CONTROINFORMAZIONE
INTERNAZIONALE INEDITI |
FMI, BM E GATT.
50 ANNI BASTANO!
Bollettino della campagna di contestazione
dell'Assemblea Generale del FMI e della Banca Mondiale dell'autunno 1994
che si terrà a Madrid, per il cinquantenario delle istituzioni
di Bretton Woods.
Fondo Monetario Internazionale, Banca
Mondiale e GATT: la laica trinità del capitalismo
Questa trinità non ha bisogno di
auto di fé, né è un mistero divino. Al contrario,
nonostante affermi di cercare "di alleviare la povertà",
è chiaramente identificabile e possiamo vedere gli interessi ai
quali risponde.
Questa Trinità non nasce da nessun
remoto concilio teologico, ma dalla Conferenza di Bretton Woods, 50 anni
fa. Non ha bisogno di sacerdoti, ma di politici ed economisti che giustifichino
la subordinazione al grande capitale finanziario internazionale, ai monopoli
transnazionali, alle classi ricche dei paesi del Centro (24 paesi che
controllano il 75% della ricchezza e del commercio mondiale), associate
con le oligarchie dei paesi della periferia e che fingono di "appoggiare
il loro progresso"
La Trinità e la distribuzione delle
ricchezze
Ma questa Trinità esige sacrifici.
Il sacrificio di 1.200 milioni di persone a vivere nella miseria assoluta
e di altri 2.000 milioni ai limiti della soglia di povertà. Esige,
inoltre, il sacrificio dei disoccupati, dei lavoratori, dei piccoli agricoltori
e commercianti dei paesi del Centro. E' così che si rende nota
la benedizione dell' FMI al piano di ristrutturazione del governo "socialista"
spagnolo quando questo cominciava le riunioni del Patto sociale.
Perché di fronte alla crisi economica
che queste istituzioni hanno aiutato a provocare, non si accontentano
più di imporre i loro piani ai paesi della perifena, che hanno
bisogno di prestiti, ma "raccomanda" la stessa politica anche
ai paesi del Centro.
Vediamo ora gli elementi per i piani di
ristrutturazione per un paese della periferia: svalutazione della moneta,
taglio delle spese governative per i servizi pubblici, congelamento dei
salari e abolizione del controllo sui prezzi, apertura economica agli
investimenti stranieri, contrazione dei crediti interni per la piccola
e media impresa privatizzazione delle imprese pubbliche. Non e quindi
la stessa ricetta che ci offre il governo per uscire dalla crisi'?
Còo che mai sollecita questa Trinità
è il controllo dei profitti del capitale finanziario - parassiti
per eccellenza di questo sistema - ma in cambio esigono la caduta delle
barriere doganali per i prodotti delle imprese multinazionali, sebbene
ciò significhi la rovina dei piccoli produttori a livello locale
(vedi 1'ultimo accordo del GATT).
La Trinità e il Medio ambiente
Queste istituzioni immolano all'altare
del dio mercato il medio ambiente a livello mondiale. Agganciandosi al
concetto di "sviluppo come forrna di miglioramento a lungo termine
delle condizioni di vita", promuovono grandi opere di infrastruttura:
strade e autostrade, grandi dighe, macrocentrali elettriche, termiche
e nucleari. - tutte casualmente costruite dalle grandi imprese multinazionali.
Poco importa loro se queste opere implicano
lo sfollarnento forzato, distruggendo le forme di vita di molti abitanti
locali. Si calcola che le opere finanziate dalla Banca Mondiale abbiano
provocato lo sfollamento di più di 20 milioni di persone e i progetti
da realizzare ne contemplano altri 4 milioni, senza neanche provvedere
ai mezzi minimi di sussistenza di questa gente.
Poco li turba che la spinta alla monocultura,
destinata all'esportazione - ed eseguita dai grandi proprietari terrieri
- significhi, oltre alla rovina del piccolo agricoltore, la perdita di
terre fertili per troppo sfruttarnento della terra ed erosione. Per questo
fine ci sono le selve e i boschi che ci forniranno nuove terre e prodotti
esotici per il consumo superfluo dei paesi del Centro (vedi il Giappone
e i legni tropicali).
Benché con il vertice di Rio del
1992 queste istituzioni ci abbiano parlato di biodiversità e carnbiamenti
climatici, esse continuano ad appoggiare la grande industria chimica e
la sua "rivoluzione verde" che avvelena fiumi e ruscelli, quando
la scarsezza di acqua potabile é una delle principali cause che
danneggiano parte dell'umanità.
Sul tema della "Mondializzazione dell'Economia"
questa Trinità non solo provoca la perdita delle conquiste sociali
dei lavoratori e l 'aumento dlla disoccupazione, ma alimenta anche la
crescita spasmodica dei trasporti, che comportano la globalizzazione dei
mercati, con la crescente emissione di anidride carbonica che produce
effetti invernali e piogge acide.
Il loro modello di sviluppo ci riempie
di residui tossici e radiottatività, senza sapere cosa fare di
cio. (Adesso la Banca Mondiale ha in progetto il finanziamento di centrali
nucleari "più sicure" nell'Europa dell'Est).
La Trinità e i diritti umani
Neanche in questo campo la Trinità
ha molto da vantarsi. Nascondendosi dietro lo scudo della "neutralità
politica delle sue operazioni" ha aiutato regimi come la dittatura
di Pinochet in Cile (prima aveva boicottato il govemo democratico di Salvador
Allende), di Videlain Argentina, di Somoza in Nicaragua (non ha aiutato
i sandinisti, ma ha aiutato il govemo di Violeta Chamorro), il regime
dell'apartheid in Sudafrica e tanti tiranni dell'America Latina, Africa
e Asia
Ma questi aiuti non sono stati disinteressati
come vorrebbero farci credere. Violando chiaramente la sovranità
politica dei popoli, l'accesso ai suoi prestiti è stato soggetto
all imposizione di rigorosi piani di ristrutturazione che, mentre diminuiscono
brutalmente il livello di vita della maggioranza della popolazione, provocano
al contempo ribellioni popolari a cui segue la repressione poliziesca
e/o militare.
Sebbene la riduzione delle spese pubbliche
sia la base dei piani di ristrutturazione, questa riduzione non intacca
le forze armate e altri apparati repressivi (gli interessi dei monopoli
delle armi vengono rappresentati da queste istituzioni).
La Trinità, le donne e i bambini
Se c'è stato un settore pregiudicato
in modo particolare dalla politica di questa Trinità è stato
quello della donna
L'aggravamento delle condizioni di vita,
da aggiungere ai tagli delle prestazioni govemative nel campo sanitario
e dell istruzione, hanno provocato un aumento considerevole delle sue
mansioni domestiche.
Molte si sono viste obbligate a trovare
lavoro nell'economia informale (pulizia della casa, piccola produzione
artigianale, vendita ambulante, ecc.) o direttamente nella prostituzione
come forma per ottener entrate. In molti paesi, compiti che ricadono tradizionalmente
sulla donna, come quello della ricerca di legna, o dell'acqua potabile,
di fronte alla scarsezza delle risorse naturali, richiedono oggi il doppio
o il triplo del tempo necessario per il loro ottenimento.
Molti contadini poveri si sono visti obbligati
a vendere le loro figlie, bambine o adolescenti, a mafie che controllano
la prostituzione. (Solo in Tailandia nel 1990 si calcolava che esistevano
800 mila bambine prostitute minori di 16 anni).
Per non parlare dei barnbini (l'UNICEF
stima che questi costituiscono il 10% della forza lavoro in Asia e il
20% in Africa).
Conclusioni: "Il nostro affare è
lo sviluppo". Questa frase pronunciata da Carmelo Furci, funzionario
della Banca Mondiale ad una riunione con gli Organismi non Governativi
dello Stato Spagnolo, forse é il miglior riassunto delle attività
di queste istituzioni.
Perché esse sono sorte 50 anni fa
per facilitare all`estero la collocazione del grande capitale statunitense,
accumulato durante la II Guerra mondiale e in tutto questo tempo sono
servite per questi interessi, benché fossero contrari alla volontà
dei popoli del pianeta.
Potremmo continuare a denunciare gli aspetti
del funzionamento di queste istituzioni: la mancanza di democrazia nelle
loro decisioni, la loro enorme e costosissima burocrazia, la mancanza
di responsabilità finanziaria, dal momento che sono mantenuti dai
contribuenti del paesi del centro. ecc.
Ma nonostante tutto, questa Trinità
pensa di celebrare a testa alta il suo 50 anniversario nel 1994. Uno dei
momenti più importanti sarà la celebrazione in ottobre delI'Assemblea
Annuale dell'FMI e B.M. a Madrid. Si calcola la presenza di 10 mila persone
fra i grandi banchieri, direttori di multinazionali, politici e giomalisti
che verranno omaggiati dal govemo "socialista" e ricevuti uffcialmente
dal Re.
Ma dovremmo domandarci: Cosa vogliono celebrare?
Il crescente debito estero che soffoca tanti paesi? Durante i loro brindisi
alla miseria umana che riguarda il maggiore numero di persone di tutta
l'umanità di cosa parleranno?
Fra un inchino e l'altro, penseranno alla
deforestazione dei boschi tropicali? E. per dissimulare e giustificare
i loro enormi profitti, celebreranno riunioni di lavoro dove faranno voto
di armmenda e scriveranno lunghe relazioni sulla riforma di queste istituzioni,
paventando la necessità di dotarle ancor più di potere,
di sottrarle al controllo del loro funzionamento. [...].
Ma noi, quelli che stiamo sotto, il popolo
dello stato spagnolo, dobbiamo fare in modo che la nocciolina sia acida,
che le bevande brucino le vlscere di questi criminali finanziari.
Dobbiamo ricordargli dei milioni di persone
che, per motivi politici, economici, bellici vivono in pessime condizioni
nei campi per i rifugiati o gli emigranti che subiscono il crescente razzismo
delle societa opulente.
Dobbiamo denunciare il loro appoggio ai
tiranni come Hassan II del Marocco, Obiang in Guinea Ecuatorial.
E non saremo soli in questo compiuto. Ci
appoggiano molte Organizzazione non Governative e organizzazioni sociali.
Dagli USA all'India, dal Giappone all'Africa, dall'Europa all'America
Latina.
Facciamo sentire la nostra voce, le altre
voci del pianeta e gridiamogli chiaramente:
"Signori, il vostro affare è
lo sviluppo, ma 50 amni bastano! .
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