tutti: operai/e, impiegate/i, funzionari, lavoratori autonomi,
precariato, beneficiari dei sussidi, disoccupati, pensionati, migranti,
profughi, illegalizzati!
Perciò: ribaltare Harz IV e Agenda 2010.
Lotta alla logica della difesa della posizione nazionale – per la solidarietà
internazionale!
Lotta al capitale – esistenza dignitosa per tutti.
Adesso annunciamo la lotta ai rapporti di sfruttamento – la controparte già
combatte.
Azione Antifascista di Hannover
(appelli tratti da Linke Seite:
http://www.linkeseite.de )