GRECIA: ARRESTI DI MASSA E TORTURASpinnenNetz: 10/11/91 notizia urgente da Atene I compagni greci parlano di torture ad alcuni compagni, che sono stati arrestati dalle forze speciali greche (MAT), durante le manifestazioni degli studenti due settimane fa al Politecnico di Atene. Sono state arrestate più di 60 persone e 18 sono già stati processati e condannati a pene tra i due e gli otto anni. Quindici compagni sono stati torturati dalla polizia, e alcuni lo sono tuttora. La repressione è incominciata due settimane fa, quando gli studenti hanno partecipato ad un corteo che si dirigeva verso il Ministero dell'Istruzione e la sede del Parlamento nel centro di Atene. I manifestanti sono stati attaccati dalla Forza Speciale di Polizia greca (MAT). Durante gli scontri per le strade un gruppo di circa 60 persone ha cercato rifugio al Politecnico, dove la polizia non può entrare senza il permesso del rettore. Mentre erano ancora in corso i negoziati con il rettore, la polizia ha sparato gas lacrimogeni. Un folto gruppo di fascisti greci erano appostati intorno all'edificio per dare appoggio alle azioni della polizia. In seguito qualcuno ha dato alle fiamme una parte del Politecnico, e questo ha dato il pretesto alla polizia di intervenire e di arrestare 27 studenti che si trovavano all'interno del Politecnico, e in seguito, 5 che si trovavano all'esterno. (Fino ad oggi non c'è stato alcuni processo per l'incendio del Politecnico; i compagni credono che la stessa polizia lo abbia provocato per poter entrare nella zona universitaria). La polizia ha pubblicato una dichiarazione, secondo la quale gli anarchici avrebbero bruciato l'Università. Due settimane dopo questi fatti, 26 compagni sono già stati processati. I cinque che si trovavano all'esterno hanno ricevuto pene tra i 5 e gli 8 anni, e tredici all'interno dai 2 ai 3 anni per occupazione, altri otto sono stati condannati ad una pena pecuniaria e sei sono stati dichiarati innocenti. Sabato 2 Novembre molte persone hanno partecipato ad una manifestazione nel centro della città con lo scopo di rompere la campagna di disinformazione dei media officiali. Alcuni compagni hanno tentato di distribuire volantini ed appendere giornali murali con informazioni reali sui recenti fatti. Dopo solo due ore il MAT, con un'azione ben orchestrata, ha arrestato 33 compagni e li ha sottoposti ad isolamento per 24 ore. Il giorno dopo, i compagni che hanno potuto vederli per breve tempo, li hanno trovati in pessime condizioni. Quindici degli arrestati hanno raccontato di essere stati sistematicamente torturati, ad esempio due di loro sono stati appesi a testa in giù fuori dalla finestra del commissariato per ottenere confessioni sui fatti, o per punire sistematicamente i compagni con la tortura fisica. Il direttore della polizia di Atene ha dichiarato pubblicamente che già da tempo cercava questi 33 compagni, e che aveva intenzione di tenerli dentro per un lungo periodo. I 33 sono oggi al loro quinto giorno dello sciopero della fame contro le condizioni di detenzione e contro la tortura. Domani il procedimento d'urgenza contro di loro continuerà con le dichiarazioni dei testimoni della difesa. La tortura e il procedimento d'urgenza ricordano i tempi del regime militare greco degli anni '60 e '70. L'ondata repressiva è iniziata con la salita al potere del partito conservatore greco Nea Democratica, con le elezioni del 1990, che ha provocato una forte resistenza da parte degli studenti e dei professori contro le nuove leggi classiste sull'istruzione, che attaccano molti dei diritti degli studenti greci, incidendo tra l'altro sui già minimi sussidi per l'istruzione, introducendo l'obbligo di indossare uniformi scolastiche e cantare l'inno nazionale greco, oppure un programma per verificare e valutare il comportamento degli studenti greci, sia all'interno che all'esterno delle scuole e delle università, che comprende anche il controllo di eventuali attività politiche. Sabato 10 Novembre ha avuto luogo ad Atene una manifestazione di duecento persone 'contro il fascismo di Stato e la tortura'. Cinquanta persone sono state arrestate, ma rilasciate in seguito alla protesta pubblica di alcuni membri di sinistra del Parlamento e della gente di sinistra. Per la settimana seguente i compagni hanno organizzato diverse azioni ad Atene, come la manifestazione delle donne per il lunedì, quella degli studenti per il martedì, e una manifestazione su ampia scala per giovedì dei gruppi di sinistra, con la richiesta dell'immediato rilascio dei 60 compagni arrestati e contro il fascismo di Stato greco. |