MRTA: COMUNICATO N. 11Isaac Velazco Representante InternacionalALL'OPINIONE PUBBLICA NAZIONALE E INTERNAZIONALE La rappresentanza internazionale del MRTA
saluta la presenza in Perù delle valorose "Madres de la Plaza
de Mayo" ed esprime loro la propria solidarietà e gratitudine
per la loro risoluta difesa della vita e del rispetto dei diritti umani. La nostra organizzazione, conoscendo e giudicando preziosissimo il loro contributo, tramite la rappresentanza internazionale, ha sollecitato la loro mediazione nella crisi generata dell'occupazione militare dell'ambasciata giapponese da parte di un commando delle forze speciali dell'Esercito Popolare Tupacamaru (EPT). Un'azione che ha tra i suoi obiettivi quello di rendere possibile la liberazione dei nostri compagni prigionieri che vengono lentamente uccisi in quelle vere e proprie tombe per sepolti vivi che sono le carceri peruviane. Una soluzione politica di questa crisi
è stata fino ad oggi impossibile per la costante manipolazione
delle informazioni da parte dei rappresentanti del governo di Fujimori
che ha falsamente sostenuto: Questa e altre dichiarazioni rilasciate ripetutamente agli organi di informazione sono menzogne del governo che mirano solo a creare confusione sugli obiettivi del MRTA e sono sintomatiche di una direzione politica assunta dal governo che rende più che necessaria la presenza di organizzazioni come quella delle "Madres de Plaza de Mayo" che ci rappresentino dei negoziati e che impediscano la manipolazione delle notizie da parte del governo. E' per questi motivi che è per noi
di vitale importanza la presenza nei negoziati delle "Madres de Plaza
de Mayo" per rendere impossibile quell'inutile spargimento di sangue
che il governo sembra volere invece a tutti i costi. Senza dubbio hanno tenuto in debito conto
che nel Carcere Femminile di Chorillos le prigioniere politiche del MRTA
sono in sciopero della fame, con gravi ulteriori rischi per la loro salute.
Berta Sanchez (45 anni) è in gravi condizioni sia dal punto di
vista fisico che da quello psicologico, a causa della tortura, della denutrizione
e dell'isolamento. Di fronte alla gravità di questa situazione abbiamo ci siamo appellati alla comunità nazionale e internazionale, ai governi democratici, alle istituzioni religiose progressiste, alle organizzazioni umanitarie che lottano per i diritti umani, perché esigano dal governo peruviano il libero accesso alle carceri per istituzioni come la Croce Rossa internazionale, i Medici senza Frontiere, i Medici del Mondo, con l'obiettivo di garantire adeguate cure mediche alle prigioniere e ai prigionieri politici Isaac Velazco tradotto da "Voz rebelde - Organo Oficial del MRTA" indirizzo Internet http://users.cybercity.dk/~ccc17427 |