Senza Censura n. 4/2001 [ ] Siamo ancora la variabile impazzita e incontrollabile Sulla lotta in corso contro la costruzione dell'inceneritore del Pollino di Pietrasanta, pubblichiamo questa nota di controinformazione nella comunicazione in atto tra le soggettività e i proletari sensibili a tali problematiche. A distanza di pochi giorni dalla manifestazione di sabato 3 marzo a Pietrasanta, indetta dal coordinamento contro gli inceneritori e la repressione, assistiamo a squallide manovre provocatorie da parte di politicanti provinciali. Questi, incollati ai loro posti nel palazzo municipale e incoraggiati dalle forze politiche che governano la città, sono supportati dagli apparati preposti a mantenere l'ordine pubblico, nel tentativo di accentuare i termini di prevenzione-repressione nei confronti di chi si pone con la lotta contro i progetti antiproletari. Tutto ciò è in linea con quelle che sono le indicazioni e le direttive che riusciamo a cogliere a livello generale in questa particolare congiuntura, vale a dire marcare maggiormente la tendenza a restringere i margini di mediazione politica tra classe e stato. Oltre a reprimere le lotte in corso, si operano forzature da parte di organismi nazionali (Banca d'Italia), lobby economiche legate a partiti politici, alcuni sindacati di regime e, in particolare, la Confindustria, nella direzione di modifiche legislative sulla tematica del lavoro, tese a rafforzare gli interessi padronali. Inoltre, alcune dichiarazioni rendono chiaro il quadro. - -13 febbraio: attentati, Berlusconi, rischio terrorismo. Gli attentati a due sedi di Forza Italia fanno temere il "risveglio di un'attività terroristica". Il leader azzurro Berlusconi teme che i danni subiti a due sedi romane, tra sabato e domenica, e le minacce al coordinatore di Forza Italia della regione Sardegna possano rappresentare un ritorno all'eversione. Berlusconi chiede quindi al geverno di non sottovalutare il fenomeno e di adottare misure adeguate per evitare che questa campagna elettorale venga inquinata dalla violenza politica. Una conferma deriverebbe dall'arresto in Sardegna del fratello di un brigatista. - -15 febbraio: Bianco "sarà confronto elettorale sereno"; Vertice a Roma di tutti i questori italiani promosso dal ministro dell'interno Enzo Bianco, in vista delle prosssime elezioni politiche "particolarmente delicate". Oltre al tema del contrasto alla immigrazione clandestina, il vertice è stato in prevalenza dedicato all'ordine pubblico. "Con particolare attenzione, ha detto il ministro, alle azioni di contrasto al terrorismo, alle aree di antagonismo, alle azioni eversive che si sono poste in essere", Bianco ha assicurato che sarà rafforzata la vigilanza, per dare serenità alla prova elettorale. - -16 febbraio: Frattini "esiste una regia di attacco al G8". Contro il prossimo G8 a Genova esiste "una regia di attacco coordinato", che deve essere neutralizzata. Lo ha detto il preseidente del comitato di controllo sui servizi Frattini in un convegno sull'intelligence nel XXI secolo. Frattini ha parlato di alcune origanizzazioni, tra cui "Rete contro il G8" e "Rete delle marce europee" con sede in Italia, sulle quali occorre indagare. E' necessario, ha proseguito, prevenire e recidere i collegamenti internazionali tra queste organizzazioni per impedire azioni di disturbo e di attacco contro il vertice che si terrà a Genova. Nell'unire la lotta particolare a quella generale la nostra risposta è oggi in piazza contro la repressione, gli inceniritori e tutti i falsi oppositori. E' tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità, perché non è più giustificabile il silenzio e la passività. Dobbiamo renderci visibili, scendere in piazza e indirizzare la nostra rabbia contro quelle forze e quei responsabili politici che si permettono di mettere a rishio la salute nostra e quella delle future generazioni, deturpando l'ambiente coll'accettazione di costruzione di mostri come l'inceneritore del Pollino di Pietrasanta. Dobbiamo reagire all'attacco spudorato contro chi, come noi, sopravvive del proprio lavoro in una condizione quotidiana di precarietà e inquinati da una nocività durante le ore lavorative, che aumentano per rispettare i ritmi di produzione con ritmi disumani. Mobilità selvaggia, maggiore flessibilità, si traducono nel dover pagare costi altissimi, come morti e d infortuni di lavoratori nei luoghi di sfruttamento. Inoltre veniamo privati del tempo per una reale socialità, bombardati quotidianamente dalle demenzialità propinate dai mass-media, e per completare il quadro un regalo per non respirare: l'inceneritore. Un fermo e dignitoso NO a questi luridi giochi di potere, che tengono conto dei loro interessi, inconciliabili con i nostri e che si apprestano a fare anche in questa competizione elettorale. Per quanto ci riguarda, è con la lotta che dichiariamo aperta la nostra controcampagna elettorale, diventando elemento di disturbo e contrasto a questi progetti. Quando si decide sul futuro, anche sul nostro, sarà necessario fare i conti con noi, con la nostra presenza di soggettività che non si vende e non si arrende. Nella lotta non cerchiamo adesioni di sigle o di partiti, perché il percorso che fin qui abbiamo seguito è chiaro. Abbiamo invece accettato con molto piacere la volontà del consiglio di fabbrica della SAVEMA, dei giovani studenti medi e dei centi sociali a tornare nuovamente con noi in piazza. Alcuni/e compagni/e di Viareggio [ ] Close |