VERGOGNA!! INSISTONO PER UCCIDERE MUMIA ABU JAMALCPA - ex Emerson - Snu-Cgil Tristemente conosciuto come "il boia con la toga" per il suo record nazionale di persone condannate a morte 131 di cui 29 Afroamericani, il giudice Sabo ha deciso di negare un nuovo processo a Mumia, il famoso giornalista afroamericano, ex Ministro dell'informazione delle Black Panthers, condannato a morte dallo stesso Giudice Sabo nel 1982 per un crimine che non ha commesso in un processo giustamente descritto come "un nero mostro giuridico." Come c'era da aspettarsi, Sabo ha deciso che Mumia deve morire. Questa decisione infame del boia Sabo dimostra la realtà brutale del sistema giudiziario statunitense: non c'è giustizia per te se tu sei una persona di colore negli Stati Uniti - oggi come ieri. Attualmente ci sono più di 1,5 milioni di persone in carcere in America: più della meta persone di colore. Ci sono più dl 3.10~ persone nel braccio della morte: la stragrande maggioranza di colore. I ghetto urbani dove sono costretti a vivere le minoranze etniche sono degli inferni disumani mentre la costruzione di nuove prigioni addirittura una delle industrie più dinamiche negli U.S.A. oggi! Se oggi Mumia Abu-Jamal e ancora vivo e solo grazie alla campagna internazionale di migliaia e migliaia di persone che ha costretto il Giudice Sabo a sospendere (temporaneamente) I'esecuzione di Mumia il 17 agosto scorso. Anche noi in Italia abbiamo contribuito a questa prima importantissima vittoria. Abbiamo dimostrato che la lotta paga e che si può decidere la storia quando c'è una vera campagna di solidarietà internazionale. E la lotta per salvare la vita di Mumia e per ottenere la sua liberazione continua! Gli avvocati della difesa faranno appello alla Corte Suprema di Pennsylvania e poi, se necessario, alla Corte Suprema Federale. Si rilancerà da oggi una campagna di mobilitazione senza precedenti a Firenze, in Italia e in tutto il mondo per obbligare le autorità statunitensi a liberare Mumia. Questo e un momento critico nel quale la nostra mobilitazione può essere decisiva. Bisogna fare la maggior pressione possibile sulla Corte Suprema di Pennsylvania per ottenere un nuovo processo ("a new trial") e contemporaneamente continuare l'opera di controinformazione per rafforzare la campagna in Italia e nel mondo per la liberazione di Mumia Abu-Jamal e degli altri prigionieri politici detenuti nelle carceri U.S.A.. NO AL LINCIAGGIO LEGALE DI MUMIA ABU-JAMAL! Firenze, settembre 95 CPA: tel./fax 055/6580151;
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