IL BOLLETTINO: NOTIZIE EUROPA

Spagna:

IL DIBATTITO DEI PRIGIONIERI POLITICI DEL PCE(r) E DEI GRAPO SULLO SCIOPERO DELLA FAME 1989/1991

Quale ulteriore contributo de Il Bollettino alla lotta dei prigionieri politici del PCE(r) e dei GRAPO per il raggruppamento e dignitose condizioni di vita in carcere, pubblichiamo dieci lettere pervenute a Resistencia, giornale del PCE(r): otto di esse sono scritte da prigionieri che hanno partecipato allo sciopero e due da prigionieri politici italiani.

In queste lettere, i prigionieri del PCE(r) e dei GRAPO, che hanno condotto eroicamente lo sciopero della fame per quasi 15 mesi (dal 30 novembre 1989 al marzo 1991), fanno un primo bilancio della loro lotta.

Si tratta di documenti di notevole importanza politica che aprono una riflessione ed un dibattito fra i prigionieri politici e l'intero movimento rivoluzionario europeo sull'utilizzo dello sciopero della fame come forma di lotta contro la criminale politica carceraria dell'isolamento e dell'annientamento psico-fisico dei prigionieri, condotta dai governi dei paesi imperialisti dell'Europa occidentale.

La sintesi del bilancio, che traspare con estrema chiarezza in tutte le lettere è che, pure non avendo raggiunto l'obiettivo del raggruppamento, lo sciopero della fame si è concluso con la vittoria politica dei prigionieri che, nella loro totalità, non si sono fatti piegare dal ricatto messo in atto dal governo del PSOE che voleva imporre l'abbandono della lotta attraverso i meccanismi del pentimento e della dissociazione dalle posizioni di classe.

Crediamo che i contenuti di queste lettere, lo sforzo di chiarezza politica che ne traspare, costituiscano anche un omaggio a José Manuel Sevillano Martin, membro del PCE(r), morto il 25 maggio 1990 nell'ospedale penitenziario di Madrid, assassinato dall'alimentazione forzata imposta dal Governo Gonzales, ed a tutti i prigionieri politici del PCE(r) e dei GRAPO che, come Juan Manuel Pérez Hernández, stanno pagando duramente le conseguenze psico-fisiche della loro eroica lotta.

LA REDAZIONE

[torna all'inizio della pagina]