SENZA CENSURA N.13

FEBBRAIO 2004

 

CORSICA NAZIONE
CONFERENZA STAMPA DEL 2 DICEMBRE 2003


In seguito all’incidente del sommergibile nucleare U.S.S. HARTFORD verificatosi tra la Sardegna e la Corsica ed all’emozione legittima che ha suscitato presso le popolazioni, una delegazione di Corsica Nazione ed Indipendenza condotto da Jean-Guy TALAMONI nella sua qualità di Presidente della Commissione per gli affari europei dell’assemblea di Corsica e composto da François SARGENTINI e Maurizio GIUDICELLI, si è recato il mercoledì 26.11.03 a Sassari per incontrare i responsabili politici di Sardegna.
In presenza dei nostri amici sardi dell’I.R.S (Indipendentzia-Repùbrica de Sardigna), abbiamo in particolare incontrato signori franco MASOLA, Presidente della provincia di Sassari e Giuseppe SANNITTU, delegato all’ambiente della provincia.
Abbiamo anche potuto procurarci due fotografie che permettono di mettere in dubbio le spiegazioni ufficiali:
1) Sono state realizzate il 14/08/03 da una persona che abita vicino alla base e mostrano il sommergibile in difficoltà. Ma, l’incidente è presentato come se avesse avuto luogo a fine ottobre. Si tratta di una contro-verità, cioè ci sono stati due incidenti.
2) Queste fotografie mostrano chiaramente che il sommergibile ha dovuto essere rimorchiato e quindi che non era più operativo come lo presentano le autorità.
Ad una conferenza stampa alla regione di Sassari in presenza del Presidente della provincia, la nostra posizione è stata la seguente:
- La presenza di sommergibili nucleari (che si prevede di fare passare da 4 ad 8 unità) presenta un pericolo ovvio per le popolazioni sarde e corse.
- L’incidente del U.S.S. HARTFORD non è stata seguito da spiegazioni chiare e credibili da parte delle varie autorità. Essendo stato scottato dall’affare di Chernobyl e le dichiarazioni menzoniere alle quali ha dato luogo, oggi la Corsica e la Sardegna non possono accontentarsi di tali comunicazioni.
- La nostra delegazione ha imposto che il piano di sgombero delle popolazioni in caso di sinistro, in fase di elaborazione per la provincia di Sassari, sia esteso alle popolazioni corse minacciate e che sia reso pubblico al più presto.
Per quanto riguarda le dichiarazioni del Presidente della provincia e dei membri della sua amministrazione, appare che non sono stati informati mentre dispongono di una competenza legale in materia. Ricordiamo che le prime dichiarazioni del ministro italiano dell’ambiente contengono un incidente serio. Tutto ciò non è tale da riassicurare gli abitanti di Sardegna e di Corsica.
Quanto ai controlli di radioattività realizzati quest’ultimi giorni emettiamo le più grandi riserve e chiediamo che siano eseguiti di nuovo, ma questa volta in prossimità immediata della base e da parte di un organismo indipendente.
Dopo questo spostamento in Sardegna, una mozione è stata depositata dinanzi all’assemblea di Corsica dal gruppo CORSICA NAZIONE,

Un giorno di più e gli ostaggi della ragione di Stato non sono stati liberati.
L I B E R T A!!!



http://www.senzacensura.org/