MATERIALI DELLA CAMPAGNA CONTRO L'ESECUZIONE DI MUMIA

INTERVENTO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 24/6 A ROMA

Compagne e compagni,

Parlo a nome del coordinamento nazionale dei comitati contro l'esecuzione di Mumia Abu Jamal.

Mumia Abu Jamal è un detenuto politico che sta per essere giustiziato in un carcere americano, dopo 14 anni di detenzione nel braccio della morte.

Mumia è stato un militante del Black Panther Party, un sostenitore dell'organizzazione afroamericana Move ed è tuttora un giornalista molto impegnato nella difesa dei diritti civili dei neri e in generale delle minoranze negli Usa. Lui stesso si definisce un militante rivoluzionario.

La sua storia giudiziaria si è pesantemente caratterizzata come una montatura razzista, sostenuta in primo luogo dalla potente polizia di Philadelphia, col chiaro intento di chiudere i conti con un personaggio scomodo.

Il 17 agosto Mumia ha un appuntamento con la morte.

Per quella data, infatti, il governatore della Pennsylvanya Tom Ridge ha firmato l'ordine di esecuzione.

Noi vogliamo fermare questo omicidio politico!

Va denunciato con forza che se Mumia sarà assassinato è solo per l'impegno con cui ha lottato contro il razzismo, contro le ingiustizie di un sistema, quello amerikano, fondato sullo sfruttamento brutale delle fasce più deboli, sia dentro che fuori i suoi confini.

Mumia sarà assassinato per la sua storia, per quello che ha rappresentato per milioni di neri negli anni sessanta e settanta.

Mumia sarà assassinato perché conosciuto, da giornalista, come la 'voce di chi non ha voce', da sempre a fianco degli oppressi di ogni razza.

Ma non solo; Mumia sarà assassinato perché ancora oggi rappresenta un pericolo per il sistema amerikano. Un sistema attraversato da profonde contraddizioni sociali, un sistema devastato da una crisi economica pesantissima che produce disoccupazione, miseria, disgregazione sociale, che colpisce soprattutto le comunità nere, portoricane, messicane; quelle comunità che oggi potrebbero riconoscere in Mumia un esempio di vita e di lotta contro l'ingiustizia, per la rivoluzione.

La ristrutturazione economica capitalista, la ristrutturazione del mercato del lavoro, condotta su scala sovranazionale, impone la necessità di un apparato repressivo stabile, non emergenziale, che si dispieghi, seppur in forme diverse, in tutto il mondo, integrando e, dove non è possibile, eliminando fisicamente ogni potenziale minaccia allo 'status quo'.

Per queste ragioni abbiamo pensato che fosse un'importante occasione far vivere i contenuti della nostro lotta in difesa di Mumia anche all'interno di questa manifestazione.

Secondo noi non c'è e non ci deve essere separazione, non c'è distanza tra la difesa di un rivoluzionario e la difesa dei diritti conquistati in anni di lotte dal movimento operaio, che qualcuno vuole sacrificare in nome della produttività e per cui siamo scesi in piazza oggi: i nemici, infatti, sono gli stessi.

E noi oggi vi chiediamo per questo di essere vicini a Mumia Abu Jamal, di sentirlo un fratello, un compagno, di sentirlo un militante che sta rischiando la vita per essere voluto restare dalla nostra stessa parte.

Già milioni di lavoratori in tutto il mondo hanno espresso la loro solidarietà e il loro sdegno per la volontà omicida del governo Usa.

Da diversi mesi si è sviluppata una campagna internazionale che ha come obiettivo centrale quello di sospendere l'esecuzione e sostenere il lavoro degli avvocati, che stanno lottando per la riapertura del processo a Mumia.

Noi crediamo che solo un forte movimento di massa, sostenuto dall'azione militante di ogni gruppo, di ogni collettivo, di ognuno di noi, possa fermare la mano razzista degli assassini amerikani.

Per questo vi chiediamo oggi di sottoscrivere in questa piazza questa mozione, da inviare al compagno Mumia come testimonianza dell'appoggio delle lavoratrici e dei lavoratori italiani, al suo fianco nella lotta contro la morte, contro l'ingiustizia.

Libertà per Mumia Abu Jamal!

Grazie.