Senza Censura n. 5/2001

[ ] Il capitale non media: o dalla sua parte, o il suo bersaglio



Ancora un quadrimestre di lotte e repressione, un po' ovunque. Ovunque soprattutto per quel che riguarda le lotte operaie, con ampi e aspri conflitti in estremo oriente, dove i lavoratori in massa si scontrano con la polizia in corea, indonesia, filippine; ma anche in India o Australia. Frequenti situazioni di lotta nei paesi del blocco ex sovietico, dove i lavoratori si stanno accorgendo che "si stava meglio prima"; ma pure nel "1° mondo", dagli USA all'Europa, dove a manifestazioni dei sindacati ufficiali, poco incisive per la fedeltà di questi agli apparati del capitale ma interessanti per i numeri sempre più vasti di lavoratori che aderiscono (è il caso soprattutto della grecia, ma anche dei lavoratori dei trasporti e ferrovie di mezza europa), si affiancano situazioni di lotta che per quanto minime destano nel padronato preoccupazioni quasi sproporzionate, data la loro maggiore radicalità (vedi alcune vicende italiane), subendo così la conseguente repressione. E ovunque il 1° maggio diventa occasione di lotta e di fronteggiamenti per le strade fra operai e polizia.
Ancora alcune tematiche simolano la solidarietà internazionale in giro per il mondo; così troviamo in molti paesi manifestazioni di solidarietà alla Jugoslavia e contro la NATO, in sostegno all'intifada palestinese (delle cui vicende in questa cronologia non si riesc nemmeno a dar conto, data la quantità di episodi tutti gravi che succedono in continuazione), contro il plan colombia (nella quale si registra grazie anche all'azione USA un incremento delle azioni dei paramilitari contro la popolazione), per Mumia Abu-Jamal.
Troviamo in molte situazioni un livello repressivo che sovrasta di molto il livello delle lotte messe in campo, conferma evidente che il capitale si aspetta sempre più trambusto, e si attrezza di conseguenza per prevenirlo, prima che per reprimerlo. Dalle città fortificate in occasione di vari controvertici, anche se questi non preoccupano di per se stessi il capitale, agli arresti di militanti delle organizzazioni radicali con farneticanti accuse di terrorismo, vedi USA, Italia Spagna, Grecia (dove i militanti riesce però a segnare anche qualche punto in loro favore), fino alla miriade di modifiche di legge che per esempio in Italia Grecia, Ingilterra, Turchia, configurano sempre più uno stato di polizia.
E parimenti si alza, per quanto possibile, il livello di repressione contro i prigionieri rivoluzionari seguendo una gestione internazionale del settore che destina i paesi "in via di sviluppo" a uniformarsi agli standard europei (isolamento, premialità), e l'europa a uniformarsi a quelli amerikani (carceri private e sfruttamento della manodopera carcerata). Così gli USA non mollano per nessuna ragione i prigionieri dei cicli di lotte '60/'70; e così troviamo proteste di prigionieri a macchia d'olio, fino ad arrivare a situazioni di rilievo come le lotte condotte dai prigionieri rivoluzionari in spagna contro il regime di isolamento F.I.E.S, o al massiccio sciopero della fame fino alla morte che i prigionieri rivoluzionari turchi stanno conducendo da 230 e passa giorni, contro l'isolamento delle carceri tipo "F", e i cui morti vengono sapientemente taciuti da tutta la stampa internazionale di regime, dagli organi di informazione principali, fino a quelli delle aree democratiche e garantiste, che invece non esitano a schierarsi con chi promette dialogo con tutte le forze istituzionali turche.

22 FEBBRAIO
VIENNA
Manifestazione contro il governo al tradizionale ballo all'opera. 1000 poliziotti, in accordo con quanto annunciato già nei giorni precedenti, hanno attaccato selvaggiamente i 900 manifestanti, alcuni dei quali si sono difesi con ogni mezzo. 42 compagni sono stati arrestati. Fra i manifestanti sono stati scoperti vari sbirri travestiti da "tipici militanti".

23 FEBBRAIO
VIENNA
200- 300 poliziotti della polizia antisommossa armati massicciamente e protetti da caschi e giubbotti antiproiettile hanno assaltato alle 5 del mattino il centro autonomo Ernst-Kirchweger-Hau, "EKH" come da loro stessi poi dichiarato, "alla ricerca di persone e cose riguardanti la manifestazione del 22", senza mostrare alcun mandato. Molti di questi sono membri del gruppo dell'ultradestra "WEGA". Porte sfondate, alcune stanze e un computer sfasciati, compagni minacciati a parole e coi fucili, gente sbattuta all'aperto seminuda. gli agenti provocatori, infiltrati ieri nel corteo, hanno partecipato incappucciati alla perquisizione. Nulla di particolare è stato sequestrato, ma un fotografo di "Kronenzaitung" (un giornale attivo nella criminalizzazione delle lotte) che "passava casualmente di li alle 5 del mattino" ha potuto così fare il suo ennesimo servizio di criminalizzazione.
raw@raw.at - http://www.raw.at

26 FEBBRAIO
CHATTANOOGA (TENNESSEE, USA)
I tre compagni conosciuti come "Chattanooga 3" hanno ottenuto la sospensione della sentenza pronunciata contro di loro dopo che erano stati arrestati mentre si accingevano a partecipare a una manifestazione contro la brutalità della polizia. Uno dei tre, Ervin, E' stato difensore dei "Chattanooga 8", accusati per aver interrotto un memoriale della polizia; in seguito è stato anche lui accusato. Ervin ha notato che la manifestazione di due giorni fa in solidarietà con loro è servita per cambiare il clima processuale.
ww@workers.org - http://www.workers.org

28 FEBBRAIO
LOUISIANA (USA)
Il 28 Febbraio 2001, dopo 29 anni di reclusione in isolamento continuato nel Penitenziario dello Stato della Luisiana, e' stato rilasciato Robert King Wilkerson, uno degli Angola3. King Wilkerson, oggi 58enne, venne condannato per la morte di un prigioniero di Angola, anche se un altro uomo confesso' la propria colpevolezza. Dopo che due prigionieri che testimoniarono contro di lui ritrattarono la loro deposizione, accusando gli ufficiali del carcere di aver avanzato nei loro confronti pressioni affinche' facessero rivelazioni fasulle, la Corte d'Appello degli Stati Uniti aveva stabilito nel mese di Dicembre una serie di posizioni ufficiali che portarono tutti a pensare ad un prossimo rilascio. E cosi' e' stato, grazie anche a tutta la mobilitazione condotta dal Comitato di Supporto agli Angola3. King Wilkerson, immediatamente dopo la scarcerazione, ha fatto sapere che avrebbe continuato a lottare a sostegno di Albert Woodfox e Herman Wallace (gli altri due prigionieri politici degli Angola3) e contro il sistema carcerario: "Sono libero dal carcere, ma il carcere non mi lascera' mai". Anche Albert Woodfox e Herman Wallace sono al loro 29esimo anno di detenzione. Vennero condannati nel 1972 per la morte di una guardia carceraria del penitenziario di Angola. Negli ultimi anni sono emerse nuove prove a loro discolpa, tuttavia al momento non se ne parla di riaprire il caso. La politica repressiva nei confronti dei tre e' stata senza dubbio agita su un piano prettamente politico, essendo stati Wilkerson, Woodfox, e Wallace membri della Sezione di Angola del Black Panther Party, ed essendosi impegnati sempre negli ultimi 30 anni in importanti lotte all'interno del carcere. Tutti e tre sono entrati in prigione per reati comuni, legati soprattutto ai furti, e da prigionieri si sono politicizzatisi diventando uno dei punti di riferimento delle lotte carcerarie.
www.prisonactivist.org/angola/home.html

28 FEBBRAIO
MANIZALES (COLOMBIA)
4 mercenari israeliani sono stati condannati dal tribunale a 14 anni di prigione e a una forte mullta per aver diretto tre corsi di addesteramento militare e di tattiche terroristiche per civili appartenenti a gruppi paramilitari della destra colombiana. Uno di questi, Klein, ex colonnello dell'esercito israeliano, fu anche costruttore negli anni 80 della prima scuola per paramilitari in accordo col cartello di Medellin. Al momento risulta al sicuro, protetto dallo stato sionista.
policy.office@mihra.org


2 MARZO
USA
Annunciato il varo di una nuova arma "non letale". Un raggio elettromagnetico che causa da lontano "una sensazione di bruciore" come se si toccasse una lampadina incandescente...
http://uk.news.yahoo.com/010302/80/b93ut.html


3 MARZO
EDIMBURGO (SCOZIA)
Manifestazione in solidarietà con la palestina
edinburgh@palsolcam.freeserve.co.uk

3 MARZO
TRIESTE
Manifestazione contro il vertice G8 sull'ambiente.

4 MARZO
GORIZIA
Manifestazione contro i campi lagher che stanno sorgendo in Slovenia e le politiche di immigrazione slovene,in vista dell'entrata della stessa nell'Unione Europea.

6 MARZO
FIRENZE
Presidio sotto al tribunale, in solidarietà con un compagno processato per l'occupazione del "Centro Popolare Autogestito Firenze Sud". Fallito il tentativo di comune e immobiliare, di barattare il ritiro della denuncia con l'uscita volontaria degli occupanti dall'area Ex Longinotti per dare il via libera alla costruzione di un Centro Commerciale. E' chiara la volontà delle istituzioni di voler portare sul piano giudiziario il problema politico rappresentato dalla opposizione alla costruzione di un centro commerciale nell'area Ex Longinotti, dal conseguente sgombero del CPA Fi Sud, e in definitiva dall'esistenza stessa del CPA in quanto strumento politico nelle mani di tutta la sinistra radicale in italia.
www.ecn.org/cpa - cpa@ecn.org

10 MARZO
BELGRADO
Tramite il loro ambasciatore in Jugoslavia, gli Stati Uniti hanno dato un ultimatum al primo ministro Djindjic. Se Milosevic non verrà arrestato entro il 31 marzo o se la Jugoslavia non darà altri segnali concreti di voler collaborare con il Tribunale dell'Aia, gli USA non invieranno i 100 milioni di dollari promessi a Belgrado.

10 MARZO
RAVENNA
Manifestazione di 2000 persone contro la costruzione dello stabilimento "Monsanto" di ravenna, che produrrà sostanze agricole estremamente nocive, e Organismi Geneticamente Modificati. La manifestazione, organizzata dal " Coordinamento Salvaguardia Biodiversità", e fortemente boicottata dalle organizzazioni ecologiste ufficiali, si è guadagnata l'attenzione della città, nonostante il clima di tensione creato ad arte nei giorni scorsi da tutti i mass media, e fomentato dalla polizia durante il corteo.
red-ghost@libero.it

15 MARZO
COLOMBIA
Fermata della produzione attuata da 1.200 minatori, membri di un sindacato affiliato a ICEM, unione colombiana dei lavoratori minerari, dopo l'assassinio di due sindacalisti da parte degli squadroni della morte. Gli operai chiedono la fine della lunga serie di omicidi contro i sindacalisti.
Praxis1871@aol.com

17 MARZO
SEOUL (COREA DEL SUD)
Ancora scontri di migliaia di lavoratori e 2000 studenti contro la polizia per protestare contro la politica del governo, sostenuta anche dagli USA, riguardo alla Daewoo. Successivamente la sede della GM koreana, possibile acquirente di Daewoo, è stata oggetto di un lancio di bombe molotov.

17 MARZO
LONDRA
Manifestazione in solidarietà con la Palestina, per la fine dell'occupazione sionista e il diritto al ritorno.
Palestinerights@compuserve.com

17 MARZO
NAPOLI
Manifestazioni e scontri contro il vertice G8. Migliaia di persone hanno approfittato di questa scadenza per manifestare la propria opposizione al nuovo ordine mondiale

18 MARZO
TURCHIA
150° giorno di sciopero della fame fino alla morte. I prigionieri del carcere di Kandira hanno annunciato il blocco dei colloqui dal 19 al 23 marzo, come forma di protesta contro la supremazia del FMI, la repressione nelle celle tipo F e l'alimentazione forzata dei prigionieri.
Oggi durante una perquisizione di routine in un'abitazione vicino alla prigione di Aydin, Resul Aydemin è stato picchiato a morte dalla polizia per aver chiesto di vedere il mandato di perquisizione. In seguito a ciò gli abitanti locali hanno dato vita a scontri per stada con la polizia, distruggendo vari veicoli dei gendarmi.
press@dhkc.org

18 MARZO
INGHILTERRA
Il governo annuncia l'intenzione di rendere illegale il DHKC (come gia è in Germania).

19 MARZO
SEOUL (COREA DEL SUD)
Manifestazione di 300 operai contro i 1750 licenziamenti Daewoo del mese scorso e controi piani del governo di vendere Daewoo a una impresa straniera. KCTU, la federazione sindacale coreana dichiara: "Sono solo i lavoratori a essere sacrificati dalla politica governamentale di riforma economica. questa serve come copertura alle corporazioni che procedono ai licenziamenti di massa.
Joint Struggle Headquarters against Daewoo Motors

19 MARZO
COLOMBIA
Assassinati da uomini in uniforme militare due dirigenti del sindacato dei minatori, dopo l'assassinio di un altro sindacalista a inizio mese. 1200 minatori hanno fermato il lavoro per protestare contro gli assassinii.

19 Marzo
USA
I minatori hanno protestato contro la compagnia mineraria americana Drummond, che ha chiuso la maggior parte delle sue miniere negli USA, per spostare le sue attività verso nuovi siti colombiani.
www.ICEM.org

20 MARZO
LOS ANGELES (CALIFORNIA)
Sciopero di 450 lavoratori contro la tessile Hollander Home; già il 9 marzo circa 150 lavoratori avevano organizzato un picchetto, e il 12 svariati lavoratori di Los Angeles e altre città avevano partecipato a un'azione di solidarietà a Tignall, in Georgia.
bghauk@look.ca

21 MARZO
BOMBAY (INDIA)
Manifestazione di più di 100.000 lavoratori contro le modifiche legislative che trasformeranno il piano di privatizzazioni in un ilcenziamento di massa.

21 MARZO
ANKARA (TURCHIA)
E' morto il primo dei 150 prigionieri in sciopero della fame ormai da 153 giorni (altri trecento circa digiunano da novanta giorni). Cengiz Soydas, detenuto nel carcere di massima sicurezza di tipo F di Sincan, era in sciopero della fame dal 22 novembre 2000.

21 MARZO
KURDISTAN E TURCHIA
Due milioni di manifestanti per strada durante il newroz, il capodanno curdo. Attacchi di polizia a Istanbul e Mersin e ritorsioni anche a margine della grossissima manifestazione di Diyarbakir.

22 MARZO
COLOMBIA
Centinaia di migliaia di lavoratori colombiani protagonisti di mobilitazioni in tutto il paese, contro le riforme neo-liberali imposte dal governo.
csbolivar@yahoo.it

22 MARZO
CILE
I prigionieri politici sono al 17° giorno di sciopero della fame per l'annullamento dell'accusa di associazione illegale terrorista e la revisione delle condanne.
mar.pat@worldonline.be

22 MARZO
PERU'
Conclusa oggi la ribellione iniziata dai prigionieri dell'MRTA, che avevano preso lo scorso 13 maggio il carcere di massima sicurezza di Yanamayo, dopo la promessa delle autorità di trasmettere le richieste dei prigionieri al governo centrale.
chile@presos.com

22 MARZO
TURCHIA
Chiuso per 7 giorni il quotidiano Yeni Evrensel, per ordine della Corte per la Sicurezza di Stato di Istanbul. Scrive ?hsan Çaralan, direttore del giornale: "Una grossa crisi economica è in atto nel paese, e Yeni Evrensel è l'unico giornale che scrive chiaramente che il nuovo programma economico (che si dichiara essere la soluzione alla crisi causata dalle politiche del FMI), è originato dal FMI, dalla Banca Mondiale e dagli USA, e che creerà gravi danni alle condizioni di vita della gente povera, degli operai, braccianti e contadini, e che la "privatizzazione" menzionata nel programma metterà in vendita le risorse nazionali."
mart156@home.com

23 MARZO
UNGHERIA
Manifestazione sindacale contro il governo, che vuole reintrodurre la settimana lavorativa di 48 ore (6 giorni) e raddoppiare, portandole a 300, il numero delle ore di straordinario annuale autorizzate. Governo e padronato sostengono la necessità di queste decisioni per essere il primo paese dell'europa dell'est a entrare nell'Unione Europea.
http://www.icem.org/update/upd2001/upd01-16.html

24 MARZO
COLOMBIA
Truppe paramilitari irrompono in una riunione di operai, picchiano i presenti e sequestrano un dirigente sindacale.
http://www.wftu.cz
L'organizzazione paramilitare "Gruppo di Autodifesa", legata all'esercito, picchia un gruppo di sindacalisti e sequestra un secondo dirigente sindacale; questo gruppo aveva assassinato due dirigenti sindacali dei minatori a metà marzo.
http://www.icem.org/update/upd2001/upd01-18.html

24 MARZO
MOSCA E KAZAKISTAN
Manifestazione operaia davanti all'ambasciata del kazakistan a Mosca. Scrive Lisa Taylor, dell'ISWoR (International Solidarity with Workers in Russia):"In Kazakistan la restaurazione del sistema di mercato ha portato, come ovunque in Russia, al collasso dell'industria e alla povertà di massa. Qui il grosso business ha instaurato per il controllo dei lavoratori in Russia e in altre parti dell'ex Unione Sovietica, un regime di repressione severa, dove i lavoratori che organizzano scioperi vengono picchiati e spediti in galera, e a volte non ne escono vivi. A causa della gravità della repressione condotta dal regime dell'oscenamente ricco presidente del kazakistan, Nazarbaev,i sindacati kazakistani devono organizzare le loro assemblee in russia". ISWoR@aol.com
http://members.aol.com/ISWoR/english/index.html

24 MARZO
"a 2 anni dalla guerra"
Manifestazioni contro il bombardamento della Jugoslavija, nell'anniversario dell'aggressione NATO. Siamo a conoscenza di:
BELGRADO (JUGOSLAVIJA)
Demo con 15.000 partecipanti.
voceoperaia@libero.it
MANNHAIM (GERMANIA)
Demo di circa 50 partecipanti.
ivanak011@libero.it
STOCKOLM (SVEZIA)
Demo con 3-400 partecipanti.
joesb@vorstadtzentrum.net
CESENA
Manifestazione nazionale autorganizzata con un migliaio di partecipanti. Dal comunicato del "Coordinamento Romagnolo Contro la Guerra e la Nato", che ha promosso la manifestazione: "Ne'terroristi, ne'pacifisti: solo antimperialisti. Il corteo è sfilato pacificamente perchè nostra è stata la scelta politica di decidere modi, tempi e luoghi di una radicalizzazione della lotta alla NATO di un movimento che deve farsi comprendere e crescere progressivamente; fuori dai luoghi comuni ed etichette che non ci appartengono:"pacifisti", "popolo di Seattle".... La blindatura della città, il terrorismo psicologico, il tentativo di renderci invisibili attuato da chi governa la città ed il paese non sono che la dimostrazione della bassezza morale e politica di chi non ha altre risposte se non le bombe della NATO e lo stato di polizia. In italia, come nei Balcani, vogliono imporci quei modelli economici della globalizzazione imperialista, di cui la NATO è il braccio armato".
caroric@inwind.it"

24 MARZO
ZAGREB (CROAZIA, JUGOSLAVIJA)
Blocchi e manifestazioni in piazza dove i cittadini della Banovina protestano nuovamente contro la realizzazione di un deposito di scorie nucleari a Trnovska Gora.

25 MARZO
THESSALONIKI (GRECIA)
Manifestazione anti Nato e in solidarietà con la Jugoslavija organizzata da "Anti-NATO Balkan Center". Partecipanti migliaia di persone e molte organizzazioni greche, albanesi, bulgare, rumene, turche e jugoslave.
mart156@home.com

25 MARZO
SEATTLE (USA)
I lavoratori della ACORN sono al 4° giorno di sciopero.
bp172@scn.org.

26 MARZO
PUPYONG (COREA DEL SUD)
500 militanti di KCTU si sono scontrati con la polizia, opponendosi ai licenziamenti seguìti al fallimento fraudolento della impresa in cui lavoravano, Esigono l'arresto del progetto di vendita a GM, e che la fabbrica venga nazionalizzata.
www.koilaf.org/cgi-bin/news1.cgi?id=3703

27 MARZO
SANTIAGO (CHILE)
Manifestazione per la liberazione dei prigionieri politici cileni, convocata dai prigionieri e da un ampio cartello di organizzazioni.
marcha@presos.com - http://www.presos.com/marcha

28 MARZO
FILIPPINE
Sciopero alla Toyota; la direzione invia la polizia e dei "rompitori di picchetti".

30 MARZO
COREA DEL SUD
Duecento impiegati di KT (telecomunicazioni) si sono difesi a colpi di molotov, computers, e altro materiale dalla polizia che ha sgomberato la loro occupazione di protesta contro i licenziamenti, la ristrutturazione e i sacrifici.

30 MARZO
BELGRADO
Le forze speciali di polizia circondano la casa di Milosevic, che viene difesa da numerosi soldati; nel giro di poche ore centinaia di civili si radunano e circondano le forze speciali, impedendo loro di operare; nel corso della nottata ci sono scontri tra forze speciali ed esercito (un morto e numerosi feriti), arrivano 2.000 poliziotti e mercenari di rinforzo alle squadre speciali, che con scontri durissimi allontanano i civili a 600 metri di distanza e proseguono gli scontri coi militari.
jugocoord@libero.it - vlada@sps.org.yu - http://www.sps.org.yu/

30 MARZO
BOLOGNA
Comunicato della "Rete Operaia": "Ennesima provocazione ai danni di compagni della Rete Operaia. La direzione della Bonfiglioli (fabbrica metalmeccanica di Bologna) ha chiamato la Digos e minacciato i sindacalisti richiedendo i nomi dei compagni che compongono il collettivo operaio alla Bonfiglioli aderente alla RETE OPERAIA all'interno dello stabilimento. Tutto questo perchè Zona Industriale, il foglio operaio prodotto dalla R.O., ha denunciato le condizioni di vita imposte dalla direzione, l'aumento dei ritmi, della contrattualistica precaria ecc..., invitando gli operai a riprendere l'azione. Ancora una volta come alle aziende "Ducati-Motor" e "Meliconi", i padroni sono molto sensibili al nostro intervento, e possiamo constatare come anche i giovani operai precari e gli anziani ancora incazzati iniziano a rappresentare un problema politico per le direzioni aziendali. La lotta di classe è anche questo. Contro il potere e l'autorità dei padroni per il potere operaio."
ti14264@iperbole.bologna.it

31 MARZO
COREA DEL SUD
La confederazione sindacale coreana ha mobilitato 5000 disoccupati, sindacalisti e studenti in una manifestazione contro la politica economica del governo. All'università di Yonsey gli studenti hanno dovuto ricorrere alle molotov contro la polizia che gli impediva di lasciare il campus. non ci sono stati feriti.

31 MARZO
TURCHIA
Migliaia di dimostranti nelle manifestazioni svoltesi in Ankara, Istanbul, e in molte città turche contro il nuovo programma economico, e controllate da un duro schieramento di polizia.
http://www.ozgurluk.org/

31 MARZO
BARCELLONA
L'associazione "Carlos Maria Mariategui" realizza una manifestazione contro la farsa elettorale in perù, il fascismo, la falsa democrazia, per processare Fujimori e gli altri responsabili del genocidio del popolo peruviano, l'uscita delle multinazionali dal perù, la libertà per tutti i prigionieri politici.
mariategui_es@yahoo.com

MARZO
HERRERA DE LA MANCHA (SPAGNA)
I prigionieri politici del PCE(r) e dei GRAPO annunciano una campagna per la liberazione di Luis Cabeza Mato, gravemente malato già in conseguenza dello sciopero della fame svolto dai prigionieri del PCE(r) e dei GRAPO dal 30-11-'89 all'8-2-'91 contro la politica della dispersione, e in cui morì Jose Manuel Sevillano. La campagna sarà coordinata da ACPG - Avda. Las Conchiñas 14 - 5 izquierda - Coruña. L'indirizzo di Luis Cabeza Mato è: C.P. Herrera de la Mancha - 13200 Ciudad Real - spagna. miralles@lleida.net

MARZO
BOLOGNA
Cresce la preoccupazione tra i lavoratori nella fabbrica chimica CIBA di Pontecchio Marconi in seguito alle dichiarate intenzioni aziendali di diminuire drasticamente la produzione di circa il 75%, e di trasferirla entro il 2003 a Puebla, in Messico, in linea con la più spietata logica del profitto che trasferisce le produzioni a basso valore aggiunto in aree del mondo dove è possibile sfruttare forza lavoro (anche minorile) a bassissimo costo e a condizioni disumane. Scrivono i compagni della "Rete Operaia", presenti nella abbrica: "...Noi riteniamo che sia arrivato il momento di respingere con durezza lo strapotere delle multinazionali, dobbiamo impedire che sia trasferita la produzione e che sia effettuato un solo licenziamento. L'unica strada possibile per raggiungere questo obiettivo è l'unità e la lotta... non solo per noi ma anche per i lavoratori di Puebla e di tutto il mondo, perché solo attraverso il raggiungimento di condizioni migliori e uguali per tutti, si potranno impedire disoccupazione qui e supersfruttamento di là..."
ti14264@iperbole.bologna.it

MARZO
list su Silvia Baraldini
Attivata dall'"Associazione. Telematica Malcolm X" una nuova mailing list riguardante Silvia Baraldini. Per partecipare, basta iscriversi a <silvialibera-subscribe@domeus.it>. Si puo' inviare la richiesta di iscrizione anche a <info@malcolmx.it> specificando nell'oggetto del msg "subscribe silvia",oppure direttamente on line, collegandosi con il sito dedicato e a sostegno di Silvia: http://silvia.malcolmx.it

FINE MARZO
GRECIA
Riduzione di pena per Nikos Maziotis. Nikos è stato preso in questi anni come capro espiatorio dalla repressione in grecia, ed era stato accusato di molte azioni e attentati; arrestato il 13-1-'98, pochi giorni dopo cominciarono delle azioni di protesta che sono continuate sino ad oggi. Nikos ammise di aver assemblato e piazzato una bomba, da solo, al contrario di quanto sostenuto dalle autorità greche per criminalizzare un'area. L'azione era stata fatta in solidarietà con le popolazioni di Strimonikos, contro le quali lo stato greco era entrato virtualmente in guerra a causa della resistenza locale ai progetti di edificazione di un impianto per la lavorazione dell'oro, di proprieta' della multinazionale canadese TVX Gold. Essendo Nikos il solo anarchico arrestato dallo stato greco, le autorità fecero passare il suo arresto come un grosso colpo nella "lotta contro l'estremismo di sinistra". Al processo di primo grado, nel luglio 1999, Nikos fu giudicato colpevole e condannato a 15 anni di reclusione. Al processo d'appello il tribunale ha riconosciuto a sorpresa che le motivazioni di Nikos erano politiche; la condanna è stata ridotta a cinque anni e mezzo di prigione. I compagni dell'ABC Dijon ci hanno ora informato che Nikos è già uscito in permesso, e che questo è stato il risultato delle proteste di massa e delle azioni di solidarietà.
anar@ontenet.gr

INIZIO APRILE
BOLOGNA
Comunicato della "Rete Operaia" e di "Zona Industriale" (foglio operaio territoriale di Bologna): "Contro la criminalizzazione dell'organizzazione operaia e proletaria. - Si è chiusa in questi giorni un inchiesta riguardante alcuni compagni e compagne del Centro di Documentazione Krupskaia e della Rete Operaia, accusati di aver costituito un gruppo vicino agli NTA (Nuclei Territoriali Antiimperialisti) organizzazione comunista combattente presente in Veneto vicina alle BR-PCC. Negli ultimi due mesi le case, le automobili, i telefoni, le sedi erano controllate con microspie. Si sono susseguiti vari controlli da parte della Digos ai danni dei compagni della Rete Operaia. Nel fascicolo che riguarda l'inchiesta (che non è riuscita a trovare nulla), vi è una particolareggiata documentazione riguardante l'attività della Rete Operaia nelle aziende e fabbriche di Bologna. Vi è una descrizione dei diversi interventi, bollettini, volantini e giornali distribuiti e con allegati relative fotografie. Hanno ovviamente mappato tutte le scritte inneggianti alla R.O. a Bologna, con annesse il numero di falci e martello e A cerchiate presenti. In questi ultimi mesi il padronato il sindacato e la polizia sta prendendo molto seriamente in considerazione l'attività della R.O. (si vedano in proposito le vicende alla Ducati-Motor, Bonfiglioli, Meliconi), ancora una volta dobbiamo constatare che i giovani operai precari e gli operai anziani che non si sono arresi subiscono un duro attacco, quando alzano la testa. L'agibilità politica dei comunisti e degli operai e proletari rivoluzionari in genere è sempre più precaria... Bisogna abbandonare ogni feticcio democratico, per tutti i cechi che parlano di fine del conflitto sociale, vogliamo far osservare che sono proprio i padroni e lo Stato a ricordarci che esiste! Contro il potere dei padroni e dello Stato Per il potere operaio.
ti14264@iperbole.bologna.it

1 APRILE
BELGRADO
Milosevic decide di consegnarsi,la magistratura procede contro di lui accusandolo di reati non inerenti alle accuse internazionali.

2 APRILE
JAKARTA (INDONESIA)
L'automobilistica Kadera è stata occupata da più di 600 operai, per il raddoppio dello stipendio (adesso a 90.000lire al mese), per la riassunzione di due colleghi, per il contratto a tempo indeterminato dopo 18 mesi, e per il licenziamento del vicepresidente della società. successivamente mentre questi dormivano, 500 persone armate di machete e bombe hanno attaccato gli occupanti, uccidendone uno.

2 APRILE
USA
Sbloccati gli "aiuti" promessi a Djinjic. Arrivano quindi a Belgrado i 50 milioni di dollari (oltre 100 miliardi di lire) come "seconda rata" di aiuti USA per quest'anno, nonchè un prestito di 260 milioni di dollari del FMI, per il quale era indispensabile il voto favorevole di Washington.

2 APRILE
ROMA
Presidio-sit in davanti all'Ambasciata della Repubblica Federale Jugoslava. Davanti all'ambasciata è stato appeso uno striscione con la scritta:"Giù le mani da Milosevic". L'ambasciatore Lekic ha convenuto sulle pressioni esercitate dagli USA sulle autorità jugoslave perchè si arrivasse a un arresto entro il 31 marzo, pena il mancato finanziamento. Lekic ha anche dichiarato che al Tribunale dell'Aja si potrà riconoscere una parvenza di legalità solo quando avrà incriminato e arrestato per crimini di guerra e contro l'umanità i governanti della Nato, i generali, i governanti e militari di Bosnia, Kroazia e Kosovo. Ha anche ricordato come, paradossalmente, Milosevic nel 1995 fosse stato definito dagli americani a Deyton "un grande costruttore di pace" e ora gli USA avessero chiesto all'Aja di accusarlo anche di crimini commessi in Bosnia e Croazia prima di quell'accordo.
jugocoord@libero.it

3 APRILE
BUCAREST (ROMANIA)
Il presidente Iliescu ha annunciato un aumento del 35% del budget della difesa, in quanto necessario per l'ingresso nella nato. Questo in un paese dove i minatori, senza paga da 6 mesi, sono arrivati a bruciarsi vivi per protesta.
r_rozoff@yahoo.com

4 APRILE
NEW YORK
Inziativa per Mumia con un presidio nei pressi della Corte Federale, convocata da International Action Center, Free Mumia Abu-Jamal Coalition NYC, The Jericho Movement, Patrice Lumumba Coalition, Asians for Mumia, Haiti Support Network e molte altre organizzazioni.
http://www.mumia2000.org - www.iacenter.org

5 APRILE
CATANIA
Si è svolta la prima udienza del processo contro un compagno accusato di detenzione di materiale esplosivo a fini terroristici. Dal comunicato del Centro Sociale Experia di Catania:"Dopo mesi in cui Jimmy ha dovuto subire la galera e l'isolamento e tutt'ora si trova in regime di arresti domiciliari, appare chiaro il tentativo che è stato fatto, con una montatura ad hoc, di trovare anche a Catania il mostro da sbattere in prima pagina: così i candelotti sembrano vecchi di 20 anni e l'unica "azione terroristica" riscontrata a Jimmy è la sua lunga militanza nella lotta a Catania per il lavoro e per l'aggregazione sociale, per il miglioramento delle condizioni in carcere. Così come in questi ultimi tempi l'arma della criminalizzazione delle lotte è stata usata a Catania svariate volte: dalle denunce e le cariche ai lavoratori in lotta dell'Itin, della Costanzo e dell'Alisud, agli sgomberi e le denunce agli occupanti dei centri sociali, alle perquisizioni durante la guerra in Jugoslavia, al processo tuttora in atto contro "l'antifascismo" dei compagni dell'Experia. Quando uno stato è in crisi, economica e politica, e teme che i lavoratori rivendichino i propri diritti fino in fondo, reprime ed inventa falsi problemi di ordine pubblico."
cicciomannino@tiscalinet.it

6 APRILE
BELGIO
Allo studio l'ipotesi di sostituire la carta d'identità con una scheda elettronica.
r.romain@brutele.be

7 APRILE
NEW YORK, PALESTINA, LIBANO,
SYRIA, GIORDANIA, SPAGNA,
AUSTRALIA, GIAPPONE, CANADA
(VANCOUVER), HONK KONG,
OLANDA
Proteste contemporanee nel 53° anniversario del massacro di Deir Yassin, contro l'intensificarsi dell'assalto ai rifugiati palestinesi e la liquidazione del diritto al ritorno, e in supporto all'intifada.
prrc@mail.com - http://al-awda.org

7 APRILE
EDYRNE (TURCHIA)
Al 170° giorno di digiuno fino alla morte, sono morti Adil KaplanTKP(ML), e Bulent Coban (DHKP-C). E' morto oggi anche Gulsuman Donmez, padre di prigionieri, al 147° giorno di sciopero della fame in loro sostegno.
press@dhkc.org

7 APRILE
BELGRADO
20.000 persone manifestano per la libertà di Milosevic.
vlada@sps.org.yu

7 APRILE
ITALIA
E' entrata in vigore la nuova legge sull'editoria, che sottopone al regime della stampa anche i siti internet che fanno informazione. Con questa modifica della legge, chi pubblica regolarmente un notiziario WEB, ma non è iscritto nel registro del Tribunale e non ha un giornalista come direttore responsabile, incorre nel reato di "stampa clandestina".
red-ghost@libero.it

7 APRILE
RAVENNA
Ancora una manifestazione contro l'insediamento della multinazionale I.C.R./Monsanto a Ravenna. Già da domani continuerà il percorso di lotta contro questa fabbrica nell'assemblea per organizzare il convegno nazionale contro Organismi Geneticamente Modificati e produzioni di morte, che valuterà le iniziative da intraprendere per andare avanti in questa battaglia.
red-ghost@libero.it

8 APRILE
SAN JOSE' (USA)
Arrestate 33 persone, fra studenti universitari, senza casa, e loro avvocati, dopo l'occupazione di una casa.
sjsudale@aol.com

10 APRILE
COREA DEL SUD
Una manifestazione di 500 operai della Daewoo viene selvaggiamente attaccata da 400 poliziotti dei reparti antisommossa, 50 i feriti rimasti a terra.
http://dwtubon.nodong.net/english/

10 APRILE
TURCHIA
Muore per lo sciopero della fame Gulsuman Donmez, di TAYAD.
www.multimania.com/nonisolement - nonisolement@multimania.com

11 APRILE
VALLE DEL CAUCA (COLOMBIA)
7000 civili sono stati costretti a scappare dai propri paesi da almeno 500 aderenti al gruppo paramilitare "Autodifesa Unita Colombiana", che li sta spingendo verso alcune basi di altri gruppi paramilitari. Più di 130 civili sono stati uccisi. Da tempo i terroristi paramilitari avevano invaso l'area del municipio di Timba,uccidendo 15 persone nelle carceri, rubando, controllando l'amministrazione, i movimenti delle persone e degli alimentari, i commerci e le attività sociali, nella piena impunitàgarantitagli dal governo e dall'esercito colombiani che hanno abbandonato la zona. Questa è solo una delle numerose azioni che i paramilitari compiono normalmente.
andas@col1.telecom.com.co - trasgu@chello.nl

11 APRILE
TURCHIA
Manifestazioni di migliaia di persone ad Ankara, Konya e Izmir, contro il governo e il piano economico dell'FMI. Ad Ankara La polizia ha sparato in aria e con cannoni ad acqua e lacrimogeni.I dimostranti hanno risposto a pietre e legni contro la polizia; oltre 200 i feriti.
Oggi sono morti al 174° giorno di digiuno Fatma Ersoy (DHKP-C) e Negriz Gulmez (TKP-ML).

12 APRILE
CINCINNATI (OHIO, USA)
Dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco dopo tre giorni di ribellione degli afro-americani in seguito all'assassinio di un Nero da parte di un poliziotto bianco, il 15° in città dal '95.

12 APRILE
TURCHIA
Morti oggi Abdullah Bozdag (DHKP-C), Celal Alpay (TKP(ML), e Tuncay Gunel (TIKB); dopo 175 giorni di sciopero della fame i morti sono 8, e la lista è destinata ad aumentare. I prigionieri in stato critico vengono trasportati in ospedale e alimentati di forza, il che determina la perdita totale e definitiva della memoria, cosa accaduta a più di dieci prigionieri. I prigionieri protestano contro questa pratica rifiutando anche l'acqua, lo zucchero e il sale che prendevano durante lo sciopero della fame. Nel frattempo ai prigionieri ustionati o feriti durante l'operazione "ritorno alla vita" viene detto che verranno curati solo se interrompono lo sciopero della fame
www.multimania.com/nonisolement - nonisolement@multimania.com

14 APRILE
TURCHIA
Centinaia di migliaia di persone manifesano a Istanbul e in altre città turche, nonostante il divieto del governo, contro la politica dettata dall'FMI, e per un programma di difesa degli interessi dei lavoratori.
www.emep.org

14 APRILE
TURCHIA
Salgono a 11 i prigionieri morti in sciopero della fame, mentre 120 sono ricoverati negli ospedali. Oltre mille persone intanto hanno assistito ai funerali, rispettivamente, di Tuncay Gunel a Esenyurt e di Abdullah bozdag nel villaggio di Buyukbakkalkoy. Nel primo caso si è formato un corteo all'insegna dello slogan "i martiri non muoiono". nel secondo la polizia ha attaccato la veglia funebre e arrestato una persona per sequestrare uno striscione.

15 APRILE
ISTANBUL
Chiesta l'incriminazione di 399 prigionieri accusati di "aver provocato la morte di una o più persone attraverso una sollevazione armata", con riferimento a reati che in Turchia prevedono la pena capitale. La paradossale accusa si riferisce alla cruenta operazione "Ritorno alla vita" scatenata dall'esercito turco in venti carceri il 19 dicembre scorso, con 28 vittime fra i detenuti. Ancora 4 prigionieri sono morti per lo sciopero, intanto si sono tenute manifestazioni di protesta negli aeroporti di Berlino, Dusseldorf, Francoforte e Bruxelles.

META' APRILE
JUGOSLAVIJA
Mentre esponenti governativi albanesi incominciano a palesare i piani di annessione del Kosovo all'Albania, l'amministrazione coloniale ONU (UNMIK) introduce le dogane, con i rispettivi dazi da pagare, alla frontiera amministrativa interna tra Kosovo e Serbia centrale.
jugocoord@libero.it

16 APRILE
KLEINE BROGEL (BELGIO)
Manifestazione contro le armi nucleari davanti alla locale base NATO, con 1.500 partecipanti di cui 800 hanno invaso il perimetro militare. Polizia federale e militari hanno risposto con cariche di cavalleria e pestaggi. Due persone seriamente ferite.
pierre.pierart@umh.ac.be

18 APRILE
AUSTRALIA
100.000 operai edili scioperano contro le modifiche alla legge sull'indennizzo degli infortuni, che vieteranno di ricorrere al tribunale in caso d'infortunio e di appellare il responso dei sanitari. La legge è stata pensata per risolvere il deficit della cassa di disoccupazione.
http://www.smh.com.au/news/0104/19/national/national2.html

20 APRILE
QUEBEC (CANADA)
Per l'inizio del "Summit delle Americhe" (20-22 aprile) il canada ha organizzato l'operazione di sicurezza più imponente della sua storia: 5000 poliziotti appartenenti a 4 diverse forze , fra cui 5 brigate antisommossa, per isolare e reprimere i contromanifestanti; 500 prigionieri della vicina prigione d'Orsainville trasferiti ad altre carceri per fare posto a chi verrà arrestato durante le manifestazioni; il centro della città militarizzato e circondato da 4,5 chilometri di fortificazioni in cemento e metallo alte tre metri, con accesso permesso solo a chi otterrà un lasciapassare per motivi di residenza o lavoro; Approvazione di una legge che vieta permanentemente l'uso di fazzoletti o sciarpe (in una città sottozero) e di un'altra che vieta la distribuzione di volantini in più di una persona. La polizia ha preventivamente "fatto visita" a tutti i gruppi che aderiscono alla protesta, costruendo un clima intimidatorio e ottenendo per esempio dai sindacati ufficiali l'assicurazione che loro manifesteranno "lontano dai luoghi del vertice".
r.romain@brutele.be

20 APRILE
BRUXELLES
Il "Collettivo Contro le Espulsioni" ha occupato l'ufficio del ministro Vande Lanotte, per la fine delle espulsioni di immigrati, la chiusura dei centri di detenzione amministrativa, la regolarizzazione collettiva di tutti i clandestini, la libertà di circolazione e di residenza.
ccle@altern.org - www.collectifs.net/ccle

21 APRILE
AMSTERDAM
Manifestazione contro il plan colombia organizzata dalla piattaforma Stop Plan Colombia.
www.stopplancolombia.nl - info@stopplancolombia.nl

21 APRILE
ITALIA
Entra in uso in 5 città italiane il "braccialetto elettronico" per i detenuti agli arresti domiciliari. Il braccialetto fa scattare un allarme in questura se il detenuto esce da casa. Il costo del noleggio dell'aparecchio (21.900.000 lire all'anno!) sarà a carico del detenuto.

21 APRILE
ROMA
Il tribunale di sorveglianza decreta gli arresti domiciliari per Silvia Baraldini, per motivi medici, per alcuni mesi; a settembre verrà presa la decisione se prolungare i domiciliari o far rientrare Silvia in carcere. Per il momento agenti della Guardia di Finanza, appostati costantemente sotto la casa della madre di Silvia, si stanno preoccupando di segnalare (a chi?) nomi e cognomi di chi va a fare visita a Silvia (fermando e identificando chiunque credano), contrariamente a quanto disposto dal giudice.
info@malcolmx.it - http://silvia.malcolmx.it

22 APRILE
INDIA
Da febbraio i sindacati siderurgici mainacciavano lo sciopero per il salario, ma solo uno di questi, lo "Steel Workers Federation of India" ha effettivamente indetto lo sciopero per oggi; sciopero a cui hanno però aderito la grande maggioranza degli operai del settore.
www.strike_new_delhi.htm

22 APRILE
TURCHIA
Al suo 126° giorno di sciopero della fame a tomba aperta è morta la Compagna Sibel Suruce. Militante del TKPE/L e membro della Piattaforma 19 Giugno, firmata da prigionieri rivoluzionari di tutto il mondo. Sibel aveva 24 anni e in questi ultimi giorni era arrivata a 29 chili di peso.
afapp@libero.it

24 APRILE
ROMA
Il Senato approva, a larghissima maggioranza, il decreto che estende da 18 a 24 mesi la durata massima della custodia cautelare per i reati di terrorismo.

25 APRILE
TURCHIA
E' deceduto il 19° prigioniero. Il totale delle vittime passa quindi a 51 (32 furono assassinati durante l'assalto dell'esercito in piu'di 20 carceri). Dal 21 marzo sono morti 15 prigionieri politici e 4 famliari, accompagnati dal silenzio totale delle autorità turche e dei loro protettori europei. Attualmente più di 30 prigionieri hanno perso la memoria e 26 sono in coma.

25 APRILE
ROMA
Un compagno viene fermato, identificato e immotivatamente tratto in stato di fermo con tanto di perquisizione a casa .Da quel momento si trova in carcere, e gli è negata la possibilità di essere giudicato per direttissima grazie ad una farsesca Udienza che convalida l'arresto a Regina Coeli, riconoscendo Alessandro come "soggetto pericoloso", a rischio di fuga. Successivamente durante una iniziativa dei fascisti, un militante di rifondazione comunista viene accoltellato; contemporaneamente la polizia carica ripetutamente e con estrema violenza i compagni e le compagne antifascisti per le strade del quartiere di San Lorenzo, pestandone gravemente uno, prima in piazza poi al commissariato al punto da doverlo ricoverare in ospedale per almeno una settimana in condizioni critiche.
ondarossa@tmcrew.org

25 APRILE
RIMINI
Occupato dal Collettivo Autonomo riminese l'Ex Ostello della Gioventù.
fabrizio.guidi@tin.it

26 APRILE
GRECIA
Lo sciopero generale convocato per oggi da un troppo vasto e variegato schieramento di forze, è risultato essere il più grosso degli ultimi 50 anni. in molte fabbriche e nel settore pubblico, adesioni al 100%. 150-200.000 lavoratori in piazza ad Atene. Ultimamente il governo socialdemocratico di Simitis sta operando per cancellare tutte le conquiste operaie raggiunte negli anni passati.
www.marxist.com/Europe/greek_general_strike_401.html - bang@int.kke.gr

27 APRILE
COLOMBIA
Dal 24 al 27 il Blocco Jose Maria Cordoba, delle FARC-EP ha realizzato una serie di operazioni che hanno conseguito l'uccisione di 35 paramilitari e 15 militari, e l'acquisizione di svariato materiale bellico e altre proprietà, perdendo un guerrigliero + uno ferito.
csbolivar@yahoo.it

1° MAGGIO
Manifestazioni nel mondo
Manifestazioni sindacali un po' ovunque. Inoltre:
AUSTRALIA
Demo e scontri in molte città e molti arresti a Melbourne, dopo il tentativo di bloccare la borsa.
COREA DEL SUD
20.000 lavoratori si sono "confrontati" con 15.000 poliziotti.
INDONESIA
Migliaia di manifestanti a Jakarta hanno chiesto anche lo scioglimento del FMI.
RUSSIA
Molte manifestazioni hanno rivendicato i diritti persi con lo smantellamento dello stato sovietico.
USA
100 arrestati mentre protestavano contro lo stato di polizia.
BERLINO
600 manifestanti arrestati durante gli scontri con 10.000 poliziotti muniti di cannoni ad acqua. La manifestazione, a cui hanno partecipato più di 5.000 persone, era stata vietata "per motivi di sicurezza". In Berlino est sono state erette e date alle fiamme barricate. Situazione analoga in Hamburg.
per tutte le soprascritte: ncp@geocities.com
INDIA
Massiccio sciopero contro le misure di globalizzazione, le privatizzazioni, i disinvestimenti, l'introduzione del lavoro interinale, i licenziamenti e le chiusure.
TURCHIA
Migliaia di persone manifestano in almeno 44 principali località, anche contro l'FMI, nonostante i divieti della polizia, che ha dovuto ritirarsi, invitando a "mantenere la calma".
www.mayday_turquie.htm
LONDRA
Scontri dopo che la polizia tenta di impedire la demo.
bob.roeck@brutele.be
MADRID
Manifestazione unitaria di più di 3000 lavoratori, in opposizione alla manifestazione istituzionale del 1° maggio e contro il governo.
sobrera@nodo50.org

2 MAGGIO
TURCHIA
E' morto il ventesimo prigioniero in sciopero. Inoltre nei giorni scorsi due rivoluzionari sono morti durante una azione "fedayin" per protestare contro la repressione nelle prigioni.
press@dhkc.org

7 MAGGIO- BOLÍVAR SUD E ANTIOQUIA NORDEST (COLOMBIA)
Durante le nove settimane fra fine febbraio e fine aprile le unità guerrigliere dell'E.L.N., esercito di liberazione nazionale, hanno compiuto un totale di 95 azioni, alcune unendosi ai compagni delle FARC, per contrastare le operazioni combinate fra esercito governamentale e squadroni paramilitari,che hanno determinato gravissimi problemi alle popolazioni locali, e svariati assassinii.
voces-colombia@eln-voces.com
editor@equiponizkor.org
fcspp@colnodo.apc.org

7 MAGGIO
SERBIA (JUGOSLAVIJA)
Il governo si appresta a privatizzare le industrie "migliori", per un totale di 330 miliardi di lire. Con la nuova legge, effettiva dal 1° giugno, il 70% delle compagnie privatizzate può essere venduto a investitori privati, il 15% va ai lavoratori, il 15% ai cittadini. Viene così abolita la precedente legge, introdotta sotto Milosevic, che destinava il 60% ai lavoratori.

10 MAGGIO
FIRENZE
Si svolge oggi la prima udienza contro 15 compagni che hanno partecipato alle manifestazioni contro l'aggressione NATO alla Jugoslavija. I 15 sono accusati di "resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale, blocco stradale" a seguito della manifestazione del 13 maggio 1999.Nel contesto della criminalizzazione delle iniziative contro la Nato, grandemente sostenuta dai mass media che accusarono i manifestanti di essere "terroristi" e dai sindacati di stato CGIL;CISL e UIL, l'udienza viene tenuta nell'aula bunker.
cpa@ecn.org - www.ecn.org/cpa

11 MAGGIO
TURCHIA
Il 4° team di prigionieri politici, composto di 22 prigionieri, si unisce oggi al digiuno fino alla morte.
dhkcbureau@netscapeonline.co.uk

12 MAGGIO
Per Mumia Abu-Jamal
Giornata internazionale per Mumia Abu-Jamal. A 16 anni dal bombardamento della comunità MOVE, che costò la vita a 11 persone e l'incendio di 60 case della comunità afroamericana di Philadelphia, Mumia è ancora un obiettivo primario del governo USA. Manifestazioni e iniziative in USA (3mila persone a San Francisco), Puerto Rico, Canada, Francia, Germania.

12 MAGGIO
DORTMUND (GERMANIA)
Manifestazione pro-kurda con 35.000 partecipanti. Un curdo proveniente dall'olanda è stato arestato per essersi avvolto in una bandiera del PKK, che in Germania è illegale.

META' MAGGIO
USA
Ali Khallid Abdullah, prigioniero politico anarchico afroamericano condannato a 20 anni di galera, si è visto negare per la quinta volta la liberta' sulla parola ad opera del Michigan Parole Board. - Ali Khalid Abdullah - #148130 - Thumb Correctional Facility - 3225 John Conley Drive - Lapeer, MI 48446 - USA
Komboa@yahoo.com
Il National Parole Commission ha dichiarato che Verenza Bowers Jr., ex militante del Black Panther Party, detenuto da oltre trent'anni, dovra' continuare a stare rinchiuso in galera almeno fino al 2004. - Verenza Bowers, Jr. - #35316-136 - FCC Medium A-1 - P.O. Box 879 - Coleman, FL 35521-0879 - USA.
www.jericho-italia.com

META' MAGGIO
ITALIA
Bruno Ghirardi e' uscito dal carcere per fine pena.
afapp@libero.it

16 MAGGIO
TURCHIA
209° giorno di digiuno fino alla morte; complessivamente sono 53 i morti dall'inizio di questa lotta. E' pronto a iniziare lo sciopero fino alla morte il 5° team di prigionieri.

17 MAGGIO
VALLEDUPAR (CESAR, COLOMBIA)
Miguel Angel Vargas, presidente dell associazione professori universitari, è stato assassinato dai paramilitari
liamcraigbest@yahoo.com

17 MAGGIO
LEON (SPAGNA)
Da 4 giorni i minatori dell'antracite sono in sciopero, e impediscono a chiunque l'accesso alle miniere. Oggi la polizia ha impedito, con fumogeni e pallottole di gomma, che un picchetto di 200 minatori bloccasse la vicina autostrada, comunque bloccata scaricandovi due camion di terra. Mentre nel paese di Bembibere la polizia veniva accolta a sassate dai lavoratori, e la stessa caricava i minatori in autostrada, altri lavoratori bloccavano il traffico autostradale in altri punti, e varie altre strade, statali e locali; impedendo così il traffico dei camion di carbone, e bloccando l'accesso a tre centrali termoelettriche della zona. Bilancio della giornata, tre arresti e due operai feriti seriamente. Prossimamente sono previste altre giornate di sciopero. www.lahaine.f2s.com/

19 MAGGIO
CAJIBI'O (CAUCA, COLOMBIA)
I paramilitari delle AUC stanno circondando la popolazione civile con l'intenzione di procedere ad un ennesimo massacro, e per il momento hanno instaurato il coprifuoco. L'esercito si trova a soli 6 km di distanza, con la chiara intenzione di non intervenire, ma meglio, di proteggere l'operativo dei paramilitari. Nella notte una bomba è esplosa a Popayán, la capitale del dipartimento, dove sembra che l'obiettivo fosse il capitano della polizia, probabilmente per non essere complice dei paramilitari.
coinarir@yahoo.com

21 MAGGIO
BOGOTA' (COLOMBIA)
Assassinato dai paramilitari Carlos Eliecer Prado, sindacalista, il 48° dall'inizio dell'anno
liamcraigbest@yahoo.com

24 MAGGIO
SPAGNA
E' iniziato il processo a Eduardo Garcia (vedi dossier su questo numero di S.C.), per decidere se deve restare in carcere. Amici e compagni hanno dato vita a una manifestazione sotto il tribunale, e sono stati "allontanati" dalla polizia. Azioni di solidarietà si sono svolte in questi giorni anche in Austria, Amsterdam, Grecia, Canada, Praga e Stoccolma.
edulibre@yahoo.es

25 MAGGIO
ARGENTINA
Aggredita e torturata, in casa della madre, la figlia di Hebe de Bonafini, la Presidentessa dell'Associazione Madri di Plaza de Mayo. le modalità dell'azione tradiscono la collaborazione delle "forze dell'ordine".
madres@satlink.com - www.madres.org

26 MAGGIO
ANKARA (TURCHIA)
Centinaia di persone sono state caricate, immobilizzate e arrestate dalla polizia ad Ankara per aver preso parte a una manifestazione indetta dalla Kesk, il sindacato dei dipendenti del pubblico impiego, senza autorizzazione. I dimostranti protestavano contro un disegno di legge che limita pesantemente i diritti sindacali. Migliaia di altri lavoratori che intendevano unirsi al corteo sono stati tenuti lontano da un impenetrabile cordone di sicurezza.

27 MAGGIO
MERSIN (TURCHIA)
Dopo essere stato rilasciato dal carcere tipo "F" di Sincan, Ugur Turkmen ha continuato il digiuno fino alla morte, come deciso da tutti i detenuti in sciopero, ed è morto oggi. Al 220° giorno di "death fast" i morti di questa lotta salgono complessivamente a 54, 37 i prigionieri che hanno perso la memoria.
ikm.belgium@yucom.be

27 MAGGIO
ITALIA
Tre degli otto compagni di "Iniziativa Comunista" arrestati il 4 maggio scorso sono stati scarcerati.

29 MAGGIO
ITALIA
9° giorno di sciopero totale e di blocco alla Arneg, Contro il licenziamento di Carlo Basso, Per il diritto alla salute e al lavoro.
soccorsopopolare@libero.it

30 MAGGIO
PUERTO DE S. MARIA (SPAGNA)
Nel modulo 1 del carcere, Francisco Mula Campos e Jose Manuel Ferreira Quintas sono dal 10 maggio in sciopero della fame a causa della mancanza di assistenza medica. In questo carcere è già in atto dal 30-7-'00 uno sciopero del cortile e uno sciopero della fame nella prima settimana di ogni mese.
racnabc@hotmail.com

30 MAGGIO
NUORO (SARDEGNA)
Per protestare contro la spirale di continui soprusi e restrizioni a cui vengono sottoposti, alcuni detenuti del carcere di massima sicurezza di Badu 'e Carros hanno intrapreso uno sciopero della fame, adesso interrotto. Da diverso tempo nelle carceri sarde è stato innescato un meccanismo perverso di scambio continuo di direttori utile solo a produrre ogni volta una nuova stretta di vite.
alasdelibertade@tiscalinet.it - vociforti@hotmail.com

31 MAGGIO
BOLOGNA
Licenziati di fatto, tramite la non riconferma del contratto interinale, 6 lavoratori della Bonfiglioli. Il fatto è stato liquidato durante l'assemblea grazie al sindacato, che in quanto portavoce dell'azienda ha comunicato che i 6 "non hanno i requisiti". Personalmente i lavoratori si sono sentiti giustificare questa scelta per le troppe mutue, o addirittura a causa di un calo di produzione, (nonostante i nuovi assunti). In realtà l'azienda si è informata tramite la Digos sui nomi e cognomi di chi appartenesse a Zona Industriale, foglio operaio diffuso anche in quella fabbrica, per eliminare ogni elemento di dissenso al suo interno.
ti14264@iperbole.bologna.it

INIZIO GIUGNO
Labor for Mumia
"Labor for Mumia", un network statunitense di sindacalisti,ha lanciato la proposta di una settimana di azione livello internazionale dal 9 al 17 giugno in solidarietà con Mumia Abu-Jamal.
Labor4Mumia@aspenlinx.com - rustgilbert@rcnchicago.com - web214ny@aol.com - www.aspenlinx.com/labor

INIZIO GIUGNO
QUATAR
In un meeting di emergenza i 56 membri dell'Organizzazione della Conferenza Islamica (OIC) hanno deciso di bloccare i contatti politici col governo israeliano e chiudere le missioni e gli uffici israeliani nei loro territorii fino a quando l'aggressione e il blocco contro il popolo palestinese e la sua autorità nazionale continueranno, e fino a quando Israele rifiuterà di osservare le risoluzioni ONU, e specificamente quella secondo cui isralele deve ritirarsi entro i confini precedenti alla guerra del '67.
In 8 mesi dall'inizio della nuova intifada sono morti 478 palestinesi (e solo 85 israeliani).
cpa@cpa.org.au - guardian@cpa.org.au - http://www.cpa.org.au

10 GIUGNO
IGLESIAS (SARDEGNA)
Manifestazione contro la conversione al settore bellico(produzione di bombe per aerei ad
alta tecnologia) dela fabbrica di esplosivi civili di Domusnovas (SEI).Da gennaio si e' formato un coordinamento spontaneo che ha hanche raccolto 12.000 firme.
http://digilander.iol.it/noallebombe/

18 GIUGNO
USA
Sekou Cinque T.M. Kambui (s/n William J. Turk), prigioniero politico New Afrikan (ex Black Panther Party e Black Liberation Army) sta scontando una condanna a due ergastoli, per l'omicio di due uomini bianchi in Alabama nel 1975. Il 18 Giugno si tiene una nuova udienza presso il parole board. Negli ultimi 5 anni gli e' e' stata negata la liberta' sulla parola per 5 volte. Come sempre e' accaduto, prima di ogni udienza Sekou sara' fatto oggetto di trasferimenti e violenze. - Sekou Cinque T.M. Kambui (s/n William J. Turk) - #113058 - Box 5107 BCF - Union Springs, AL 36089 - USA.
www.jericho-italia.com


Questa cronologia vive delle informazioni che ci giungono e che situazioni, collettivi di lotta e compagni ci vogliono inviare. Per assicurarvi della pubblicazione di iniziative degne di nota, se avete informazioni da inserirvi, mandatele voi stessi a senzacensura@marx2001.org , specificando nel subject "per la cronologia". Abbiamo anche bisogno di traduttori, in quanto la maggior parte delle notizie arrivano in inglese, spagnolo, tedesco, francese, portoghese, turco, greco. Se siete disponibili a una anche minima collaborazione in questo senso, comunicatecelo:
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