Senza Censura n. 4/2001

[ ] "Gruppe 2": un progetto di intelligence



Un lavoro di controinchiesta fatto dai compagni svizzeri del Revolutionäre Aufbau
ha smascherato il ruolo di Manfred Schlickenrieder, un agente attivo a livello internazionale

Manfred Schlickenrieder è un agente attivo per più servizi. In queste vesti fondò all'inizio degli anni '80 il "Gruppe 2" a Monaco. Obiettivo dichiarato di questa struttura era di infiltrarsi nel movimento rivoluzionario internazionale tramite delle pubblicazioni, produzioni video ed un archivio. Questo risulta chiaramente da informazioni pervenuteci per vie traverse ed acquisite con un intenso lavoro di ricerca. Per non scoprire le modalità del nostro lavoro non possiamo definire e nominare pubblicamente le nostre fonti ed i nostri metodi di ricerca. Non c'è il minimo dubbio sull'autenticità del materiale d'informazione. L'evidenza definitiva ci è stata fornita da Manfred Schlickenrieder stesso. Per dissipare gli incipienti dubbi sulla sua integrità egli consegnò ad un compagno della nostra organizzazione in agosto di quest'anno delle schede di sua produzione di persone appartenenti al 'Revolutionäre Aufbau' ed alcuni resoconti da lui redatti. La sua fatica per far apparire innocuo questo materiale, non solo si è rivelata vana, bensì è stata la prova definitiva dell'autencitià del materiale pervenutoci per vie traverse. Il confronto con gli originali confermò il fatto che Manfred Schlickenrieder sotto il nome di copertura "Camus", riferiva minuziosamente e da anni ogni incontro, seduta e telefonata all'ufficio preposto dei servizi. La produzione video del "Gruppe 2" ha reso possibile ai servizi le riprese indisturbate di iniziative e azioni. La nostra conoscenza della sua attività come agente si limita (in rapporto all'attività decennale) a poco materiale che riguarda la nostra organizzazione, cioè singole/i compagne/i, e documenti dei servizi segreti provenienti dall'Italia e dalla Francia. Manfred Schlickernrieder era attivo sia per conto del "BND",servizio segreto tedesco preposto agli esteri, sia per il "Münchner Verfassungsschutz", la polizia politica di Monaco.
E' provata la collaborazione stretta con altri servizi, per esempio con il Sisde italiano:
In quanto all'appartamento a (luogo), che sarebbe abitato dai noti (nome) e (nome) almeno occasionalmente, ed il deposito romano di armi, che dovrebbe essere noto almento a (nome) e (nome) e dal quale possono essere prelevate armi e munizioni, ancora non abbiamo informazioni. E' stata girata la richiesta al Sisde, ma fino ad ora senza ricevere alcuna risposta.
Una colaborazione con il servizio segreto di difesa militare tedesco, "MAD", c'è stata almeno a livello informale. Il migliore amico di Schlickenrieder, Karsten Banse, è stato per molti anni agente del MAD e, secondo Schlickenrieder, poi un membro del "Gruppe 2". Nel corso del suo periodo di servizio ebbe luogo un procedimento amministrativo contro Karsten per corruzione, poiché ha ottenuto 5000 marchi tedeschi dal famigerato agente privato Werner Mauss, a suo dire come pagamento di un prestito. Non sappiamo se anche Schlickenrieder sia in contatto con Mauss. Sappiamo però che Banse ha stabilito per Schlickenrieder il contatto con l'ex-agente M16 (Servizi Inglesi) Michael "Mike" Reynolds.
A riprova della rilevanza della questione, in uno degli incontri che il cancelliere tedesco Schroeder tiene settimanalmente con dirigenti del "MAD" e del "BND", sopra menzionati, e del "Bundeshamt für Verfassungsschutz", la polizia politica tedesca a livello federale, la questione Schlickenrieder è stata l'ordine del giorno della seduta.

Le attività di Schlickenrieder
Secondo racconti propri Schlickenrieder era membro della Direzione locale della sezione di Monaco del KFD/MI alla fine degli anni '70. Evidentemente già allora fu sospettato come spione della polizia. Poi Schlickenrieder si infiltrò sistematicamente nella sinistra rivoluzionaria. Il nome "Gruppe 2" appare per la prima volta nel 1982, in un volantino sugli arresti di compagne/i della RAF.
Un progetto cinematografico del "Gruppe 2" sulla storia delle BR doveva servire a metà degli anni '80 come aggancio per i contatti con il movimento rivoluzionario italiano. Nel corso dei lavori di ripresa in Italia Schlickenrieder crea i primi contatti, che dopo vuole approfondire soprattutto tramite due compagne/i del 'Revolutionäre Aufbau'. In merito, ecco alcune citazioni della "carta di pianificazione operativa" da lui redatta alla fine del 1994:
"In quanto alle persone aggregate a (xxxxx) (in allegato 2 una lista di quelle qui conosciute con relativi ambienti politici) si tratta spesso di persone conosciute o emerse in relazione alle attività terroristiche degli anni '70 ed '80 in Italia. (...) Entrambe le persone in passato avevano contatti stretti con persone dei gruppi e delle organizzazioni terristiche, facevano lavoro di sostegno dei prigionieri per molti anni (...) ed è provato che erano coinvolte/i nell'aiuto per il rifugio e nell'organizzazione del soggiorno illegale di persone ricercate (...) in relazione a delle attività terroristiche che dalla clandestinità si occuparono della costruzione di nuove strutture terroristiche. (...) A richiesta o se ritenuto necessario, così (tramite il progetto cinematografico - ndr) sarebbe presente anche una possibilità di accesso agli ambienti dell'Autonomia e/o di nuove aggregazioni/alleanze."
Tuttavia il progetto cinematografico era solo una parte dell'infiltrazione pianificata nel movimento rivoluzionario. Un'altra possibilità per creare contatti utili, ovvero reperire indirizzi pertinenti, era l'archivio. Ma non poche/i allora evitarono questo luogo di documentazione, poiché per il suo utilizzo era richiesto il deposito dei dati anagrafici.
Nel 1988 esce il primo numero della pubblicazione edita dal "Gruppe 2" di Schlickenrieder, intitolata "texte" (trad.: testi). In forma non commentata erano pubblicate le più varie prese di posizione. L'edizione di una propria pubblicazione, come più tardi anche la copubblicazione di 'Rapporti Sociali', aveva come motivo due obiettivi. La raccolta di indirizzi e l'impianto di una presenza all'interno del movimento rivoluzionario, come è d'altronde specificato in un verbale di Schlickenrieder:
"Il progetto dell'edizione in tedesco di Rapporti Sociali, ritenuta particolarmente importante da (nome), dovrebbe essere sostenuto. (...) La propria partecipazione a questo progetto renderebbe possibile e necessaria una discussione approfondita e chiarimenti delle posizioni politiche delle/dei svizzere/i ed inoltre porterebbe ad ulteriori informazioni personali di (nome). Inoltre Rapporti Sociali è (in ogni caso in quanto a riconoscibilità verso l'esterno) il progetto comune di tutti i gruppi e di tutte le organizzazioni prima specificate. Il lavoro per la diffusione dell'edizione tedesca perciò nel contempo renderebbe possibile l'opzione dei contatti diretti con i relativi editori - anzitutto ovviamente con (nome) in Italia. Sarebbe garantita automaticamente la partecipazione agli incontri internazionali (...). Con una pubblicazione di una edizione tedesca, cioè dal n. 7 in lingua tedesca, tramite l'incarico della diffusione della pubblicazione nella RFT inoltre si potrebbe reperire i contatti relativi dalla Svizzera e dall'Italia (ora impossibile poiché accentrati dalle diffusioni Aufbau di Zurigo)."

Il "Gruppe 2" come mercenario del capitale imperialista
Nel 1996 Schlickenrieder ottenne, tramite il suo amico del Mad Kersten Banse già specificato più sopra, un'offerta della ditta Rakluyit di Londa. La filosofia della ditta fondata dai due ex-agenti dell'M16, Mike Reynolds e Christopher James, non concede spazio ai dubbi: "The idea was to do for industry what we had done for the governement" ("L'idea era di fare per l'industria quello che facevamo per il governo").
Questa generosa ed onesta dichiarazione del co-fondatore della ditta James spiega in altre parole: ora i nostri servizi da spie non sono più dati al governo, ma direttamente al capitale. Non sappiamo se Schlickenrieder ha offerto i suoi servigi alla ditta per puro lucro o per incarico del proprio padrone. Fatto sta però che gli ultimi verbali diretti al suo servizio di nostra conoscenza, sono datati inizio 1999. Come sia sia, nel 1996 Schlickenrieder ottiene l'incarico da parte della ditta Rakluyit di raccogliere dati sui gruppi anti-Shell. Allora la ditta Shell era preoccupata, a buona ragione, per le attività dei gruppi più diversi, visto che era in atto una grande e diffusa campagna contro quesa multinazionale per l'assassinio di Ken Saro Wiwa in Nigeria e per l'affondamento della piattaforma Brent-Spar.
Schlickenrieder è capace in modo ottimale di impiegare l'immagine sinistrese del "Gruppe 2", noto per le sue produzioni video, per la sua attività di spionaggio in favore della ditta Shell. Spreme informazioni da Greenpeace fino ai verdi ed ai gruppi autonomi per sapere di azioni imminenti contro Shell.
La corrispondenza tra i due agenti Reynolds e Schlickenrieder non concede alcun dubbio sulle loro intenzioni. Così Mike Reynolds manda una e-mail da Londra in perfetto tedesco al "caro Manfred", intitolato "Novità dall'ovest" dell'8-5-1997:
"(...) Domanda concreta: nella discussione sul modo in cui attaccare una ditta coinvolta con la BrentSpar, non c'era alcun scambio di opinioni sugli aspetti giuridici? Se per esempio il cliente ricorre al tribunale (per produzione perduta), cosa può fare GP per salvare il suo patrimonio dal fallimento? Mi piacerebbe conoscere l'opinione in merito dei tuoi informatori, anche se la questione piuttosto generale e non proprio specificamente questione che ci riguarda. Ma l'ultima questione è ovviamente di massima imporanza. Basta per oggi - saluti, Mike."
Oppure un messaggio del 10 settembre 1997 di Schlickenrieder per Reynolds:
"(...) in quanto ai nostri amici verdi ad Amburgo;
(...) Il morale e la valutazione delle imprese (della campagna che ci interessa) dei guerrieri verdi non è positiva. (...) Finanche i giornali simpatizzanti con la 'casa' hanno riportato informazioni ridotte e non continue delle azioni nell'Atlantico. Particolarmente negativo era, secondo l'opinione dei guerrieri, che non apparve pressoché nessun articolo di fondo, cioè che le azioni furono mediatizzate in modo solo superficiale per vasti settori di lettori. Finanche un giornale della 'casa' - la taz, molto filo-GP - ha riportato deludentemente poco e non ha utilizzato dei contributi già pronti per la stampa provenienti da Amburgo (almeno finora).
Questo in quanto all'allegato gratis 'informativa sul morale' da Amburgo."
Il carattere delle ricerche attuate da parte di Schlickenrieder è più che chiaro. Si vuole indagare sulla valutazione di campagne già attuate, su azioni pianificate e sulla "morale dei guerrieri verdi", in concreto Green peace Amburgo.

La nostra storia con il "Gruppe 2"
I nostri contatti con Schlickenrieder iniziano a metà degli anni '80, cioè molto prima della fondazione del 'Revoluzionärer Aufbau' nel 1992. Una compagna lo conobbe nel corso dei suoi lavori di ripresa con l'attivista Black-Panther Dorouba nella BRD. In seguito i contatti permangono piuttosto occasionali.
All'inizio del 1993 il contatto diventa più intenso soprattutto tramite una compagna ed un compagno, ambedue dell'Aufbau-Vertieb (Diffusioni Aufbau), contatto mantenuto poi da questi.
L'interesse di Schlickenrieder nei confronti della compagna e del compagno, visto col senno del poi, era tutt'altro che casuale, visto che ambedue avevano dei buoni contatti con il movimento comunista internazionale e che coltivavano questi contatti anche con continuità nel quadro della loro attività internazionalista.
Concretamente la posta in gioco era l'edizione tedesca della pubblicazione italiana comunista 'Rapporti Sociali'. Schlickenrieder offriva la traduzione e la stampa di 'Rapporti Sociali', e l'organizzazione di quesa traduzione e la stampa arrivava per noi nel momento più opportuno. Già giravano in quel momento delle edizioni italiane e francesi di quella pubblicazione. E proprio nella BRD un'analisi marxista che partiva dalle condizioni oggettive della situazione rivestiva la massima importanza.
Schlickenrieder organizzò la traduzione, noi abbiamo controllato i testi tradotti e redatto la prefazione come editori svizzeri. Che i testi sono stati prodotti a caro prezzo da traduttori/traduttrici professionali, lo abbiamo saputo solo in un secondo momento. Insieme alla stampa, finanziata pure dall'ufficio preposto, a Schlickenrieder questo numero sarà costato più di 10.000 marchi tedesci. Per il "Gruppe 2" un ulteriore biglietto di ingresso nel movimento comunista internazionale:
"Si dovrebbe riprendere il progetto, ritenuto particolarmente importante da parte di (nome), di un'edizione tedesca di Rapporti Sociali. (...) La partecipazione agli incontri internazionali sarebbe automaticamente garantita."
E' vero che in tutti questi anni notavamo che Schlickenrieder non esprimeva mai un'opinione politica fondata nelle sue pubblicazioni.
Anche se nelle discussioni apriva delle questioni (grazie all'esperienza dell'addestramento ricevuto nei gruppi comunisti), non arrivava mai ad un loro approfondimento. Ce lo spiegavamo come una conseguenza del suo modus operandi isolato. La distanza geografica e la differenza delle relatà politiche della Svizzera e della Germania ostacolavano una prassi comune. Ovviamente una tale prassi avrebbe cambiato immediatamente questo rapporto, poiché richiede per forza un confronto politico più profondo.
Circa quattro anni fa notammo fortemente il suo pragmatismo sempre più evidente. Avevamo la sensazione che Schlickenrieder diventasse sempre più apolitico. Ma ci chiedevamo pure, se con questo "Gruppe 2" effettivamente tutto fosse ok. Per dissipare l'incipiente diffidenza, Schlickenrieder ci propinò la seguente versione: il "Gruppe 2" sarebbe nato da anni ed avrebbe deciso, sullo sfondo delle esperienze dell'Autunno Tedesco nel 1977, di lavorare in parte in clandestinità. Concretamente sarebbe stato deciso di non fare apparire che una persona, proprio Schlickenrieder, alla luce del sole. Il resto si terrebbe nel retroscena, discuterebbe politicamente e si impegnerebbe nel sostegno finanziario del progetto. Inoltre la struttura sarebbe finanziata tramite l'affitto di pellicole e macchinari di ripresa. Che però riterrebbe questo concetto di clandestinità, attualmente, come errato ed inoltre l'altra gente si sarebbe ritirata da tempo dalla politica. Che perciò uscirebbe dal "Gruppe 2".
Da parte nostra allora ci fu la proposta di aggregare il resto del "Gruppe 2" al 'Revolutionärer Aufbau'. Inizialmente Schlickenrieder non dimostrò che un entusiasmo tiepido per questa proposta, e rimandava la discussione in merito con i pretesti e le scuse più varie. Col senno di poi il suo comportamento ci è apparso chiaro. Temeva un rapporto più stretto con noi, poiché un confronto politico più approfondito avrebbe portato ad una prassi più concreta.
Ma questo chiarisce anche: Schlickenrieder poteva funzionare così bene per tutti questi anni solamente perché, tra l'altro, sempre meno di noi ricercavano con lui una discussione più approfondita. Il nostro interesse si riduceva man mano ed unicamente ai mezzi per la propaganda messi a disposizione da lui. Ed ecco che ci si ritrovava a glissare su delle inadeguatezze e superficialità.
Contro un atteggiamento del genere nessun contrasto può mai essere eccessivo!

Materiali acquisiti
Per potersi fare un quadro più completo possibile del danno arrecato da lui, pubblichiamo una parte del materiale, ora al sicuro sulla nostra homepage http://www.aufbau.org, sui metodi di lavoro di questa struttura di intelligence, che serve come supporto interpretativo. Lo smascheramento di una spia o di un agente, pubblicamente, significa anche sempre una richiesta a tutte/i le/i compagne/i di contribuire con informazioni ed esperienze proprie, per ricomporre più possibile il puzzle. Per quanto fino ad oggi ci è stato possibile abbiamo già informato le persone e le organizzazioni coinvolte ed ovviamente mettiamo a loro disposizione il materiale del caso.

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