Convocazione della conferenza internazionale: Dal 1 al 5 Aprile 1999 a Berlino, Germania. Quanti sindacalisti di base vengono uccisi
ogni giorno? 50 anni fa è stata scritta la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo... i proclami sui diritti umani sono diventati quotidiani, ma non certo la loro realizzazione concreta che è legata ai rapporti di forza. Che cosa significhi questo è sotto gli occhi di tutti: le aggressioni contro i prigionieri politici in Turchia in nome della "controrivoluzione", le esecuzioni in diretta sulla televisione USA in nome della "lotta alla criminalità", il massacro dei senza terra brasiliani in nome della "difesa della proprietà", la tortura legalizzata in israele contro i Palestinesi in nome del "processo di pace"..... Noi siamo organizzazioni e gruppi rivoluzionari,
comitati internazionali di solidarietà provenienti dalla Palestina,
dal Kurdistan, dalla Turchia, dall'Italia, dai Paesi Baschi e dalla Germania.
Nei nostri paesi ci sono oggi circa 20.000 prigionieri politici e in tutto il mondo centinaia di migliaia. Durante gli ultimi 15 anni, l'imperialismo ha esteso il suo potere in ogni angolo del pianeta e chiama il proprio sistema di dominio "il migliore dei mondi possibili", nonostante significhi miseria ed oppressione per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale. Oggi, quando parlano della Palestina, non parlano dell'occupazione, ma della "pace". Ma che pace è questa, quando ci sono 3.000 prigionieri politici Palestinesi? Che democrazia è questa in cui assassini come Pinochet sono sempre al loro posto mentre i combattenti della resistenza, che si sono opposti alla dittatura con le armi, sono ancora imprigionati? In cui i sindacalisti indonesiani e i ribelli di Timor Est non sono stati rilasciati dopo l'abdicazione del dittatore Suharto? Che significa pacificazione o liberazione?
Ognuno di noi ha constatato nella propria
esperienza che da soli siamo troppo deboli per determinare reali cambiamenti
e per liberare i prigionieri politici. Abbiamo presente il coraggioso
esempio dei guerriglieri peruviani del MRTA che hanno messo a repentaglio
la loro vita per la liberazione dei loro compagni prigionieri, ma hanno
perso, perché erano soli, soli di fronte al terrorismo di Fujimori
e alla determinazione assassina della "comunità internazionale
degli stati". Comitati di solidarietà, associazioni
di familiari, gruppi di base, movimenti di liberazione, organizzazioni
per i diritti umani e associazioni di avvocati! Fino ad oggi, la nostra cooperazione è stata spesso casuale e sporadica, e solo in pochi casi coordinata, e questo ci ha indebolito, mentre ha rafforzato i nostri nemici. Una lotta internazionale richiede una discussione internazionale e noi vogliamo cominciarla a Berlino, confrontando le nostre analisi, esperienze e prospettive. Adameer (Palestine) Organization Commitee |