Senza Censura n. 4/2001

[ ] Antiterrorismo in Grecia



Il governo greco sta preparando le nuove leggi antiterrorismo

In Grecia sono già state introdotte, in passato, leggi antiterrorismo. La prima fu introdotta nel 1980 e un'altra nel 1990. In un breve lasso di tempo vennero abolite entrambe prima di essere messe realmente in pratica; vennero votate dall'ala destra del governo e poi furono ostacolate dalla maggioranza della sinistra e anche dal Pasok. Per la prima volta, ora, il governo Pasok sta facendo passare una legge "antiterrorismo". Questo indica, non solo i cambiamenti politici che hanno avuto luogo in Grecia per ciò che concerne le forze politiche, ma anche le difficoltà che ha il movimento a costruire un'opposizione a questa legge. Il dibattito sul bisogno di una legge"antiterrorismo" è stato iniziato un paio di anni fa dal governo. Durante questo periodo ci fu un'enorme pressione da parte degli USA che erano infastiditi dalle molteplici manifestazioni contro l'attacco imperialista in Jugoslavia. Anche nell'ultimo periodo c'è stata pressione da parte del governo della Gran Bretagna a causa dell'esecuzione di un diplomatico inglese da parte dell'organizzazione "17 Novembre". I governi statunitense, britannico e greco stanno ora tentando di ottenere il massimo in questo senso con la scusa dei giochi olimpici del 2004 ad Atene, usandoli per assicurarsi il consenso dell'opinione pubblica greca circa le misure di sicurezza per gli ospiti dei giochi, gestendola come cosa prioritaria.
Se ci atteniamo a quello che la stampa scrive su questo dopo essere stata informata dal ministro dell'ordine pubblico, la nuova legge "antiterrorismo", che sia una legge nuova, o la modifica di una vecchia, includerà i seguenti punti:
1 - -Una nuova formulazione della nozione dei termini "crimine organizzato" e "terrorismo".
2 - -Il cambiamento dell'articolo 187 del codice penale circa i "gruppi organizzati" che diventa "crimine" invece di "delinquenza" come era solito essere.
3 - -Il cambiamento della composizione della Corte nei casi di terrorismo, in questo modo come giurati non ci saranno cittadini.
4 - -Incremento delle pene per le condanne per la partecipazione sia nelle attività armate sia nelle organizzazioni armate.
5 - -Leggi favorevoli per i "pentiti". Riduzione della pena, fino al rilascio, per coloro che forniscono prove alle autorità inquirenti.
6 - -Cambiamento dell'articolo 211 A del codice penale che dice che le asserzioni di un coimputato non sono sufficienti per la condanna dell'accusato.
7 - -Abolizione dell'articolo 227 del codice penale che obbliga i testimoni a rivelare le fonti delle loro informazioni.
8 - -Ricerche per avvallare l'utilizzo dei test del DNA per i sospetti.
9 - -Esenzione da qualsiasi pena per i poliziotti segreti che infiltranio i gruppi per scoprire le loro azioni.
10 - -Ritiro del top secret riguardo alle comunicazioni sui sospetti.
11 - -Regolamentazione speciale per quelli che forniscono prove, in accordo con le leggi delle altre nazioni i testimoni possono apparire con nomi falsi, voci modificate o dietro a schermi.
12 - -Un servizio speciale per la protezione di testimoni, investigatori e giudici sarà strutturato parallelamente a condizioni speciali di detenzione e trasferimento dell'arrestato.

Parallelamente a questo - grazie al consiglio delle pubblicazioni specializzate in terrorismo e alla propaganda degli agenti segreti britannici - stanno riorganizzando le attività politiche in modo da cambiare l'esistente "posizione media" della società (che è "amichevole" con il terrorismo), per far passare senza grandi traumi non solo i cambiamenti della legge ma anche gli autoritari interventi di polizia.
Hanno già cominciato con un minuto di silenzio nei servizi pubblici per le vittime del terrorismo, e con spot speciali e programmi televisivi. Sul terreno delle proposte, a causa di questa fuga della stampa, possiamo dire che la legge "antiterrorismo" che stanno preparando è quasi la stessa o forse è più crudele di quelle votate in passato. Non ha avuto l'estremismo delle altre (a esempio la proibizione della pubblicazione di dichiarazioni di organizzazioni terroriste e il completo oblio dei diritti degli accusati) ma contiene degli elementi che la rendono seriamente pericolosa.
Il cambiamento dell'accusa circa i gruppi organizzati in modo da diventare crimine anziché delinquenza potrebbe portare a dure pene per molti militanti. Questo tipo di accusa è molto comune contro coloro che vengono arrestati durante le manifestazioni e che si scontrano contro la polizia.
Il cambiamento della composizione della corte assicura che le accuse proposte dalle autorità di polizia vengano accettate automaticamente. Nella maggior parte dei processi che hanno avuto luogo fino adesso i verdetti di non colpevolezza si sono avuti grazie ai voti dei cittadini giurati.
La regolamentazione per i "pentiti" e la possibilità della corte di condannare con la sola testimonianza di un coimputato possono portare a risoluzioni di condanna.
Il diritto dei poliziotti infiltrati di entrare in "organizzazioni terroriste" e il loro diritto a nascondere gli informatori, porterà ad avere a che fare con casi di complotto che all'inizio potrebbero sembrare perfino divertenti.
La legalizzazione delle sollecitazioni in cooperazione con i servizi segreti di USA-GB e chiunque altro, sta stabilendo un'enorme rete di attività repressive che sta per attaccare un gran numero di militanti della sinistra e larga parte della società.
Infine non dobbiamo dimenticare che se la "legge antiterrorismo" passa come modifica di una legge già esistente, e non come legge separata, diventa più pericolosa, e la sua abolizione risulta più difficile. Questo succede perché può meglio passare inosservata e anche influenzare in senso reazionario tutta la gamma delle leggi che saranno connesse a essa.
Abraham Lesperoglou
e la legge "antiterrorismo"
In Grecia ogni volta che un governo è pronto a votare una legge antiterrorismo, è uso che venga arrestato qualche militante che viene accusato di essere membro di organizzazioni armate. Nel 1979 ci fu l'arresto di un lavoratore chiamato Giannis Serifis, nel 1990 gli arresti di Giannis Bouketsidis, Rozina Berkner e Spyros Kogiannis e oggi l'arresto di Abraham Lesperoglou. Questi arresti non sono che tentativi della polizia e più in generale dello stato di condannare i militanti del vasto movimento rivoluzionario, e di penalizzare le attività politiche.
Malgrado la polizia non sia mai riuscita a provare che Abraham Lesperoglou abbia preso parte ad alcuna organizzazione armata, lui è già stato condannato a 24 anni di prigione (3,5 anni per essere entrato illegalmente in Grecia, 3,5 per non aver fatto il servizio militare e 17 anni per uno scontro con la polizia nel 1982 a cui non ha mai preso parte). E deve anche affrontare un grosso processo con molte accuse. Questo per lui è ancora più pesante perchè è accusato di aver preso parte all'organizzazione armata "Lotta Contro lo Stato", di aver preso parte all'uccisione di un pubblico ministero e a uno scontro armato contro la polizia dove furono uccisi 3 poliziotti, oltre al militante Christos Tsoutsouvis, e per una rapina in un supermercato.

Dromoi
(rivista greca)


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