SENZA
CENSURA N.2 - NOVEMBRE 1996 |
JAPANESE RED ARMY:
OPERAZIONE LYDDA
The Japanese Red Army (Armata Rossa
Giapponese)
Tradotto da 'Political Review', estate
1996, n. 48. (del The Political Review Japan Committee - PRJC, c/o Unita,
Kanda Jimbo-Cho, 1-52, Chiyoda-Ku, Tokyo, Japan)
Comunicato per il 24° anniversario
dell'Operazione Lydda
Benvenuti al nostro campo di battaglia
di Palestina! Oggi celebriamo il nostro anniversario con i nostri compagni
palestinesi che hanno combattuto con noi e con i compagni di altri movimenti
di liberazione. Questa è la nostra abituale celebrazione della
nascita della nostra organizzazione e del nostro spirito rivoluzionario.
Come al solito si è svolta sotto gli alberi.
Abbiamo visto le verdi foglie degli ulivi
lungo il sentiero della nostra celebrazione. Abbiamo visto molti frammenti
(residui) di armi sotto gli alberi ed accanto ad essi abbiamo potuto vedere
carte abbandonate. Abbiamo potute leggere "lotta armata" e "internazionalismo".
Tuttavia abbiamo potuto sentire l'odore della polvere da sparo e udire
il rumore degli spari da lontano.
La rivoluzione palestinese è andata
avanti sul suo cammino ma ha abbandonato molti importanti valori conquistati
nella lotta.
Al contrario Israele continua le stesse
pratiche usando la potenza militare contro il Sud del Libano.
Molti dicono che i tempi sono cambiati
e che gli Usa sono la sola "giustizia" nel mondo, ma in realtà
è la stessa giustizia di prima.
Abbiamo parlato a lungo con i compagni
palestinesi e con i compagni di altri paesi su come i popoli e le nazioni
siano repressi dal "Nuovo Ordine Mondiale" dell'imperialismo
Usa. Alcuni dicono che è difficile combattere contro la superpotenza
Usa. Ma altri dicono che "ci sono popoli che vivono sotto la repressione
e che non hanno altra strada che portare avanti la lotta contro la repressione.
Noi dobbiamo e vogliamo combattere contro l'imperialismo con quei popoli".
"Come", ha chiesto un altro compagno.
"Il popolo del Chiapas ha trovato
la strada. Si è ribellato contro il governo messicano. Esso ci
insegna molte cose. Essi hanno cominciato la loro lotta contando solo
sul loro popolo senza alcun aiuto dall'esterno", ha detto un compagno.
Il nostro compagno ha detto: "Il popolo
di Okinawa sta portando avanti la sua lotta contro le grandi basi militari
Usa". "Il nostro popolo non è soddisfatto dell'autonomia",
ha detto un compagno palestinese.
Ma come? Come. La nostra discussione è
continuata.
Così "Come" è la
questione. I nostri compagni dell'Operazione Lydda hanno combattuto contro
Israele con spirito di sacrificio e di internazionalismo. Contemporaneamente
lo spirito di sacrificio ed internazionalismo si è diffuso in tutti
i movimenti di liberazione. L'antimperialismo è un comune valore
dei movimenti. Questo spirito ha creato cooperazione pratica e scambi
di esperienze tra i movimenti.
Noi sappiamo che questo spirito non è
un valore comune nelle difficili condizioni seguite alla fine della guerra
fredda. Tatticamente i movimenti si sono concentrati soprattutto sulla
loro sopravvivenza nelle nuove condizioni e ciò ha distrutto la
cooperazione internazionale tra i movimenti. Gli imperialisti hanno sfruttato
questa situazione indebolendo i movimenti di liberazione.
Tuttavia nuove ondate di questo spirito
stanno crescendo nelle campagne e nelle città. Il mondo si è
ancora più polarizzato di prima tra ricchi e poveri. In questo
mondo il ricco può essere più ricco e il povero può
essere soltanto più povero. Quanto tempo la gente può resistere
in questa situazione? Gradualmente stanno crescendo nuovi movimenti popolari
(di base) e nuovi movimenti rivoluzionari. Noi sappiamo che non sarà
una semplice rinascita dello spirito ma che supererà i limiti del
passato. Noi possiamo vedere il nuovo terreno comune della solidarietà
e cooperazione internazionale contro l'imperialismo.
Adesso è importante difendere la
sovranità delle nazioni e dei popoli. In nome del "Nuovo Ordine
Mondiale" l'imperialismo Usa li nega.
Noi crediamo che questo sia l'interesse
comune di molti popoli e nazioni in questo momento. Esso può creare
una cooperazione a molti livelli tra di loro.
Questo è il terreno comune per unificare
le lotte contro il "Nuovo Ordine Mondiale". Noi apprezziamo
quelli che creano cooperazione internazionale contro il "Nuovo Ordine
Mondiale" come l'EZLN in Chiapas e altri diversi livelli di movimenti
popolari.
Pertanto "Come" è la questione.
Naturalmente per noi è molto importante la nostra lotta in Giappone,
in particolare le lotte contro il Trattato di Sicurezza Giapponese (Ampo)
e la difesa della costituzione e della sovranità del popolo giapponese
e del popolo asiatico.
Noi crediamo che la chiave della cooperazione
internazionalista sia lo spirito di sacrificio e l'internazionalismo.
Noi rafforzeremo e sosterremo la solidarietà e la cooperazione
internazionali.
Come? E' meglio non parlarne qui. Noi sappiamo
che essi vogliono saperlo.
Carissimi nostri compagni in carcere, vogliamo
condividere con voi la nostra celebrazione nonostante la separazione.
Come sapete, noi celebriamo con compagni e amici sotto gli alberi e vi
mandiamo i nostri saluti nel nostro grande giorno. Noi siamo sempre con
voi in qualsiasi condizione.
Gli ulivi sul sentiero della nostra celebrazione
diventano più verdi quando arriva l'estate. E verrà il giorno
in cui ci incontreremo faccia a faccia. Fino ad allora dobbiamo continuare
la nostra lotta anche in luoghi diversi.
Cominciamo il nostro lavoro!
30 maggio 1996
The Japanese Red Army
(Armata Rossa Giapponese)
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