SENZA CENSURA N.3 - APRILE 1997

CAMPAGNA PER OSCAR LOPEZ RIVERA

National Committee To Free Puerto Rican Prisoners of War And Political Prisoners

PRIGIONIERO DI GUERRA!!!

Campagna di emergenza per il prigioniero di guerra portoricano Oscar Lopez-Rivera, sostenuta dal Comitato nazionale per la liberazione dei prigionieri politici e di guerra di Porto Rico

Oscar Lopez-Rivera è un prigioniero di guerra portoricano illegalmente incarcerato dagli USA che sta scontando una condanna a 70 anni per la sua attività a sostegno dell'indipendenza di Porto Rico.

Secondo il diritto internazionale (la Convenzione di Ginevra) e le Nazioni Unite tutti i portoricani hanno il diritto di combattere per la liberazione di Portorico.
Questo diritto viene garantito dalla risoluzione 1514XV dell'Assemblea generale delle Nazioni Uniti (1960) perché le Nazioni Unite considerano Portorico una colonia degli USA e non uno "Stato liberamente associato".
Le Nazioni Unite non riconoscono agli USA il diritto di governare l'isola e hanno chiesto agli USA di lasciare Portorico e di trasferire tutti i poteri economici, politici, e giuridici al popolo portoricano.

Ci sono attualmente 15 prigionieri portoricani (politici e di guerra) illegalmente detenuti nelle carceri statunitensi.
Trattenendoli come prigionieri, gli USA stanno violando consapevolmente il diritto internazionale. Oltre a ciò gli USA vanno contro il diritto internazionale anche quando violano i diritti umani di questi prigionieri.

Nei 16 anni successivi alla loro cattura i prigionieri e le prigioniere hanno subito quanto segue: deprivazione del sonno, isolamento sensoriale, abusi sessuali, rifiuto delle cure mediche, minacce, condizioni di vita malsane, collocazione in prigioni lontane da amici e parenti e isolamento cellulare.
Queste condizioni carcerarie costituiscono una violazione dei diritti umani dei prigionieri di guerra e dei prigionieri politici ed è stata condannata da organismi per i diritti umani come Amnesty International.

E' attualmente in corso una campagna di emergenza a sostegno del prigioniero di guerra Oscar Lopez-Rivera che è affetto da emorragie rettali nel penitenziario di Marion.
Questa patologia è molto simile ai sintomi di cancro del colon, un malattia che ha provocato la morte dell'eroe nazionale Andres Figueroa Cordero.
Nonostante le reiterate richieste di cure mediche, i funzionari del carcere hanno ignorato le sue richieste.
Non è la prima volta che questo accade.

Quasi dieci anni fa, quando era affetto da emorragie anali, Oscar venne trasferito al centro clinico di Springfield dove venne torturato e incatenato nudo mani e piedi a un letto di ferro.
Venne lasciato nudo su una branda di ferro mentre la temperatura della stanza era molto bassa.
A causa di questa situazione di emergenza i familiari hanno sollevato la questione di Oscar alla Casa Bianca lo scorso dicembre, un gesto che è stato immediatamente appoggiato dal Comitato Nazionale.
Un'istanza che chiedeva cure mediche e analisi cliniche è rimasta senza risposta.

Il trasferimento di Oscar al Centro clinico di Springfield non è soddisfacente dal momento che l'ultima volta che vi era stato non gli erano state fornite cure mediche adeguate e, addirittura, le sue condizioni di salute erano peggiorate.
Chiediamo che venga visitato da un medico di fiducia scelto dalla famiglia e che venga immediatamente trasferito dal carcere di Marion.
Chiediamo a tutti coloro che sono interessati a sostenere concretamente questa campagna di unire la loro voce al numero sempre maggiore di persone che richiede che a Oscar vengano concesse cure mediche necessarie alla sua salute.

La campagna è in corso a Chicago, Filadelfia, Boston, New Jersey, Orlando, California e Portorico.
Sosteniamo la lotta di Oscar per ottenere cure ragionevoli e il diritto della sua famiglia a scegliere un medico di fiducia

National Committeé to Free Puerto Rican
Prisoners of War and Political Prisoners

PO Box 1106 New York NY 10035 - USA

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CHI E' OSCAR LOPEZ RIVERA

Oscar López-Rivera è nato a San Sebastian, Puerto Rico il 6 gennaio 1943. Quando aveva 12 anni la sua famiglia si trasferì a Chicago, dove Oscar si distinse come attivista della comunità portoricana, fino a diventare un dirigente della lotta per l'indipendenza portoricana. Questo molti anni prima del suo arresto

Oscar è stato uno dei fondatori della Scuola Superiore "Rafael Cancel Miranda" e del Centro di Cultura Portoricana "Juan Antonio Corretjer". Lavorò in diverse organizzazioni portoricane e in particolare aiutò a costituire il FREE, (una casa per l'aiuto ai tossicodipendenti) e l'ALAS (un programma educativo per i prigionieri Latini alla Prigione di Stateville nell'Illinois).
Il suo impegno militante si esprimeva soprattutto nelle lotte contro i tagli alla sanità, per l'occupazione e contro le brutalità poliziesche. Nel 1975 fu costretto alla clandestinità insieme ad altri compagni.

Fu catturato il 29 maggio 1981 dopo 5 anni di ricerche continue del FBI che lo considerava come uno dei più pericolosi ricercati dalla "giustizia" USA. Fu condannato a 55 anni per cospirazione sovversiva e altre accuse. Recentemente è stato accusato di tentata evasione assieme con Jaime Delgado, (un anziano leader della lotta per l'indipendenza), Dora Garcia, (una nota attivista portoricana) and Kojo Bomani-Sababu (un prigioniero politico New Afrikan). Durante le sua detenzione ha scritto numerose brevi storie e articoli per il giornale "Libertad" e per "Patria Libre". Oscar è considerato uno dei più brillanti pensatori di Portorico.

Fin dalla sua cattura nel maggio 1981, Oscar è stato fatto oggetto di abusi. E' stato isolato senza motivo. E' stato fatto oggetto di minacce e provocazioni da parte delle guardie carcerarie; che sono arrivate al punto di umiliarlo anche in occasione della morte di suo padre, scherzando pesantemente sulla sua richiesta di poter partecipare ai funerali.

Dopo il suo trasferimento alla prigione federale di Leavenworth nel Kansas (1981) è stato obbligato a sottoporsi ai test antidroga svariate volte, questo chiaramente senza altro motivo se non quello di umiliarlo.

Tutta la sua corrispondenza viene censurata, anche in contravvenzione agli stessi regolamenti carcerari. Dal febbraio 1984 gli è impedito di scrivere alla propria compagna, la prigioniera di guerra Ida Luz Rodríguez, così come non gli è permesso corrispondere con qualsiasi altro prigioniero di guerra portoricano. Tutto questo anche se invece i regolamenti carcerari non lo vietano affatto.

L'obiettivo della censura è quello di impedire un ricorso sul suo caso ad una corte internazionale, ricorso per il quale è necessario un'approfondita discussione dei prigionieri tra di loro e con i gruppi e le organizzazioni di solidarietà

Dopo oltre nove mesi di malattia, nel settembre 1983, Oscar venne trasferito alla prigione di Springfield (Missouri) per essere curato, ma, appena arrivato, fu sbattuto in isolamento e nei nove giorni in cui venne ricoverato in infermeria fu oggetto di angherie e di soprusi. Venne costretto a cambiare cella quotidianamente e ogni trasferimento significava uno sbalzo di temperatura. Alla fine venne ritrasferito a Leavenworth e gli fu detto che era "guarito".

Solo dopo l'arresto di Alberto Rodríguez, Alejandrina Torres, Edwin Cortés e Jose Luis Rodríguez, fu evidente che l'unico motivo reale del suo trasferimento era quello di orchestrare una trappola per questi compagni che stavano preparando la sua evasione.

Dopo il suo ritorno a Leavenworth, Oscar cominciò a soffrire di una grave forma di allergia con irritazione cutanea, passarono tre settimane prima che un medico generico potesse visitarlo e altre due prima che potesse visitarlo uno specialista. La sua allergia molto probabilmente dipende dal fatto che, mentre Oscar era militare di leva in Vietnam, fu acquartierato in una zona che era stata contaminata dall' "Orange Agent" [il defoliante utilizzato dagli USA in Vietnam - ndt]. Tutto questo Oscar lo spiegò allo specialista perché potesse confermare o meno la correlazione tra le due cose e trovare una cura. Ma fino ad oggi lo specialista non si è ancora pronunciato.

Oscar è stato infine trasferito al penitenziario federale di Marion (Illinois) che è considerato un carcere di massima sicurezza, ed è stato rinchiuso per oltre 4 anni nel "lock-down" [Unità di massima sicurezza - ndt]

Il suo indirizzo è: Oscar López-Rivera #87651-024 P.O. Box 1000, Marion, Illinois 62959

tradotto dalla pagina WEB "The Puerto Rican Prisoners of War" http://www.igc.apc.org/justice/prisons/pps%2bpows/descrip/pr-pows/

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