CONTROINFORMAZIONE INTERNAZIONALE N.12

UNITA' DI CONTROLLO: TECNOLOGIA CHE TORTURA

da MIM - dicembre 1993 - n. 83

Alla fine di ottobre 300 manifestanti si sono incontrati per continuare la campagna di opposizione alla proliferazione delle Unità di massimo Controllo. Il loro obiettivo era la più recente e la più avanzata Unità amerikana a Florence, Colorado, la cui apertura è programmata per la primavera del 1994. Il BOP (Amministrazione carceraria) intende trasferirvi i prigionieri maggiormente politicizzati e quelli che hanno denunciato per le vie legali le condizioni di tortura di Florence.

Lo Stato perfeziona le tecnologie di tortura

L'Amerika perfeziona incessantemente le tecnologie di repressione e di tortura. Le Unità di Controllo isolano i prigionieri per 23 ore al giorno in celle di 8-10 metri quadrati, dove l'unico contatto umano è quello con gli sbirri che trascinano ammanettati i prigionieri all'ora d'aria. La costrizione a restare nudi in cella, con 50 gradi, accesso limitato a materiali per leggere e scrivere, il privilegio di rare visite, sono normali tattiche di tortura per gli sbirri. La nuova prigione di Florence ha perfezionato ed incrementato questo sistema di repressione. Qui solide porte di acciaio automatiche, videocamere e altoparlanti aumentano la deprivazione sensoriale e rendono impossibile la comunicazione tra i prigionieri.

La prigione federale di Florence è strutturata sul modello della Unità di Reclusione di Sicurezza della Pelican Bay (SHU) in California. Qui i 2500 prigionieri hanno fatto causa al Dipartimento di Correzione (DOC) - tra le altre cose - per eccessivo uso della violenza e per l'utilizzo intenzionale di condizioni di isolamento crudeli ed inumane.

Il carcere di massima sicurezza di Florence, tra l'altro, è situato in prossimita della Cotter Uranium Corporation, una vasto giacimento contro il quale pende azione legale a causa della contaminazione dell'area. Erica Thompson, avvocatessa dell'Ufficio Legale Popolare di Chicago e membro del Comitato per Abolire Marion (CEML), ha spiegato che le Unità di Controllo, presenti in 36 Stati degli USA, tendono ad essere costruite vicino ai giacimenti perché altrimenti quei terreni sono inutilizzabili e la salute dei prigionieri non viene considerata.

Le Unità di Controllo combattono gli "atteggiamenti rivoluzioari"

Un avvocato dei prigionieri ha detto che il Dipartimento di Correzione ha trasformato le Unità di Controllo in uno strumento finalizzato al fatto che i prigionieri si facciano guerra tra di loro, dal momento che l'unico modo per uscirne è diventare informatori degli sbirri. Ufficiali della SHU hanno affermato che la minaccia dell'isolamento li ha aiutati a sgominare bande come la Nuestra Familia, la Black Guerrilla Family e l'Aryan Brotherhood.

Un'ex secondino di Marion ha detto "lo scopo dell'Unità di Controllo di Marion è controllare gli atteggiamenti rivoluzionari nel sistema carcerario e, in genere, nella società". Thompson ha detto che i prigionieri - principalmente quelli di Marion, la galera amerikana più affollata e vecchia - sono stati sballottati da una prigione all'altra in attesa del trasferimento a Florence.

La legge permette che i prigionieri vengano segregati per motivi disciplinari e richiede un'udienza se il trasferimento è un provvedimento punitivo. Comunque le guardie possono ordinare il trasferimento senza udienza sostenendo che si tratta di un provvedimento amministrativo; questa è la tattica usata per tenere sotto controllo le organizzazioni politiche.

Gli sbirri possono ignorare le procedure con il pretesto che il trasferimento e l'isolamento di un certo prigioniero è nell'interesse della sicurezza del resto della popolazione carceraria. Per esempio quando le donne della prigione federale di Lexington si sono rifiutate di ritornare nelle loro celle in segno di protesta contro le continue intimidazioni razziali e sessuali, è stato utilizzato il trasferimento amministrativo per mandare le 12 presunte cape alla prigione di Marianna, l'unità di tortura di massima sicurezza per donne in Amerika.

L'Amministrazione Carceraria (BOP) sostiene la tesi che sono neccessarie più Unità di Controllo perché l'isolamento permette condizioni meno restrittive e consente la riabilitazione della popolazione carceraria generale. Il CEML afferma che lo Speciale di Westville, Indiana è più sicuro di quanto il BOP voglia far credere. In prigioni vicino a Westville si sono registrati tempi di isolamento da record perché i prigionieri protestavano contro le condizioni inumane dello Speciale. Waples, l'avvocato dell'Unione per le Libertà Civili dell'Indiana ha affermato: "il DOC viola la legge statale nei metodi usati per assegnare i prigionieri allo Speciale, e viola i diritti costituzionali dei prigionieri nel modo di trattarli una volta che vi vengono rinchiusi".

I pestaggi e la tortura a Westville hanno costretto i prigionieri a due lunghi scioperi della fame. Queste pressioni hanno costretto alle dimissioni James Aiken, Commissario del DOC dell'Indiana.

I prigionieri hanno intentato azione legale perché la "segregazione tortura i prigionieri privandoli delle necessità basilari dell'esistenza umana".

L'azione tende ad un'ingiunzione contro i metodi di assegnazione allo Speciale fino al momento in cui il dipartimento non emanerà nuove direttive.

Le proteste dell'opinione pubblica

Il Comitato per Abolire Marion (CEML) è nato nel 1985 per tenere sotto controllo e opporsi alle condizioni brutali di Marion, per combattere contro la proliferazione degli Speciali e per denunciare pubblicamente la natura razzista di queste prigioni.

Il CEML chiede che la sottocommissione al Congresso, da cui dipende il BOP, tenga delle udienze sul futuro di Florence. Due anni dopo l'apertura di Marion udienze simili hanno rivelato che l'80% dei prigionieri non avevano il grado di pericolosità richiesta per esservi rinchiusi. I membri della sottocommissione che hanno ricevuto la richiesta e l'accusa del CEML di violazione dei diritti umani hanno ignorato completamente la situazione.

Un altro obiettivo è bloccare la costruzione dello Speciale nella Contea di Jackson, Illinois. Due settimane fa è stata scelta Tamms, un'area desolata ed economicamente depressa. Gli avvocati hanno promesso posti di lavoro, ma il CEML afferma che tutti i posti nel nuovo Speciale saranno ricoperti dall'attuale personale del DOC. Thompson ha detto che tenteranno di far approvare un veto legislativo, anche che sarà pressoché impossibile, perché questa procedura è utilizzata quasi solo per questioni che riguardano la pubblicità e l'istruzione.

L'Amerika giustifica la proliferazione di Unità di Controllo in tutto il paese con il mito di incarcerare i "peggio dei peggio".

L'obiettivo di questi campi di concentramento è il trasferimento di prigionieri a causa delle loro idee politiche, e l'85% dei prigionieri delle Unità di Controllo sono Neri.

Le Unità di Massima Sicurezza servono agli interessi della classe capitalista e l'unico modo per fermare la loro tortura è quello di costruire un partito di avanguardia dentro e fuori i muri del sistema carcerario.

I fanatici del genocidio non si fermano quando protestino, non si fermano quando presentiamo delle petizioni, non si fermano quando i prigionieri muoiono, devono essere fermati spogliandoli del potere di controllo!

[da MIM - dicembre 1993 - n. 83]

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