Sul processo a Batasuna Intervista a Iñigo Iruin, avvocato di Batasuna nella causa per la messa fuori legge. [lancia l'articolo in _blank format] Con la messa fuori legge cercano
di preservare lo stato, non il sistema democratico. Il lavoro della difesa di Batasuna riguardo l'analisi
delle prove per la messa fuori legge, svoltasi presso il Tribunale Supremo
spagnolo agli inizi di questo mese, ha ricevuto l'apprezzamento di diversi
ambienti. Ciononostante, Iñigo Iruin è pienamente cosciente
del fatto che esiste il rischio, più che probabile, che le ragioni
di Stato si impongano su quelle giuridiche e la formazione indipendentista
sia messa fuori legge. Questa decisione non tarderà molto, dato
che è previsto che la sentenza sia resa pubblica prima delle elezioni
amministrative di maggio. Nell'udienza celebrata davanti al Tribunale
Supremo, è stata accertata l'inesistenza di prove contro Batasuna,
ma il pericolo di messa fuorilegge persiste. Quali passi giuridici rimangono,
alla difesa, per cercare di evitarla? La difesa ha anticipato che chiederà al
Tribunale Supremo di presentare un'eccezione di incostituzionalità
della Legge sui Partiti presso il Tribunale Costituzionale: le sembra
praticabile questo percorso, mentre dal Governo spagnolo si esercitano
continuamente pressioni affinché la sentenza sia emessa quanto
prima? Se il Tribunale Supremo accettasse di presentare
questa eccezione di incostituzionalità, quando potrebbe arrivare
una decisione in merito? Farebbero in tempo ad impedire la presenza di
Batasuna nelle elezioni amministrative? Anche se fosse respinta l'eccezione di incostituzionalità,
il passo seguente sarebbe un ricorso al tribunale Costituzionale: esiste
qualche possibilità che questo Tribunale si pronunci diversamente
dal Tribunale Supremo o si tratta solo di un indispensabile passo prima
di rivolgersi al tribunale Europeo per i Diritti Umani di Strasburgo,
presso il quale le pressioni del Governo spagnolo sarebbero molto meno
influenti e si potrebbe ottenere, finalmente, una sentenza imparziale?
A questo proposito, Iruin ha affermato che le prove presentate al Tribunale Supremo sarebbero la miglior prova della difesa di Batasuna nella prospettiva di un'udienza a Strasburgo; le mille prove del ministro Michavila e del pubblico ministero generale sono risultate essere un cumulo di errori, menzogne, incapacità, ritagli di stampa con informazioni manipolate, fatti irrilevanti, testimoniante interessate di membri della Guardia Civil, il cui lavoro consiste nel reprimere la Sinistra indipendentista e tentativi di presentare come fatti obiettivi quelle che sono mere valutazioni politiche. Tutto questo sarà oggetto di analisi del Tribunale di Strasburgo, dato che esso può sindacare non solo l'applicazione del Diritto, ma anche la valutazione dei fatti e se questi sono stati considerati in maniera accettabile. E' scandaloso andare a Strasburgo a sostenere la messa fuori legge di un partito in base a chupinazos (esplosione di un petardo che dà inizio, per esempio, ai festeggiamenti di San Fermin, a Pamplona, N.d.T.) alternativi, all'omaggio di un mazzo di fiori ad un ex prigioniero che ha scontato la sua pena, all'esibizione di un simbolo pienamente legale e realizzato da uno scultore famoso in tutta Europa come Chillida o perché si pretende il rispetto di un diritto fondamentale dei prigionieri come quello riassunto nello slogan "Prigionieri baschi al Paese Basco!". Non c'è dubbio che disponiamo di un buon bagaglio per Strasburgo e che la possibilità che il Tribunale consideri che sono stati violati i diritti enunciati negli articoli 11 (libertà di associazione) e 12 (libertà di espressione) della Convenzione Europea è elevata. Tutto ciò senza scordare che denunceremo anche la violazione dell'articolo 6 della Convenzione perché non è stata accettata la ricusazione del presidente ed estensore della sentenza, Francisco José Hernando, disponendo di solide basi giuridiche affinché sia applicata la giurisprudenza del Tribunale Europeo per i Diritti Umani. Nonostante tutto, visti i precedenti dei partiti filocurdi in Turchia, anche se Strasburgo dovesse dare ragione alle tesi di Batasuna, lo Stato spagnolo sarebbe riuscito a mantenere questa formazione fuori legge per anni, effettivamente. Tutto questo decennio sarà caratterizzato da una Sinistra indipendentista basca in condizione di illegalità, dato che la revisione della sentenza del Tribunale Supremo, a Strasburgo, si concluderà al suo termine; inoltre, non bisogna scordare che Batasuna è già, di fatto, fuori legge fino all'agosto 2005, con la possibilità che questa condizione sia prolungata fino al 2007, in virtù delle risoluzioni di Garzón. In ogni caso, conviene tenere presente una riflessione circa l'impiego di procedimenti legali a fini politici ed è che la cosiddetta "giustizia politica" è la più effimera di tutte le categorie di giustizia ed un semplice voltar pagina della Storia può mandare all'aria tutto il suo lavoro. Le udienze che si sono protratte per due settimane a Madrid hanno avuto caratteristiche particolari: si tratta di una Corte Speciale e ciò che è stato celebrato non è un processo, ma una raccolta di prove. Esiste qualche precedente simile nella legislazione spagnola, oppure si tratta di un procedimento nuovo? La Legge sui Partiti è una legge ad hoc e lo è anche il procedimento che regola con i suoi articoli. Che siamo di fronte ad un procedimento speciale risulta evidente dal fatto che, sinora, non si erano mai celebrate udienze davanti a questa Corte Speciale del Tribunale Supremo, nonostante la sua creazione risalga al 1985, il che è anche dovuto alla evidente discordanza dalle funzioni per le quali fu concepita e alla competenza che ora le viene attribuita in relazione alla dichiarazione di illegalità di un partito politico. La cosiddetta "giustizia politica" è un eterno espediente e anche questo procedimento lo è; un espediente per evitare le esigenze del processo penale ed eludere la necessità di un impianto probatorio solido e dotato di strette garanzie processuali. Le dichiarazioni del pubblico ministero generale e dell'Avvocatura dello Stato, dopo l'insuccesso registrato nelle udienze, nelle quali si diceva che i mezzi di informazione si erano sbagliati nell'informare rispetto alle prove per averle analizzate come se si trattasse di un processo penale, ci indicano che hanno accusato il colpo, ma anche qual è la vera ragione per instaurare questa "via politica" di messa fuori legge e dove sono riposte le speranze dei suoi proponenti. Come spiega che sia il pubblico ministero, sia
l'avvocato dello Stato abbiano preparato così male i loro interventi?
Può essere un segnale del fatto che, al di là di ciò
che si è visto in Tribunale, la sentenza era già scritta
e ciò che veniva detto in aula non importava molto? [23 gennaio 2003 - Tradotto dal quotidiano basco
Gara, reperibile al sito www.gara.net
- Tratto dalla mailing list paesibaschiliberi - paesibaschiliberi@yahoogroups.com] |